Come la storia e l’esperienza ci insegnano, in situazioni di emergenza e difficoltà la nostra Italia si dimostra un paese altruista.
Qualche anno fa, la CaF, Charities Aid Foundation, ci classificò tra i 10 paesi più generosi al mondo accanto a colossi come Usa e Canada, e questi giorni di allarme Covid-19 lo stanno dimostrando ancora di più.
La fashion industry poi, uno dei settori maggiormente colpiti da questa pandemia, si è da subito schierata in prima linea per supportare gli ospedali italiani e combattere il virus che sta mettendo in ginocchio l’Italia.
Tantissimi big della moda hanno dato il buon esempio devolvendo a favore della ricerca, della costruzione di impianti ospedalieri e e dell’acquisto di nuove attrezzature.
Re Giorgio Armani è stato uno dei primi, dopo aver sfilato a porte chiuse, a donare 1 milione e 250 mila euro a favore degli ospedali San Raffaele, Luigi Sacco di Milano, Spallanzani di Roma e protezione civile.
Dopo Armani, le donazioni dalla moda sono state tantissime…
La holding Benetton ha donato la straordinaria cifra di 3 milioni di euro per sostenere l’emergenza di quattro ospedali italiani, Ca’Foncello di Treviso, Luigi Sacco di Milano, Spallanzani e Gemelli di Roma.
La fondazione Carla Fendi ha devoluto 100.000 da destinare all’acquisto di ventilatori meccanici per il policlinico Gemelli di Roma.
La famiglia Versace ha donato €200.000 al dipartimento di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Il gruppo Kering, con i suoi marchi, italiani e non, ha donato 2 milioni di euro da destinare alle principali realtà ed organizzazioni sanitarie del paese tra Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio.
Anche il marchio di gioielli Re Carlo ha fatto una generosa donazione, ripartita tra il Sacco di Milano, in prima linea durante questa emergenza, e l’Ospedale Civile SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, a mantenere vivo il legame con il territorio da cui l’azienda proviene.
Tanti investimenti per implementare la ricerca e un vaccino…
Il gruppo Bulgari ha fatto una donazione che ha permesso l’acquisto di un microscopio 3D all’ospedale Spallanzani di Roma.
E Dolce & Gabbana hanno finanziato la ricerca scientifica per la lotta al Coronavirus.
Chi ha destinato parte delle vendite agli ospedali…
I brand italiani Manila Grace, Carpisa e Yamamay hanno invece deciso di devolvere parte del ricavato di ogni vendita al reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, mentre Kidult donerà il 20% delle vendite online al San Raffaele.
Anche Cruciani C ha messo a disposizione 5000 dei suoi famosi braccialetti macramé, la cui vendita servirà a dare una mano a tutti gli operatori della Croce Rossa.
T-shirt a fin di bene…
I marchi Moaconcept e Haikure hanno ideato e prodotto in tempi rapidi una t-shirt i cui proventi vengono devoluti alla protezione civile per l’acquisto di attrezzature ospedaliere. #ItWillBeOk
(Credits: Courtesy of press office)
Anche Etro ha prodotto la Milano Never Stops t-shirt, un monito a continuare a lottare e dando il suo contributo all’ospedale Sacco di Milano.
Poi il meraviglioso potere del social crowdfunding online…
Tra i primissimi, in questa gara di solidarietà, ci sono stati loro: Chiara Ferragni e Fedez, che hanno sfruttato la loro forza sui social per lanciare un messaggio preciso (quello di stare a casa e limitare la vita sociale allo strettissimo necessario) e hanno lanciato una raccolta fondi per costruire una ala speciale di terapia intensiva e che, a oggi ha portato più di 4 milioni di Euro (se volete partecipare qui trovate il link per donare https://www.gofundme.com/f/coronavirus-terapia-intensiva)
(Credits: Instagram)
Tra le raccolte di fondi via web vi segnaliamo anche l’iniziativa di Elisabetta Franchi, #SeVuoiPuoi (qui il link per donare https://www.gofundme.com/f/se-vuoi-puoi–controilcoronavirus) e di Coccinelle, Coccinelle ci mette il cuore (qui il link per donare https://www.gofundme.com/f/wwwgofundmecomfcoccinelle-ci-mette-il-cuore) sempre sulla piattaforma GoFundMe.com che si sta rivelando uno dei migliori strumenti di raccolta fondi sul web.
(Credits: Getty Images)
CORONAVIRUS: i link per donare a ospedali ed enti
Tutte queste iniziative ci scaldano il cuore e sono contributi preziosi che, in momenti difficili come quello che stiamo vivendo misurano il valore immenso della nostra comunità.
Per questo dobbiamo continuare a contribuire e a donare per uscire dall’emergenza il prima possibile perché insieme ce la faremo!
Vi lasciamo qualche link per donare:
- Agli ospedali: basta andare sui portali internet della struttura che avete deciso di aiutare per trovare le istruzioni come ad esempio il policlinico di Milano (ecco il link https://www.policlinico.mi.it/donazioni-lotta-al-coronavirus) o all’ospedale Spallanzani di Roma (ecco il link https://donazioni.inmi.it/donations/raccolta-fondi-per-attivita-assistenziali-in-tema-di-covid-19/)
- Alle regioni: possiamo donare alle singole regioni che hanno aperto dei conti correnti ad hoc per l’emergenza come quello dell’Emilia Romagna (ecco il link https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/donazioni) o Lombardia (qui il link https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/coronavirus/coronavirus-raccolta-fondi)
- Tramite la piattaforma Go Found Me: sostenere le raccolte fondi intraprese a sostegno del Coronavirus (ecco il link http://www.asst-pg23.it/section/2429/Donazioni_emergenza_Coronavirus o lanciare un’iniziativa propria creando una campagna di raccolta fondi (ecco il link https://www.gofundme.com/sign-up)
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