Coronavirus, Amazon consegna solo beni di prima necessità: ecco quali sono

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(Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

È passato un mese


da quando l’emergenza Coronavirus ha colpito il nostro paese e cambiato completamente le nostre abitudini. E con l’obbligo di restare a casa, se non  in caso di necessità, la spesa online con consegna a domicilio è diventata da un giorno all’altro un servizio di fondamentale importanza.

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Purtroppo la maggior parte dei supermercati, pur facendo davvero l’impossibile, si è ritrovato impreparato davanti alla quantità di richieste che l’emergenza ha fatto emergere. E quindi ormai è diventato praticamente impossibile riuscire a fare un ordine. 

Anche Amazon ha detto stop

Sì, anche il grande “negozio” online, ha dovuto dire stop agli ordini di beni non essenziali in Italia e in Francia. Non solo per la situazione emergenziale a causa del prevedibile picco negli ordini, ma anche e soprattutto per rispettare le misure di sicurezza anti-coronavirus nei luoghi di lavoro.

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L’azienda di e-commerce congela di fatto tutti gli altri beni, eliminandone la disponibilità sul sito, lasciando sempre disponibili quelli venduti sul marketplace da venditori terzi (ma solo quei venditori che non sfruttano il servizio di logistica Amazon, inviando direttamente la merce).

L’appello dei corrieri

«Anche noi abbiamo paura di prendere o diffondere il Coronavirus: basta comprare cazzate. Fermate la vendita online di prodotti superflui». L’ultimo appello dei corrieri è stato raccolto da Le Iene attraverso una testimonianza di uno di loro: «Tra le varie consegne che devo fare oggi vedo trucchi, abbigliamento, magliette, scarpe, un robot da cucina.

Chiedo alla gente di avere rispetto e ordinare solo i beni di prima necessità. Dopo la quarantena abbiamo avuto un aumento del lavoro allucinante. E nessuno sta dicendo che non dobbiamo lavorare, chiediamo un momentaneo stop delle merci che non siano di prima necessità. Andare in giro a scambiare pacchi con 100 persone al giorno non ha senso se è per beni superflui».

Beni di prima necessità: ma quali sono?

Amazon considera beni essenziali quelli dedicati ai bambini, articoli sanitari e per la casa, bellezza e cura personale, drogheria, forniture industriali e scientifiche e prodotti per animali domestici.  

La homepage di Amazon avverte della scelta con un piccolo banner sulla destra che rimanda ad una pagina informativa su tempi di consegna, resi e sicurezza: «Riteniamo che il nostro ruolo al servizio dei clienti e della comunità in questo periodo sia cruciale e desideriamo assicurarci che i nostri clienti ricevano i prodotti di cui hanno più bisogno. Per questo stiamo dando la priorità ai prodotti più richiesti e alcuni articoli potrebbero essere temporaneamente non disponibili. Apprezziamo la tua comprensione. Tutti gli ordini già confermati verranno consegnati regolarmente».

Quali sono dunque le categorie che godono di priorità:

Per Amazon Pantry, l’attività è regolare: il negozio in cui gli iscritti a Prime possono acquistare alimentari e prodotti per la casa in confezioni per l’uso quotidiano.

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