Shelley Duvall, la malattia mentale dopo Shining e il delirio su Robin Williams “ancora vivo”

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Il 7 luglio del 1949 nasceva in Texas Shelley Duvall, attrice che tutti ricordiamo per aver dato il volto a Wendy, l’innocua e angosciata moglie di Jack Torrance in Shining (1980) di Stanley Kubrick. Purtroppo la Duvall è andata incontro ad un forte declino mentale negli ultimi due decenni, che l’ha portata a ritirarsi e a sottoporsi alle cure di un istituto psichiatrico. Le sue condizioni sono apparse abbastanza allarmanti, come potete guardare nel video che vi abbiamo postato in calce risalente ad una sua intervista del 2016. 





La carriera: il successo con Shining e Popeye

Shelley Duvall esordisce nel mondo nel cinema negli anni settanta, in un film di Robert Altman, regista che in futuro la dirigerà in ben 7 film. Dopo alcuni brevi ma significativi ruoli in Nashville (1975) ed Io e Annie (1977), è co-protagonista nel discusso film Tre donne, per il quale ottiene il Prix d’Interprétation féminine al Festival di Cannes.

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Il 1980 è l’anno di svolta, durante il quale escono sia Shining che Popeye – Braccio di Ferroi due film che la rendono una delle attrici più note del periodo. Nel primo affianca Jack Nicholson ed è diretta da Stanley Kubrick; riguardo quest’ultimo sono trapelate diverse notizie circa un suo malsano trattamento della Duvall, costretta a rifare scene su scene anche centinaia di volte, tra pianti reali ed esaurimenti nervosi. Questa cosa finirà per devastarla sul piano emotivo.

In Popeye, invece, recita accanto a Robin Williams, interpretando la sua fidanzata Olivia Oyl. 

Gli anni ottanta e novanta proseguono piuttosto bene per lei: appare in diverse pellicole, tra cui I banditi del tempo di Terry Gilliam, Frankenweenie di Tim Burton, Roxanne, Cose dell’altro mondo, Torbide ossessioni di Soderbergh e Ritratto di Signora. Lavorò anche brevemente per la televisione, apparendo nella serie TV Booker (1989-90) e nel film TV Casper e Wendy – Una magica amicizia. 

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Dagli anni duemila in poi più nulla.



La psicosi e il delirio su Robin Williams “ancora vivo”

Dopo quasi 15 anni di assenza dalle scene, nel 2016 Shelley Duvall appare ospite del programma Dr. Phil condotto dallo psicologo Phil McGraw. Dall’intervista emerge in modo evidente il tragico tracollo fisico e psichico della donna, la quale sostiene di soffrire di disturbi mentali. In particolar modo, ha fatto molto discutere ciò che la Duvall ha detto riguardo il suo ex collega Robin Williams:


“Non credo che sia morto. No. È un mutaforma. Appare benissimo in alcune forme mentre in altre peggio. Lo vedo”.


L’articolo Shelley Duvall, la malattia mentale dopo Shining e il delirio su Robin Williams “ancora vivo” proviene da Noi degli 80-90.

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