“Agilità emotiva” per crescere e prosperare nella vita – Libri per la mente

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Cari amici, in questo articolo vi racconto un libro di Susan David, psicologa e ricercatrice, famosa aver fatto un bellissimo Ted nel quale racconta come imparare a gestire al meglio le nostre emozioni possa aiutarci a migliorare la vita in un sacco di contesti diversi: relazioni interpersonali, la salute, il lavoro e, più in generale, il nostro benessere psicofisico.

Agilità emotiva” è il titolo del suo testo e l’ho molto apprezzato perché è ricco di strumenti pratici, concreti, per gestire il nostro mondo interiore, per insegnarci ad accettare le nostre emozioni a 360 gradi, imparando a convivere anche con quelli più ingombranti invece che sforzarci per lottare contro esse e reprimerle.

Il concetto di “agilità emotiva”, infatti, ci ricorda che ognuno di noi può continuare a crescere nelle propria vita privata e professionale nella misura in cui impara a trattenere un rapporto flessibile col proprio mondo emotivo. E questo significa evitare di etichettare, appunto, queste emozioni in modo rigido – ad esempio, con termini come: emozioni positive o negative, giuste o sbagliate – per iniziare a guardarle come se fossero una specie di radar. Un radar che è capace di indicarci che cosa conta veramente per noi.

É questa la strada per diventare delle persone emotivamente agili, ovvero delle persone capaci di perseguire degli obiettivi anche a lungo termine, riuscendo a resistere agli stress e agli urti della vita, perché capaci di affrontare in modo efficace il nostro mondo interiore. In altri termini, l’agilità emotiva non si traduce nel conquistare l’immunità allo stress o alle batoste della vita, ma nella capacità di fare piccoli ma significativi e continuativi passi nella direzione di un’importante crescita personale.

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Come sviluppare quindi la nostra agilità emotiva? Lo vediamo nei 3 punti che più mi sono rimasti dalla lettura di queste 250 erotte pagine.

1. Agilità emotiva: riconoscere le emozioni “impegnative”

Il primo passo è riconoscere le proprie emozioni.

Che cosa significa? Che dovremmo accogliere tutto ciò che proviamo con apertura e curiosità, e questo vale soprattutto per le emozioni che tendiamo a chiamare “negative”. A dire il vero, secondo la David, sarebbe proprio questa etichetta, “negative”, a non permetterci di cogliere l’importanza che sta dietro a queste emozioni, tanto che la stessa David preferisce chiamarle “impegnative”.

Un esempio è l’invidia, che può diventare un drive importante nel processo di automiglioramento. Pensiamo anche all’imbarazzo e alla colpa, che possono promuovere la risoluzione dei conflitti e anche spingerci a cooperare gli uni con gli altri. O alla tristezza, che è un segnale che ci dice che nella vita che stiamo conducendo c’è qualche cosa che dobbiamo evidentemente rivedere.

Ecco, nascondere la tristezza dietro una maschera forzata di allegria, non soltanto ci impedisce di ricevere l’aiuto di cui abbiamo bisogno, ma anche ci disarma di un’importante bussola che in realtà ci può condurre verso ciò che per noi ha valore.

Bene, fatto ciò, dovremmo imparare a prendere le distanze da quelle emozioni. Proprio come faremmo con i pensieri negativi che magari pervadono la nostra mente, dovremmo allenarci a distaccarci dalle le nostre emozioni, a osservarle senza intervenire, magari dando loro un nome. Questa cosa ci aiuta a ricordarci che noi non siamo le nostre emozioni e i nostri pensieri, ma questi definiscono semplicemente come ci sentiamo in un determinato momento della nostra vita.

Le emozioni, dunque, non vanno ignorate, bensì osservate; perché, come la luce, orientano i fari nella direzione di ciò che per noi conta veramente. Se, ad esempio, provi una forte rabbia quando ascolti la notizia di una rapina al telegiornale, forse questo ti dice che per te è molto importante il valore della giustizia.agilità emotiva


Quindi, essere molto aperti e curiosi verso quelle che sono le nostre emozioni, ci può aiutare a mettere meglio a fuoco quelli che sono i nostri valori.

