Neonato di 7 mesi: tutti i progressi fatti dal bambino a questa età

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Per un neonato di 7 mesi è tutto una nuova scoperta: spuntano i primi dentini e vengono introdotti i cibi solidi (scoperta di nuovi sapori). E’ questa l’età del cosiddetto “trauma da separazione”, ovvero la prima consapevolezza da parte del bambino che non è un tutt’uno con la sua mamma.
In questo articolo affrontiamo insieme il tema, ma prima un video in cui ti spieghiamo le regole per l’igiene dei più piccoli.

Le abilità di un neonato a 7 mesi

Un neonato di 7 mesi è in grado di controllare il suo corpo ed in particolare gesti e movimenti. Riesce facilmente a stare seduto da solo, quindi cambiano anche le sue prospettive e migliorano con la scoperta di nuovi oggetti, colori ecc.. Potrai osservare che il bambino tenderà a gattonare, quindi si avvicinerà autonomamente a tutto ciò che lo attrae; con le mani libere, potrà esplorare e toccare più facilmente i suoi giocattoli e tutto quello che riuscirà a raggiungere. Il passo successivo sarà quello di imparare a passare dalla posizione seduta alla posizione prona, per poi cominciare a muoversi strisciando.

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Le capacità motorie del neonato di 7 mesi migliorano di giorno in giorno: può afferrare gli oggetti, muoverli, lanciarli, maneggiarli con le mani e con le dita. Se un oggetto è fuori dalla sua portata, si sforzerà in tutti i modi per raggiungerlo, il che gli permetterà di controllare sempre meglio i suoi movimenti e di acquisire maggiore fiducia nelle sue capacità.
Molto spesso i bambini a 7 mesi di vita, cercano lo sguardo dei genitori che dia loro il coraggio di affrontare nuove sfide. È quindi essenziale incoraggiarli, avendo pazienza e dandogli il tempo di riuscire nei propri sforzi, evitando di precipitarsi a fare le cose al loro posto.

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Quanto è grande un neonato di 7 mesi?

Per sapere come si evolve e qual è lo sviluppo del corpo di un neonato di 7 mesi, per prima cosa bisogna osservare il peso. Il bambino dovrebbe essere cresciuto di circa 500 grammi al 7° mese di vita. Se il peso sale più lentamente è perché si muove sempre più e perché consuma molta energia nelle varie fasi della sua giornata.
In generale, una bambina di 7 mesi pesa tra i 6 e i 9 kg; un bambino invece, pesa tra i 6,8 e i 9,8 kg.

E per quanto riguarda la statura? Quanto è alto un bambino di 7 mesi?
Se parliamo di altezza, a 7 mesi una bambina può arrivare tra i 64 e i 72 cm; un bambino invece, tra i 65 e i 74 cm.

La misura della circonferenza cranica, può variare tra 41,5 e 46,5 cm.

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Come si esprime un neonato di 7 mesi?

Per un neonato di 7 mesi continua la fase del balbettio: il bambino riesce a pronunciare molti suoni e combinare vocali e consonanti, si diverte a ripetere versi come “ba-ba”, “da-da” (senza attribuire un significato particolare al suono). Gioca con la sua voce e cerca di ripetere i suoni che sente. La sua interazione con il mondo e con le persone che lo circondano diventa sempre più diversificata e ricca di emozioni.
Se tuo figlio ha 7 mesi e non fa tutto questo, niente paura! Ogni bambino progredisce con un ritmo tutto suo e sviluppa le capacità motorie e cognitive in maniera differente dagli altri bambini. Basterà avere pazienza, donargli tanto amore e soprattutto non farsi sopraffare da nessuna preoccupazione.

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Neonato di 7 mesi: l’alimentazione

Durante il settimo mese inizia la fase dello svezzamento e può cominciare anche la fine dell’allattamento al seno (svezzamento e allattamento possono anche coesistere). Ma un neonato a 7 mesi quanto mangia e soprattutto cosa mangia?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo precisare che l’uso delle mani e la forza nelle braccia a questa età sono molto più vigorose rispetto ai mesi precedenti: il bambino potrà bere autonomamente da un bicchiere con i manici oppure inziare a mangiare da solo con un cucchiaio idoneo alla sua età.

Per lui sarà assolutamente più naturale usare le mani sia per testare la consistenza del cibo, sia per portarlo effettivamente alla bocca. Lascialo fare, cerca di non interferire, questo è proprio il momento in cui sta scoprendo il mondo; piuttosto offrigli piccoli pezzi di pane, frutta fresca, formaggio, verdure al vapore. Questo non vuol dire che abbandonerà completamente il latte materno, anzi continuerà a chiedere anche il seno.

Pian piano imparerà a gestire il suo cibo (senza che altri lo facciano per lui) e svilupperà buone abitudini alimentari. Inoltre, si eserciterà a tenere gli oggetti o gli alimenti con il pollice e l’indice.

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La dentizione in un neonato di 7 mesi

Il bambino inizierà a mettere i primi dentini intorno ai 6-7 mesi, ma considera che incide molto il fattore della famigliarità: se la mamma e il papà da piccoli avranno ritardato oppure anticipato la dentizione, è molto probabile che questo accada anche per i figli, dunque è importante non allarmarsi.

I primi denti a crescere saranno gli incisivi (i denti centrali inferiori). Dopodiché arrivano i quattro incisivi superiori, i due restanti incisivi inferiori, i quattro premolari, i quattro canini. Questa prima fase della dentizione può completarsi a due anni, anche seguendo un ordine diverso.

