L’ultimo spot pubblicitario Chanel mostra come la luna profuma di N°5. Maria Cotillard insieme all’ex étoile dell’Opera di Parigi Jéremie Bélingard, balla una coreografia romantica e talvolta giocosa senza mai arrivare a baciarsi, questo perché l’intenzione dell’autore è quella di raccontare una storia d’amore e descrivere al contempo una relazione divertente e infantile. Una relazione che si rincorre, si incrocia, si affronta, proprio come le normali dinamiche di coppia.
Secondo gli astronauti arrivati dal ’69, la polvere lunare ha un odore specifico simile alla polvere da sparo. Eppure la polvere lunare di questo spot brilla proprio come il vestito di pizzo dell’attrice, ricoperto da 10 mila paillettes cucite a mano, brilla come se tutto quel clima di incanto e passione fosse vera; insomma una luna profumata di CHANEL N°5.
“Sono un’artigiana, quindi voglio un profumo che sia elaborato: un paradosso” Coco Chanel
Nel 1913 Chanel pensava di lanciare una propria fragranza, un profumo tenace che perdurasse sulla pelle e fosse versatile come i suoi vestiti. Così fece preparare al profumiere Ernest Beaux dieci campioni di fragranze disposte in due serie, da 1 a 5 e da 20 a 24. Infine rimase sedotta dal campione N°5 composto da rosa, gelsomino, ylang-ylang e sandalo.
Chanel decise di creare inoltre un flacone trasparente a forma cubica e dai contorni netti e lasciare il nome del campione, N°5, sostenendo che questo numero non solo simboleggiava il suo spirito e il suo significato mistico, ma non poteva che portarle tanta fortuna.