Funghi in gravidanza: si possono mangiare o meglio evitarli?

0
- Annuncio pubblicitario -

I funghi, contro le credenze comuni, non sono un tipo di verdura e non appartengono nemmeno alla categoria degli ortaggi, anche se dal punto di vista nutrizionale vengono assimiliati a queste due categorie di alimenti. Quando scopri di essere in gravidanza è normale domandarti se questo o quell’alimento puoi continuare a mangiarlo anche in stato interessante. Ecco un video con una carrelata di
cibi a cui fare attenzione durante la gravidanza.

Alimentazione e funghi in gravidanza

In generale, in gravidanza alcuni alimenti vanno assunti con cautela dimezzandone le dosi oppure eliminandoli completamente. Mangiare funghi in gravidanza merita un discorso a parte, ecco perchè ne parliamo in questo articolo.
I funghi sono amati da moltissime persone che amano gustarli in tutti i modi: in effetti hanno un sapore particolare che si presta bene per molte ricette, ma purtroppo non sempre è gradito da tutti.

Dobbiamo ammettere che i funghi hanno anche moltissimi benefici, oltre che poche calorie e valori nutrizionali tali da renderli un alimento sano. Tra i benefici principali troviamo:

- Annuncio pubblicitario -
  • contengono fibre utili in caso di stitichezza in gravidanza
  • sono ricchi di vitamine utili per le ossa
  • contengono preziosi minerali come potassio e fosforo
  • sono poco calorici
  • rinforzano il sistema immunitario
© GettyImages

Funghi in gravidanza: le controindicazioni

Ma se possiedono tutti questi benefici, perché i funghi in gravidanza fanno male? La risposta è semplice: perché sono potenzialmente tossici. Essendo assimilabili a delle spugne, assorbono tutte le impurità presenti nell’ambiente circostante.
Inoltre, tra le controindicazioni del mangiare i funghi in gravidanza troviamo:

  • Difficilmente digeribili

A causa della chitina, la sostanza che ne costituisce la membrana.


  • Rischio alto di avvelenamenti e intossicazioni

In alcuni casi anche molto gravi.

  • Possono far male al fegato

I funghi secondo gli esperti, andrebbero evitati soprattutto da coloro che soffrono di disturbi gastrointestinali o hanno problemi al fegato, dato il loro alto livello di tossicità.

© GettyImages

Mangiare i funghi in gravidanza si può

Anche se gli esperti sostengono che i funghi siano potenzialmente tossici e qualora ingeriti durante la gravidanza potrebbero rappresentare un serio rischio per il feto, sappi che puoi comunque mangiare i funghi quando sei in dolce attesa, l’importante sarà accertarsi che siano freschi e commestibili. Approfondiamo qui di seguito.

Tutte le future mamme durante le 40 settimane di gestazione, devono seguire un regime alimentare bilanciato per salvaguardare la propria salute oltre che quella del bambino. I funghi sono solo uno degli alimenti a cui fare attenzione in questo particolare periodo della vita, ma seguendo alcune accortezze e consigli che ti diamo qui di seguito, non dovrai più rinunciare al tuo alimento preferito.

- Annuncio Pubblicitario -

© GettyImages

  • Evitare di mangiare i funghi crudi, possibili veicoli di infezioni pericolose per mamma e bambino.
  • Cuoci sempre i funghi prima di consumarli in gravidanza, meglio se riesci a farli bollire in acqua per almeno 5 minuti.
  • Non eccedere con la dose settimanale consigliata, che si attesta intorno ai 200g.
  • Evita la versione dei funghi sott’olio in gravidanza, come tutti i sott’aceti ed i sott’oli, potrebbero aumentare il rischio di botulino (microrganismo responsabile dell’intossicazione).
  • Al contrario di quelli sott’olio, i funghi secchi invece, possono tranquillamente essere consumati in gravidanza a patto che non siano scaduti e siano comprati al supermercato e non raccolti nei boschi.
  • I funghi spontanei raccolti durante le scampagnate invece, vanno assolutamente evitati: se non sei certa, puoi sempre rivolgerti ad un esperto di funghi che saprà aiutarti.
© GettyImages

