Se noti che tuo figlio crescendo scrive e disegna allo stesso modo con entrambe le mani, allora potrebbe essere ambidestro. Niente panico, essere ambidestri non è nulla di grave, anzi è una connotazione piuttosto rara nel mondo e da genitore non dovrai preoccuparti se il bambino non ha una “mano dominante”. Prima di proseguire nella lettura dell’articolo, ecco un video utile con alcuni consigli per stimolare la creatività nei bambini.
Cosa vuol dire quando il bambino è ambidestro?
Quando parliamo di tutte quelle attività dove sono utilizzate maggiormente le mani, la popolazione mondiale si divide in:
- destrorsi – la maggior parte, circa il 90%
- mancini – più rari, circa il 9%
- ambidestri – rarissimi, circa l’1%
Scrivere, usare le forbici, lanciare una palla, disegnare, truccarsi…tutte azioni semplici e molto comuni, ma tu con quale mano le fai? La maggior parte avrà risposto “con la destra”, ma se ti dicessimo che una piccolissima percentuale di persone riescono a fare queste attività con entrambe le mani? Sicuramente ti sarà capitato a scuola di dover scrivere molto e di sentire ad un certo punto la mano destra molto stanca: bene, se tu fossi stato ambidestro avresti potuto continuare a scrivere facendo riposare la destra ed usando la mano sinistra. Ma che cos’è che determina l’ambidestria? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi legati a questa capacità? Abbiamo raccolto alcune curiosità interessanti.
1 – Essere ambidestri è un vantaggio
E’ stato dimostrato che chi è ambidestro in realtà è avvantaggiato in molti campi: poter utilizzare entrambe le mani o i piedi, infatti, torna utile per chi fa sport a livello agonistico e non solo, per chi suona o per gli artisti in generale. Banalmente, qualsiasi mestiere è facilitato se si possono usare entrambe le mani dando il cambio a quella più stanca. Qualche esempio? Si dice che Leonardo da Vinci fosse ambidestro, così come il giocatore di baseball statunitense Mickey Mantle capace di battere da entrambi i lati del piatto in base alla mano usata dal lanciatore.
2 – Chi è ambidestro soffre di deficit di attenzione
Secondo alcuni studi, i bambini ambidestri sarebbero maggiormente soggetti a deficit di attenzione ed iperattività incorrendo in alcuni casi anche nella dislessia. Inoltre, pare che gli ambidestri mostrino più frequentemente difficoltà in matematica, esercizi di memoria e ragionamento logico rispetto ai destrorsi o ai mancini.
3 – Ambidestria ed emotività
Chi è ambidestro è anche più emotivo rispetto a chi usa solo la mano destra o solo quella sinistra. Lo dice uno studio della Montclair State University (New Jersey): l’umore di chi usa entrambe le mani sarebbe più facilmente influenzabile a causa di situazioni esterne. Una possibile spiegazione scientifica è da ricercarsi nel corpo calloso, ovvero il fascio di fibre nervose che permette ai due emisferi cerebrali di comunicare: questo favorirebbe anche una più spiccata emotività e suggestionabilità.
4 – Gli ambidestri e la schizofrenia: c’è una correlazione?
Le persone ambidestre, così come i mancini, avrebbero maggiori probabilità di possedere nel loro patrimonio genetico, il gene collegato alla schizofrenia. D’altra parte, pare anche che persone affette da schizofrenia risultino molto spesso ambidestre o mancine, in maniera superiore rispetto ai non schizofrenici.
5 – La sfera sessuale
Nel 2006 è stato sottoposto a 255 mila persona di tutto il mondo, un questionario online dal quale è emerso che le persone ambidestre sono più facilmente attratte da entrambi i sessi rispetto a destrimani e mancini. Tutti coloro i quali avevano risposto di saper usare allo stesso modo entrambe le mani, avevano anche riferito di essere bisessuali. Chi invece, aveva risposto al questionario dicendo di essere destrorso o mancino, aveva riferito di preferire il sesso opposto.
