Commando, Schwarzenegger: “Accettai il film perché avrei fatto una persona normale, non un robot o un cavernicolo nudo”

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Commando è indubbiamente uno degli action degli anni ottanta più amati e anche uno dei film preferiti dai fan di Arnold Schwarzenegger.


Condito da battute diventate epiche (Ti ammazzerò per ultimo, Il mio amico è stanco morto, I berretti verdi me li mangio a colazione e in questo momento ho molta fame, Avevi la pressione troppo alta…), il film racconta la storia del colonnello dei marines John Matrix, diventato bersaglio di alcuni criminali che vogliono ucciderlo. Nel tentativo di recuperare e mettere in salvo la sua bambina rapita, Matrix si mette sulle tracce dei criminali e finirà per ucciderli spietatamente. 

L’accettazione

Dovete sapere però che Schwarzy non fu proprio la prima scelta per il ruolo di John Matrix. Il film era stato originariamente concepito con un ruolo ‘su misura’ per Gene Simmons (che rifiutò la parte), e in seguito sceneggiato nell’ottica di farlo interpretare a Nick Nolte. Al suo posto però venne infine ingaggiato Arnold. 

Dalla visione dei contenuti speciali presenti nella versione blu-ray di Commando abbiamo appreso il motivo che ha spinto l’attore ad accettare il ruolo. Come ha raccontato lo sceneggiatore Steven E. de Souza, di fronte alla spiegazione della trama, Schwarzenegger gli disse:

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“Questo film mi piace. Non devo essere un cavernicolo che va in giro senza vestiti o un robot senza pelle. Posso essere un padre, una persona normale, almeno per i primi 10 minuti, prima che cominciano tutte le uccisioni!

Ovviamente la presenza di un attore come Arnold Schwarzenegger ha reso il film molto più epico e caratteristico, e soprattutto gli ha fatto conquistare un grande successo al botteghino. Pensate che nello stesso anno, il 1985, il film è stato concorrente al cinema di Rambo 2. Hai voglia a rivalità con Sylvester Stallone!

Comunque anche sul set Schwarzy si comportava da padre protettivo nei confronti di una allora piccolissima Alyssa Milano. L’attrice ha infatti raccontato diversi anni dopo di come lui fosse molto presente, tanto da aiutarla a fare i compiti

L’articolo Commando, Schwarzenegger: “Accettai il film perché avrei fatto una persona normale, non un robot o un cavernicolo nudo” proviene da Noi degli 80-90.

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