Funghi porcini in gravidanza

I funghi porcini (Boletaceae – genere Boletus) sono la varietà più conosciuta e probabilmente più amata di funghi presenti sulle nostre tavole.
Sono di solito piuttosto grandi, formati da un gambo biancastro ed un grande cappello marrone che può arrivare fino a 35cm di diametro. Inoltre, un singolo fungo porcino può pesare fino a 3kg.
Il problema principale di mangiare i funghi porcini in gravidanza, risiede nel fatto che sono difficili da riconoscere le tipologie velenose da quelle che invece non lo sono. Per essere sicuri, meglio eliminarli dalla dieta.
Questo è il consiglio che danno anche il Ministero della Salute, Il centro antiveleni e l’Istituto zooprofilattico italiano: le future mamme e i bambini dovrebbero rinunciare ai funghi porcini, soprattutto se mangiati crudi per evitare un avvelenamento.

© GettyImages

Funghi champignon in gravidanza

I funghi champignon sono invece coltivati e quindi disponibili in ogni giorno dell’anno. Un po’ più piccoli dei fratelli porcini, i funghi champignon si presentano con gambo e cappello bianchi. La loro particolarità è il sapore che viene esaltato soprattutto se mangiati crudi. Per questo motivo, in gravidanza è meglio evitarli. Ma se ti piacciono e vuoi inserirli nelle tue ricette, falli saltare in padella con un filo d’olio e un pizzico di sale, così sarai certa che non faranno male a te ed al tuo bambino.

Sintomi da intossicazione da funghi

Per essere chiari ed esplicativi, preferiamo dedicare un paragrafo ai sintomi che possono sopraggiungere in caso di intossicazione da funghi. Se riconosci anche solo uno di questi, rivolgiti subito al medico.
A prescindere che tu sia o meno in gravidanza, ecco quali sono i principali sintomi da intossicazione o avvelenamento da funghi:

  • diarrea
  • mal di stomaco
  • vomito
  • convulsioni
  • crampi muscolari
  • sonnolenza
  • anemia
  • danni irreversibili al fegato
  • morte, se non si interviene in tempo

In gravidanza, l’avvelenamento dovuti ai funghi può portare ad un aborto spontaneo.

© GettyImages

Domande frequenti sui funghi in gravidanza

I funghi e la toxoplasmosi sono collegati?
La toxoplasmosi è una malattia provocata da un parassita che può essere presente soprattutto nella carne al sangue o nei salumi crudi. I funghi non fanno parte di questa categoria di alimenti, dunque non possono essere la causa delle toxoplasmosi. Tuttavia, come abbiamo già accennato, essendo delle “spugne” spesso attraggono al loro interno una serie di particelle presenti nell’ambiente e responsabili di eventuali virus o infezioni.

Posso mangiare i funghi durante l’allattamento?
L’attenzione al regime alimentare non termina dopo la fine della gravidanza, ma continua anche con l’allattamento. Quando stai allattando al seno tuo figlio dovrai prestare attenzione a quello che mangi e che finisce inevitabilmente nel latte che poi dai al tuo bambino. Fatta questa premessa, ci sono rischi per il neonato se mangiamo i funghi nel periodo dell’allattamento? Il rischio principale è sempre legato al fatto che in caso di particelle tossiche, queste finiscono nel sangue e quindi nel latte con conseguenze gravi per il neonato. Meglio evitarli del tutto se stai allattando.

© GettyImages

Cosa succede se eccedo nella dose settimanale?
Ogni settimana non dovresti superare la dose di 200g di funghi, soprattutto se sei in gravidanza. Se dovessi eccedere con questo tipo di alimento, non corri nessun rischio a patto che i funghi ingeriti siano certificati e sicuri e tu li abbia consumati cotti in acqua bollente per almeno 5 minuti. Presta sempre attenzione e cerca di avere una dieta quanto più possibile equilibrata.

Devo evitare anche altri prodotti a base di funghi?
Per tutti gli altri prodotti che possono contenere funghi come patè, sughi pronti, salse, vellutate o zuppe, vale sempre la stessa regola: accertati circa la loro provenienza, se sono sicuri e hai acquistato i prodotti al supermercato, allora non dovresti preccuparti, tuttavia il suggerimento che ti diamo è di leggere la lista degli ingredienti per capire in quale percentuale sono presenti i funghi in quella specifica preparazione. Spesso alcuni brand indicano anche il tipo di fungo usato.

- Annuncio pubblicitario -