Ma cosa c’entrano i valori con le emozioni? I valori con la propria agilità emotiva? Lo vediamo nel secondo punto di questo articolo…

 

2. Connettersi ai propri valori

Vivere la vita in maniera coerente al proprio sistema valoriale la riempie di significato. Quando compiamo delle scelte basate sui nostri valori, anziché farci distrarre e condurre dalle decisioni altrui, riusciamo a ritrovare in noi quella forza che ci aiuta a muovere dei passi in avanti in ogni situazione, anziché restare intrappolati in blocchi emotivi o nei confronti sociali.

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Ecco che utilizzare i nostri valori come punto di riferimento ci consente di esplorare con flessibilità le nuove opportunità che la vita ci propone, con un atteggiamento aperto e fiducioso, e d’altra parte ci permette con altrettanta facilità di allontanarci da quelle strade che magari noi sentiamo essere un po’ più distanti dal nostro “core” valoriale.

Ora, il fatto di tenere a mente i nostri valori, da un certo punto di vista, quindi, facilita la nostra agilità emotiva, anche se, certo, non è una direzione del tutto priva di difficoltà. Per ognuno di noi, infatti, scegliere una strada implica spesso quella di perdere un’altra strada, il che può portarci a vivere delle emozioni ingombranti, come ad esempio la tristezza. Ma la persona emotivamente agile, alla luce di quello che abbiamo detto fin qui, è comunque consapevole di aver scelto una direzione che è coerente ai propri valori. E questo senso di consapevolezza è proprio ciò che la aiuta a muoversi all’interno di queste emozioni con maggiore disinvoltura.

Ma c’è di più – e introduciamo il terzo punto di questo articolo – ovvero, il principio dell’altalena.

 

3. Il principio dell’altalena

Secondo l’autrice di questo libro, essere degli “agili emotivi” è una sfida continua: cioè, non si tratta tanto di un evento, ma di un processo, che richiede tempo.

In questo senso, per continuare a crescere nel lavoro e nella vita privata, è necessario stabilire un equilibrio tra l’eccesso di competenza da una parte, e l’eccesso di sfida dall’altra. Cioè nel rifugiarci – da una parte – tra le competenze già acquisite e date per assodate e l’uscire – d’altra parte – dalle nostre zone di comfort per confrontarci con l’ignoto.

É quello che Susan David chiama “Il principio dell’altalena”: noi possiamo promuovere il nostro progresso (che si tratti di vita personale, lavorativa, o altro) principalmente in due modi.

  1. Il primo è ampliando la portata di quello che facciamo: qui possiamo pensare, appunto, ad ampliare quelle che sono le nostre competenze, gli argomenti di cui parliamo, le possibilità da esplorare.
  2. Oppure ampliando la profondità di quello che facciamo: ovvero aumentando l’impegno profuso nelle attività che già svolgiamo. Si tratta per esempio di lavorare per migliorare la qualità dell’ascolto che doniamo al nostro interlocutore. Piuttosto che la quantità del tempo che siamo soliti dedicargli.

Ecco che lavorare su questi due fronti, secondo la David, porta a creare un progetto di vita vicino a ciò che realmente siamo. E l’obiettivo della agilità emotiva è proprio quello di mantenere vivo questo senso di sfida e di crescita giorno dopo giorno.

Cari amici, ho trovato questo libro veramente ricco di spunti per crescere. Certo, non vi renderanno impermeabili a sentimenti di rabbia, colpa vergogna, tristezza, ansia, etc., tuttavia la sua lettura sicuramente vi aiuterà a capire come meglio connetterci a queste emozioni e utilizzarle a nostro vantaggio, migliorando cioè il modo in cui affrontiamo ogni aspetto concreto della vostra vita.

Bene, io aspetto di sapere la vostra opinione dopo che avrete letto il libro “Agilità emotiva”. Io vi aspetto, come di consueto, anche all’interno del gruppo Facebook “Libri per la Mente” dove, insieme ad altri appassionati di psicologia e crescita personale, ci scambiamo suggerimenti di lettura.
Ciao, alla prossima!

 

LINK UTILI:

– Unisciti al mio gruppo Facebook “Libri per la Mente” dove ci scambiamo suggerimenti, impressioni e recensioni su libri di Psicologia e crescita personale: http://bit.ly/2tpdFaX

– Compra la tua copia di “Agilità emotiva” di Susan David qui al link https://amzn.to/3nZcXfH

– Iscriviti qui al mio video corso gratuito sulla crescita personale: http://bit.ly/Crescita

L’articolo “Agilità emotiva” per crescere e prosperare nella vita – Libri per la mente sembra essere il primo su Psicologo Milano.

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Redazione MusaNews
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