È una Emma Thompson senza peli sulla lingua quella che ha parlato alla rivista femminile Glamour UK della spinosa questione del piacere sessuale femminile, proprio lei che è protagonista de Good Luck To You, Leo Grande, una commedia in cui lei è una vedova che si rivolge a un giovane gigolò dopo un matrimonio che non l’ha mai soddisfattta.
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“Nessuno parla del piacere sessuale delle donne – sostiene l’attrice – perché non c’è interesse . Mentre non appena si comincia a parlare di disfunzione erettile, viene subito inventato un farmaco. Le donne e tutto ciò che ruota intorno – mestruazioni, menopausa… – è scomodo, soprattutto se ti senti a disagio nel tuo corpo o non ti piace”.
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Il problema è correlato, ovviamente, a una questione sociale legata al cosiddetto orgasm gap, il divario dell’orgasmo: “Il piacere degli uomini è sempre stato più importante è sempre stato lo scopo delle donne in un certo senso. Ovvero, secondo il sentire e l’agire comune, le donne sono lì per il piacere maschile, non per il proprio. Con la rivoluzione sessuale degli anni Sessanta sono stati fatti importanti passi avanti: fare sesso e non rimanere incinta ogni volta era fantastico, ma questo non equivaleva a sapere cosa fosse il piacere”.
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Emma Thompson film: bisogna completare ciò che è stato iniziato con la rivoluzione sessuale
Bisogna quindi, secondo l’attrice, completare quello che è stato iniziato con la rivoluzione sessuale degli anni ’60 con un’attività di tipo culturale indirizzata soprattutto sui più giovani: “Penso che passi tutto dalla comunicazione, in particolare con i giovani. Perché i bambini piccoli iniziano ad avere sensazioni e pulsioni sessuali molto presto e spesso la risposta immediata è vergogna. L’educazione sessuale di oggi– ammesso che esista – non è un’educazione emotiva. Ecco servirebbe l’educazione sessualmente emotiva. Abbiamo in qualche modo relegato il sesso ai nostri genitali, il che è riduttivo e anche completamente sbagliato. Le persone sentono il desiderio in parti diverse del loro corpo. L’intimità della comunicazione a partire dall’infanzia potrebbe davvero aiutare e questo agevolerebbe l’abbattere il tabù del sesso nella vita di tutti i giorni. Perché il prezzo che abbiamo pagato, che stiamo pagando, è molto, molto alto”.