6 – Sfatiamo un mito: la mano dominante non esiste
Destrorsi, destrimani, mancini e ambidestri sono tutte etichette nate per dare un nome alle cose. In realtà, spesso non sono utili a definire chi usa la mano sinistra o chi ha la mano destra come dominante; la specializzazione nell’uso di una mano o dell’altra non ha senso di esistere. Ecco perchè: semplicemente molte persone e molti bambini preferiscono usare una mano per compiere determinati compiti, mentre l’altra risulta essere la preferita per altri tipi di attività. Questo aspetto è molto frequente nei bambini, ma spesso e volentieri è osservabile anche negli adulti.
7 – No ad esercizi forzati per diventare ambidestri
Una pratica che andava molto di moda in passato, era “costringere” i bambini ad esercizi forzati per imparare a fare le stesse attività con entrambe le mani. Tutto questo è sbagliato, controproducente e non porterà a nessun miglioramento cognitivo, così come si era soliti pensare nell’antichità. Ogni bambino dovrebbe essere lasciato libero di seguire il suo istinto: vorrà scrivere con la mano destra e lanciare la palla con quella sinistra, bene, impedirglielo non porterà a nessun risultato.
8 – L’emisfero cerebrale di un ambidestro è diverso?
Sembrerebbe che nelle persone ambidestre ci sia una maggiore simmetria strutturale tra i due emisferi cerebrali. Questo è stato riscontrato in particolare nelle aree specifiche per il controllo motorio. La maggior parte della popolazione terrestre, al contrario, ha un cervello caratterizzato da un’asimmetria: ecco perché in corrispondenza di uno stimolo, il cervello di un ambidestro si attiva in entrambi gli emisferi, cosa che non accade nel caso dei destrorsi o mancini.
Come capire se un bambino è mancino, ambidestro o destrorso
La statistica dice che circa il 10% della popolazione mondiale è mancina, e tra questi la maggioranza è uomo. Ma come si può riconosce l’essere mancino, destrimane o ambidestro? Il test dell’applauso può tornarci utile.
Fare questo test con i bambini è molto facile oltre che divertente. Chiedi loro di battere le mani proprio come se stessero facendo un applauso e cerca di notare quanto segue:
- se battono la mano destra sulla sinistra saranno destrimani
- se battono la mano sinistra sulla destra saranno mancini
- se i tuoi figli battono le mani in modo simmetrico e verticale, allora prova a ripetere il test facendo appoggiare le due mani sulle gambe o su una superficie piana. Dovranno tenere una mano ferma e muovere l’altra. Da qui si capisce subito quale parte del cervello viene attivata per prima e di conseguenza si capirà se sono destrorsi, mancini o ambidestri.
Quando è possibile capire queste caratteristiche in un bambino?
Tieni presente che fino ai 12-18 mesi di vita i bambini usano indifferentemente la mano destra e la mano sinistra, quindi i pediatri consigliano di porgergli gli oggetti alternando tutte e due le mani per non influenzare in alcun modo la scelta lasciandoli liberi di seguire il proprio istinto.
Solo una volta superati i 18 mesi, potranno iniziare a preferire una mano piuttosto che l’altra. È anche possibile che il bambino usi la mano destra nei primi mesi e dopo prevalga invece, l’uso della sinistra. E viceversa.
Mancini, destrorsi o ambidestri nella vita di tutti i giorni
Anche se fino a qui abbiamo parlato dei mancini e degli ambidestri come una piccolissima parte della popolazione, questo non vuol dire che il mondo non si sia adeguato alle loro necessità. È sempre più frequente, infatti, trovare oggetti di uso comune come mouse, penne, forbici e quant’altro studiati appositamente per l’uso della mano sinistra o di quella destra. Insomma, se un tempo si cercava a tutti i costi di eliminare queste abitudini considerate veri e propri “difetti” (mancino – dal latino mancus, ovvero mancante di qualcosa, mutilato), adesso ci si è evoluti considerandole peculiarità.
Fonte articolo Alfemminile