Guida alla scelta del giusto termometro per il neonato

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Se i bambini mostrano i primi sintomi di malessere, una delle prime cose da fare è controllare se abbiano la febbre. E’ normale, soprattutto per un neonato nei primi mesi di vita, contrarre qualche virus influenzale che porti a sintomi come la febbre, quindi niente panico!

Spesso misurare la febbre al bambino non è così facile come potrebbe sembrare: i neonati si muovono, piangono e quindi, tra i tanti prodotti, è necessario munirsi di un termometro per il neonato che sia veloce nella misurazione e facile da utilizzare oltre che preciso.

Prima di procedere con questo articolo e scoprire la lista dei termometri più adatti ai neonati, abbiamo pensato di mostrarti questo video su come coccolare il bambino durante gravidanza.

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L’importanza del termometro per il neonato

Il termometro è un invenzione elementare, ma di fondamentale importanza per misurare la temperatura corporea e assicurarsi che si mantenga costante nel tempo, agevolando il corretto funzionamento di tutto l’organismo.

Non è per niente facile misurare la temperatura dei più piccoli, questo perchè bambini e neonati si muovono in continuazione rendendo difficile la misurazione della febbre in maniera precisa.

Visto che questa operazione è molto importante soprattutto per capire le cause della febbre e procedere con la giusta cura, ecco una lista di tutti i tipi di termometro per il neonato.

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1 – Termometro a raggi infrarossi

Uno dei termometri migliori per misurare la febbre del neonato è quello a raggi infrarossi. Molto facile da utilizzare, va posto a diretto contatto con la pelle ed in pochi secondi misura la temperatura corporea. Alcuni modelli del termometro a raggi infrarossi potrebbero essere dotati di un puntatore che permette la misurazione della febbre anche a distanza.

I vantaggi di acquistare un termometro di questo tipo sono tanti: non svegliarlo mentre dorme ad esempio, riuscendo comunque a misurargli la temperatura. Ottenere un risultato preciso grazie ad una funzione che adatta la misurazione in base all’età. Infine, il display visibile anche al buio e la possibilità di silenziare suoni e notifiche per non disturbare.

Quali sono i contro di questo tipo di termometro? Quello principale è soprattutto il costo elevato, una spesa non indifferente da mettere in conto.

Prima di lanciarti nell’acquisto di questo termometro per tuo figlio, valuta bene e fai un confronto con gli altri modelli che stiamo per suggerirti.

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2 – Termometro digitale o elettronico

Il termometro digitale è il diretto successore del termometro a mercurio che tanto si usava in passato. Ne ricorda la forma, solo che al posto della striscia di mercurio con tutti i numeri da 35° a 42°, presenta un pratico display dove sarà mostrata la temperatura corporea del bambino.


Per la misurazione basta qualche secondo, inoltre il margine di errore è poco significativo: ciò vuol dire che si tratta di un termometro molto preciso ed affidabile.

Alcuni modelli hanno il bulbo misuratore che si può preriscaldare per evitare la spiacevole sensazione di freddo sulla pelle del neonato.

Inoltre, questi termometri hanno una sonda flessibile in grado di rispondere bene anche nel caso di movimenti bruschi.

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3 – Strisce ai cristalli liquidi

Le strisce a cristalli liquidi sono fatte in modo da rilevare la febbre dopo essere state a contatto con la fronte del bambino. Come funzionano? Ogni striscia è formata da una serie di tacche che si illuminano o cambiano colore quando rilevano la temperatura corporea.

Purtroppo si tratta di un prodotto che fornisce un metodo davvero poco preciso e non affidabile, quindi ve lo menzioniamo tra tutti i sistemi di misurazione della temperatura corporea, ma non è per nulla adatto soprattutto in caso di bambini.

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4 – Termometro al galinstano

I termometri al galinstano hanno sostituito da qualche anno quelli al mercurio che sono stati dichiarati tossici. In effetti l’uso del termometro con il mercurio per i bambini è altamente sconsigliato a causa della facilità con cui si può rompere e disperdere nell’ambiente il suo contenuto tossico.

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Il termometro al galinstano invece, contiene all’interno una lega di gallio, indio e stagno chiamata “Galinstan”, che non è assolutamente tossica.

Questo tipo di termometro permette di misurare la febbre in maniera molto accurata, ma è necessario un po’ di tempo.

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Come misurare la febbre al neonato

  • Termometro digitale

Il termometro digitale è quello più consigliato per misurare la febbre ed usato anche per via della facilità di lettura del risultato. In genere si usa sotto l’ascella del bambino dove deve rimanere per circa 3 minuti. Un segnale acustico ti avvertirà quando è il momento di estrarlo e leggere la temperatura corporea direttamente sul display.

Questo tipo di termometro non va usato per via rettale per diversi motivi: in primis perchè il sederino del bambino potrebbe presentare irritazioni che altererebbero la temperatura corporea, così come l’aver fatto da poco la cacca.