Come è normale che sia, durante la dentizione il bambino avrà quindi la tendenza a sbavare più del solito e a masticare i suoi giocattoli, per alleviare il prurito e le gengive irritate. Inoltre, potrà essere molto nervoso, irritabile e piangere con faciltà, farà anche fatica ad addormentarsi.

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I primi denti del bambino sono comunemente definiti “da latte”, ma il loro nome scientifico è “decidui”, in quanto sono destinati a cadere (ma questo avverrà intorno ai 6 o 7 anni di vita). In ogni caso svolgono una funziona molto importante sia per la corretta masticazione, sia perché la loro presenza assicura la crescita regolare dei denti permanenti che spunteranno in seguito.

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I dentini da latte vanno curati alla perfezione per evitare che compromettano i denti definitivi che spunteranno in un secondo momento. Cosa puoi fare da mamma? Per prima cosa evitare di dare al bambino alimenti contenenti zucchero, primo responsabile delle comparsa delle carie; inoltre, dovresti curare la pulizia dei denti utilizzando una garza avvolta intorno al dito da passare su tutta la superficie del dente, questo almeno fino a che non arrivi il momento di far scoprire al bambino lo spazzolino.

Un dente pulito e curato non si caria: è questo il messaggio che va trasmesso al bambino.
Puoi cercare di alleviargli il fastidio alle gengive dovuto alla dentizione, praticando un delicato massaggio con i polpastrelli. Oppure esistono in commercio dei giocattoli specifici per alleviare il prurito alle gengive e potrai darli al bambino dopo averli raffreddati in frigorifero.
Ci vorrà un po’ di tempo, ma con pazienza questa fase finirà e spariranno anche tutti questi fastidi.

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Il sonno di un neonato di 7 mesi

Lo sviluppo di un neonato di 7 mesi è tale da pensare che sia arrivata l’ora di avere una culla o un lettino per dormire da solo. Se il tuo bebè dorme ancora con te, non devi fartene una colpa, ma puoi cominciare gradualmente lo spostamento in un altro ambiente della casa.

Ci sono genitori che ritengono che, a partire dai sei mesi, sia il momento ideale per spostare la culla nella stanza del piccolo. Altri, invece, ritengono che sia meglio che il bambino stia più vicino, addirittura nello stesso letto dei genitori (cosleeping).

Su questo aspetto, qualunque sia la modalità scelta, è importante che i genitori siano d’accordo e si sentano comodi.

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Le prime malattie durante il settimo mese

Durante il primo anno di vita del bambino è praticamente sicuro che entri in contatto con virus che possano causargli i primi malanni. Non preoccuparti, tutto questo servirà anche a fargli sviluppare gli anticorpi necessari a rafforzare le difese immunitarie ed ammalarsi sempre meno. Cosa può accadere al neonato di 7 mesi?

  • Raffreddore

Nel neonato di 7 mesi è molto frequente che si manifesti il raffreddore. Per fortuna non si tratta di nulla di grave, quello che osserverai in tuo figlio potrà essere fuoriuscita di abbondante muco dal naso, occhi arrossati e lacrimazione. Non ci sarà la febbre. Cosa fare in questi casi? Intanto è bene specificare le il raffreddore deve fare il suo corso e non può essere interrotto. Puoi cercare di alleviare i sintomi tenendo il nasino del bambino pulito, aspirando l’eccesso di muco ed evitando di esporlo a sbalzi di temperatura. Anche i lavaggi nasali possono rivelarsi efficaci per disostruire le vie respiratorie e facilitare la respirazione.

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  • Otite

Quando la zona esterna dell’orecchio rimane a lungo esposta al bagnato (o anche solo all’umidità) si crea, infatti, un habitat favorevole alla proliferazione di microorganismi capaci di scatenare un’infiammazione. Ecco quindi che fa la sua comparsa l’otite. Come si cura? Per prima cosa devi rivolgerti al pediatra, solo lui potrà fare la diagnosi e decidere se sia il caso di somministrare del paracetamolo. Inoltre, solo su consiglio del medico, si può usare un preparato in gocce da inserire nell’orecchio per alleviare fastidio e dolore.

  • Febbre o Influenza

Il neonato di 7 mesi può incorrere anche in episodi di febbre. A volte questa condizione viene associata alla dentizione, ma nella maggior parte dei casi non è assolutamente correlata. La febbre può essere il campanello d’allarme per tante cose, dunque, senza perdere la calma, è meglio avvertire il pediatra e misurarla con un apposito termometro.

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Il neonato di sette mesi e le sue paure

A 7 mesi il bambino si rende conto di essere un individuo a sé stante e quindi comincia a uscire dal suo stato di simbiosi con la madre con cui ha vissuto fino ad ora.

Se da una parte l’acquisizione dell’autonomia rappresenta una grande conquista per il bambino, dall’altra fa scattare in lui quella che viene chiamata “ansia da separazione”. Il bambino diventa timido con le persone di cui sa poco o niente e piange quando i suoi genitori lasciano la stanza o lo lasciano con qualcun altro per andare al lavoro.


A poco a poco il bambino capirà che, anche se mamma e papà si allontanano, continuano ad esistere e alla fine ritornano. Ed è proprio a 7-8 mesi di età che si manifesta il bisogno di avere un giocattolo da coccolare quando la tristezza prende il sopravvento.

Ovviamente si tratta di una fase di transizione, il peluche aiuta a rassicurare il bambino e a creare un legame tra la sua famiglia e il mondo esterno. Il bambino chiederà il suo peluche di notte, quando ha paura che i suoi genitori spariscano per sempre.

Se tuo figlio si sveglia piangendo, non esitare a confortarlo per qualche istante. Capirà allora che, anche se non condividete la stessa stanza, non siete lontani e siete sempre lì quando avrà bisogno di voi.

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