In Italia, la differenza tra “da consumare entro” (data di scadenza) e “da consumarsi preferibilmente entro” (termine minimo di conservazione) genera ancora troppa confusione e porta a un eccessivo spreco di cibo. Per questo motivo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la popolare app anti-spreco Too Good To Go ha deciso di lanciare l’iniziativa Etichetta Consapevole per promuovere una maggior comprensione delle informazioni relative ai prodotti e combattere lo spreco alimentare.
Ben il 63% degli italiani fraintende le diciture “data di scadenza” e “termine minimo di conservazione” e tale disinformazione ha un enorme impatto sul nostro Pianeta: in Europa, infatti, il 10% degli sprechi alimentari è proprio attribuibile a una scorretta interpretazione delle etichette dei prodotti.
“Spesso buono oltre”: la nuova dicitura proposta da Too Good To Go
Ma qual è la differenza tra le due diciture? Se un alimento ha superato la data di scadenza, consumarlo può costituire un rischio per la nostra salute. Invece, la data che riporta la scritta “Da consumarsi preferibilmente entro” (termine minimo di conservazione) indica indica che l’alimento in questione da quel periodo di tempo potrebbe iniziare a perdere alcune delle sue proprietà organolettiche (ad esempio gusto e profumo), ma – se conservato nella maniera corretta – può essere ancora consumato senza rischi, anche oltre la data indicata.
Per fare chiarezza Too Good To Go ha lanciato l’iniziativa Etichetta Consapevole, realizzata in collaborazione con alcuni marchi e il conduttore de Le Iene Matteo Viviani.
L’invito è quello di sprecare il cibo e di osservare, annusare e assaggiare prima di decidere se è il caso di buttarlo nella spazzatura.
Entro la fine del 2021 sul packaging di alcuni prodotti con Termine Minimo di Conservazione comparirà una piccola aggiunta indicata con “Spesso Buono Oltre” – si legge sul sito di Too Good To Go – e dei pittogrammi che inviteranno tutti i consumatori a riflettere su questo tema e ad approfondire attraverso i propri sensi lo stato del prodotto che ha superato il Termine Minimo di Conservazione, evitando così di gettare alimenti ancora buoni.
Fonte: Too Good To Go
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