È il terzo weekend in cui Milano deve fare i conti col Coronavirus, e questa volta alle ordinanze locali si somma il decreto varato dal Consiglio per contenere i contagi e l’emergenza.
In realtà le novità sono poche per la Lombardia, una delle tre Regioni più colpite e dunque già regolate nelle ultime due settimane.
In linea di massima, vale la regola unica di mantenere le distanze, dunque sì a musei, locali e ristoranti, ma solo se permettono di mantenere il cosiddetto Droplet tra le persone, ovvero un metro di distanza, con ingressi razionati e solo servizio al tavolo.
Nello specifico ecco cosa si può fare a Milano.
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I ristoranti sono aperti
Fin dalla prima ordinanza regionale la prevenzione del contagio non ha mai previsto che i ristoranti dovessero chiudere.
Andare a cena fuori resta quindi possibile ed è anzi una delle poche cose che si potrà continuare a fare anche in questi giorni in cui parecchi luoghi pubblici rimangono chiusi.
Il motivo: le distanze che si mantengono seduti al tavolo di un ristorante lo rendono sicuro.
Bar e locali sono aperti, ma solo con servizio al tavolo
Sul sito della Regione si legge che «bar e/o pub che prevedono la somministrazione assistita di alimenti e bevande non sono soggetti a restrizioni e pertanto possono rimanere aperti come previsto per i ristoranti, purché sia rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto dall’esercizio».
Questo per evitare l’assembramento di persone.
Questo vuol dire che non si potrà consumare niente al bancone, ma solo seduti al tavolo.
Locali notturni e discoteche sono chiusi
Le discoteche e i locali notturni rimangono chiusi.
Questo per continuare a evitare gli assembramenti di pubblico e che troppe persone siano a stretto contatto in un ambiente chiuso ed evitare quindi altri possibili contagi.
Riapre qualche museo, ma con restrizioni
La richiesta del Sindaco di Milano Giuseppe Sala era chiara: «Ripartiamo dalla cultura, riapriamo qualcosa. Possiamo cominciare dai musei o da altro, ma la cultura è vita», aveva detto.
E così è stato, qualche museo ha riaperto, anche se con limitazioni sul numero di accesso per garantire le distanze tra le persone all’interno degli spazi.
Tra i musei aperti, il Museo della Scienza e della Tecnologia, Gallerie d’Italia e il Poldi Pezzoli.
I cinema sono chiusi, ma c’è lo streaming
L’ordinanza di chiusura vale ancora per i cinema, che continuano a rimanere chiusi.
Per questo la Cineteca di Milano ha deciso di rendere disponibile gratuitamente in streaming tutto il suo catalogo di film.
“Per accedere a questo tesoro, di inestimabile valore in questi giorni che moltissimi milanesi stanno passando a casa, basta registrarsi gratuitamente. Un’opportunità esclusiva per esplorare il cinema del passato, scoprire tesori sconosciuti e rivivere grandi capolavori della storia della settima arte”, spiega la Cineteca di via Tofane in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
In alternativa, potrete trovare rifugio nello streaming:
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Le librerie sono aperte: ecco i nuovi libri da leggere
Niente di meglio viste le minori offerte in giro di restarsene a casa per una volta in compagnia di un buon libro.
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Le librerie sono tutte aperte a Milano, potete fare scorte e rifugiarvi in una di queste bellissime nuove uscite da leggere tutte d’un fiato.
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