Sappiamo bene che usare il termometro per via rettale è più semplice soprattutto per i più piccoli, ma bisogna prestare attenzione perchè è molto facile causare piccole lesioni sulla pelle delicata.

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Misurare la febbre per via orale (sotto la lingua) richiederebbe una collaborazione non indifferente da parte del bambino, senza contare il fastidio di dover tenere per alcuni minuti il termometro in bocca.

  • Termometro a infrarossi classico

Infine per il termometro a infrarossi, basta poggiarlo sulla fronte o sulla tempia del neonato per pochi secondi; mentre quello a infrarossi ma con puntatore a distanza, bisogna direzionarlo verso il bambino attenendosi alle istruzioni contenute nel foglietto illustrativo.

  • Termometro a infrarossi per orecchio

Alcuni tipi di termometro ad infrarossi prevedono anche la misurazione attraverso l’orecchio. La misurazione auricolare è meglio evitarla a casa e lasciarla solo a persone competenti per evitare danni al timpano. Questo metodo di misurazione della febbre attraverso l’orecchio potrebbe non essere precisa a causa di una otite (che restituirebbe un valore di temperatura corporea più elevato) o dalla presenza di un tappo ceruleo (che ne rileverebbe un valore di febbre inferiore a quella reale).

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Le condizioni ideali per misurare la temperatura corporea

Come stabilito dalla Società Italiana di Pediatria, la febbre è una reazione dell’organismo che favorisce le difese immunitarie, non è grave e non deve assolutamente destare panico e preoccupazione nei genitori.

Solo se il bambino manifesta evidenti segni di malessere si può procedere alla misurazione della febbre, e se questa supera i 38° è bene somministrare la tachipirina dopo aver consultato il medico. Quest’ultimo infatti, sarà l’unico a potersi esprimere per la giusta terapia. A volte i bambini con febbre, sono molto attivi e vispi, dunque in questi casi il pediatra può anche decidere di evitare l’antipiretico.

Abbassare la febbre serve ad alleviare lo stato di malessere, a far star meglio il bambino evitando complicazioni e brividi di freddo.

Per evitare allarmismi ingiustificati, ci teniamo a ricordare che una temperatura di 38° misurata a livello rettale non potrà essere considerata febbre perchè la zona ha una serie di fattori da considerare di cui abbiamo parlato in questo articolo (infiammazioni, feci). Anche la temperatura di 37.2° a livello ascellare non si può considerare febbre.

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Per misurare correttamente la temperatura, il bambino non deve essere sudato, accaldato e super coperto e l’ambiente non deve essere eccessivamente caldo. In pratica non ha senso farlo subito dopo che ha giocato saltando sul letto o dopo che è rimasto per molto tempo vicino ad un termosifone o ancora, se è vestito con indumenti pesanti. In tutti questi casi la misurazione non potrà essere considerata attendibile.

La sera è il momento in cui la temperatura corporea si alza maggiormente, ed è quindi anche il momento in cui potrebbe sopraggiungere la febbre da non confondere con un semplice stato di accaldamento.

L’ideale è misurare la febbre solo quando serve, quando il neonato o il bambino sono calmi e si trovano in un ambiente non troppo caldo.

Infine, tutte le mamme e i papà che ci leggono è bene che sappiano che nessun sistema per rilevare la temperatura corporea è perfetto, ognuno presenta delle criticità, ma per praticità e attendibilità, l’uso del termometro digitale per misurare la temperatura corporea a livello ascellare, è quello che ci sentiamo di consigliarvi.

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Consigli finali per i genitori

In quanto genitori è normale preoccuparsi al primo segnale di febbre del bambino, con questo articolo sui termometri più adatti alle varie esigenze, abbiamo voluto fare un po’ di chiarezza ed indirizzare mamme e papà negli acquisti.
Adesso è il momento di fare un rapido ripasso di quanto detto in precedenza, una sorta di lista da tenere a mente per fronteggiare i primi malanni di stagione del neonato.

  • Per misurare a casa la febbre ai bambini, il più consigliato è il termometro elettronico da usare per via ascellare.
  • Meglio evitare la misurazione rettale della temperatura perchè è invasiva e a volte dolorosa per la pelle delicata del neonato. L’unico termometro adatto a questo scopo è quello con sonda flessibile.
  • La misurazione orale è sconsigliata perché può comportare il rischio di rottura del termometro, inoltre è fastidiosa per il bambino.
  • Il termometro a mercurio è sconsigliato perchè i suoi componenti interni risultano tossici e sono stati messi al bando dopo una direttiva europea del 2009.
  • Misurare la febbre in altre zone del corpo (auricolare, frontale, inguinale) non offre la stessa attendibilità della misurazione ascellare con termometro digitale.
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