Il primo robot da cucina che prepara la paella sta creando molto scalpore

0
- Annuncio pubblicitario -

Un incredibile robot da cucina in grado di cucinare la paella sta sollevando malumori in Spagna. Mentre i puristi del tradizionale piatto impallidiscono all’idea, i creatori del braccio robotico insistono nel definirlo un altro apparecchio risparmia-tempo per la vita frenetica dei giorni moderni.

Il binomio tecnologia-cucina non è una novità. Ormai siamo abituati già da alcuni anni a robot intelligenti che impastano, miscelano, triturano e addirittura cuociono i cibi – lasciando a noi solo il compito di inserire gli ingredienti al loro interno.

Leggi la ricetta della nostra paella di verdure


Ora però un brand spagnolo prova a fare di più, lanciando sul mercato un robot da cucina in grado di preparare uno dei piatti simbolo del paese – la paella. Utilizzare questa macchina è molto semplice: si imposta il programma, si prepara il sofrito, si aggiungono riso e frutti di mare e si lascia fare tutto al braccio robotico.

- Annuncio pubblicitario -
- Annuncio Pubblicitario -

Fin dalla sua prima apparizione a una fiera, circa un mese fa, il paellero robotico ha creato malumori. Da una parte ha attirato subito le grandi catene di ristorazione e gli alberghi (non solo quelli spagnoli). Dall’altra, però, i puristi della paella rifiutano l’idea che a condurre il sontuoso matrimonio fra riso, verdure e pesce sia un braccio metallico e non umano.

Il brand si difende così: “Si tratta di un robot multifunzione, che non è in grado di cucinare solo la paella. Si può collegare facilmente a una friggitrice per preparare patatine fritte, o a un grill per cuocere gli hamburger, o anche a un forno per preparare pizza e dolci. È una sorta di assistente alla fine di una giornata di lavoro faticosa – è un po’ come utilizzare una macchinetta automatica per il caffè. Nessuno vede la macchinetta come un aggeggio diabolico che ruba il lavoro alle persone, si tratta invece della possibilità che la tecnologia offre per elevare le capacità umane.”

Un valido aiuto, quindi, non un surrogato dell’attività umana, che si occuperà di controllare che il riso non bruci o che la quantità di pesce sia giusta. Chissà se il nuovo acquisto della grande famiglia dei robot da cucina riuscirà a convincere il grande pubblico dei consumatori, che per ora in fatto di elettrodomestici in cucina sembrano preferire senza dubbio la friggitrice ad aria.

Fonte: La Vanguardia / The Guardian

- Annuncio pubblicitario -