Un abito non fa primavera, ma 20 sì

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Forse una rondine non fa primavera, ma un abito midi a fiori, quello sì. “Floreale? Per la primavera? Avanguardia pura” recitava sarcastica Meryl Streep aka Miranda Priestley ne Il Diavolo veste Prada (2006). Ma a nulla sono valse le sue parole: l’abito floreale sotto al ginocchio è ancora l’indiscusso protagonista delle collezioni primavera estate 2020.


L’identikit dell’abito a fiori di tendenza

In verità, qualcosa negli anni è cambiato. Il classico modello a stampa accollato e a maniche lunghe che tutte abbiamo nell’armadio – per colpa o merito, a seconda dei punti di vista, soprattutto di Kate Middleton, che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia da quando è entrata nella cerchia reale – per la primavera estate 2020 si rifà il look. I modelli più gettonati della stagione sono quelli che strizzano l’occhio al passato: taglio chemisier, annodato in vita con gonna a ruota o plissé, in stile anni Cinquanta. Oppure dalla silhouette dritta, con scollo squadrato o a cuore e maniche corte a palloncino, come quelli che amava indossare la suocera Lady Diana nei mitici Eighties. 

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La principessa Diana in abito midi a fiori nel 1983.

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L’abito midi a fiori in passerella

In passerella, sono i fiori a fare la differenza. Piccoli o microscopici, nostalgici e protagonisti di fantasie allover (Miu Miu). Tratteggiati come disegni, maxi e coloratissimi (Valentino). Le collezioni primavera estate 2020 dimostrano che l’abito midi floreale può diventare addirittura rivoluzionario, con modelli drappeggiati in tessuti satinati stampati a micro arbusti (Ganni), primule giganti di paillettes (Jacquemus), divagazioni selvagge a tema safari (Dolce & Gabbana) e studiati cut out che lo rendono insospettabilmente sexy (Versace).

L’abito midi a fiori secondo Valentino PE20.

Abiti midi a fiori: i brand del momento

Con buona pace di Miranda, c’è chi ha fatto dell’abito midi a fiori il suo cavallo di battaglia. Basti pensare alle collezioni di Erdem Moralioglu, lo stilista canadese famoso per i suoi abiti floreali in stile Vittoriano, amati anche dalle star. Oppure alla designer colombiana Johanna Ortiz, che per la primavera estate 2020 ha firmato un’intera collezione di abiti midi a fiori per H&M. E ancora, gli Instagram brands che hanno fatto dell’abito midi stampato il loro fiore all’occhiello: da ReformationRixo.

L’abito a micro fiori anni Cinquanta è tra i più gettonati per la primavera 2020, Rixo.

Come indossare l’abito midi a fiori?

Come tutti i grandi classici che si rispettino, l’abito midi a fiori fa la sua figura anche da solo: un’idea per movimentare questi giorni di smart working, da riutilizzare nelle cerimonie che verranno. Per mettere a tacere una volta per tutte il temuto direttore, nella primavera alle porte vale la pena provarlo con stivali al ginocchio color cuoio che scompaiono sotto la lunghezza o sandali a listini sottili dal tacco kitten. Sopra, a seconda delle occasioni, un blazer o un trench in pelle dalle proporzioni maxi. E sempre a portata di mano, una borsa a secchiello. In attesa di uscire allo scoperto, non resta che esercitarsi con lo shopping…

Trench in pelle, stivali e abito midi a fiori dai toni accesi: il look del vero “Diavolo”, Anna Wintour.

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