Elisabetta II essendo stata, per la maggior parte della sua vita, un personaggio pubblico a livello globale, avrebbe rischiato più di una volta di essere uccisa da fanatici. Il rischio di possibili attentati nei suoi confronti c’è sempre stato, e proprio per questo l’intelligence britannica ha sempre lavorato per evitare una simile tragedia. Il lavoro delle guardie del corpo e della polizia, però, non ha sempre funzionato, ed alcune volte ci sono stati casi particolarmente rischiosi. Tra questi il più rilevante è stato certamente il “complotto di Lithgow“.
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Regina Elisabetta II attentato: Sidney 1970, cosa è accaduto?
Le informazioni riguardo questo caso sono tuttora un mistero, e secondo il Daily Mail, si potrebbe parlare del più grande caso irrisolto del regno della Regina Elisabetta II. Il caso riguarderebbe, infatti, un tentato omicidio nei confronti della Regina e di suo marito, avvenuto ormai 50 anni fa nelle vicinanze di Sidney. Nel 1970, precisamente il 29 aprile, i due coniugi reali si sarebbero trovati in Australia per effettuare delle visite ufficiali. Durante il tragitto tra Sidney ed Orange, però, non tutto sarebbe andato secondo i piani.
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Prima della partenza, sarebbero stati fatti dei controlli per evitare possibili pericoli, e la tratta sarebbe risultata sicura. Ma, durante il viaggio, il conducente si sarebbe accorto della presenza di un grosso tronco sui binari, posto in maniera tale da poter causare un deragliamento del treno. Fortunatamente, il conducente sarebbe riuscito a frenare in tempo, scivolando per 200 metri fermandosi prima del tronco, evitando così una possibile catastrofe.
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Attentato Regina Elisabetta oggi: come il governo australiano insabbiò le prove
Cliff McHardy, ex sovrintendente investigativo, avrebbe confessato in un’intervista fatta dal Daily Mail, testuali parole: “Se il treno avesse raggiunto la sua velocità normale sarebbe precipitato fuori dai binari e in un terrapieno. (…) Le mie indagini hanno mostrato che il tronco è stato posizionato deliberatamente sui binari”. L’attentato molto probabilmente sarebbe stato programmato con attenzione dagli addetti al lavoro, ingaggiati dai simpatizzanti dell’esercito repubblicano irlandese. Riguardo questo caso, però, l’intelligence non sarebbe riuscita a risolverlo, poiché il governo australiano avrebbe fin da subito insabbiato la vicenda per evitare un imbarazzo di portata mondiale.