Carlo Verdone su Acqua e Sapone: “Natasha Hovey era al suo primo film, era timida e cercava sempre sicurezza per paura di non essere all’altezza”

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Pochi giorni fa abbiamo rivisto Acqua e Sapone in quarantena approfittando che buona parte dei film di Verdone sono su Amazon Prime e abbiamo voluto ricercare delle news riguardanti questo capolavoro.






A tal proposito abbiamo trovato questo post di Carlo Verdone del 2017 dove raccontava una pausa durante le riprese insieme a Natasha Hovey, volto di Sandy nel film.

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Una pausa durante le riprese di “Acqua e Sapone”. Questa foto, che non conoscevo, la scattò probabilmente il fotografo…

Pubblicato da Carlo Verdone su Lunedì 27 febbraio 2017

Natasha Hovey era al suo primo film, era timida e cercava sempre sicurezza per paura di non essere all’altezza.
Mi abbracciava spesso come a dirmi “stammi vicino”, e la diressi con tanta cura. Raccontammo quella storia nel migliore dei modi.

Ancora oggi mi chiedo dove trovavo la forza di creare tante situazioni comiche.
Si perché finite le riprese andavo a trovare mia madre molto malata in una clinica che, per strano destino, era ad un chilometro dalla villa di Sandy.
Ce la feci, non so come.
E quel film non fu affatto leggero. Ma ogni giorno cercavo di cancellare quel dolore buttandomi con tutta la mia energia sul set, mi estraniavo.




“Acqua e Sapone” resta una bella favola delicata, con tanta atmosfera dei primi anni 80′ .
Sono felice che tanti lo apprezzino ancora, ne avrò sempre un bel ricordo.

IL FILM

Acqua e sapone è un film del 1983 di Carlo Verdone qui alla sua quarta regia, oltreché interprete è anche autore del soggetto e partecipa alla sceneggiatura come in altri suoi film. Sandy è un’adolescente statunitense divenuta una famosa baby modella, appena arrivata a Roma per una serie di servizi fotografici e sfilate che la impegneranno per qualche mese; è accompagnata dalla madre e dal patrigno, perché ancora troppo giovane per vivere da sola la sua vita. La madre, in cerca di un insegnante privato al quale affidare la preparazione scolastica della figlia durante la permanenza nella capitale italiana, cerca di contattare il noto teologo presbitero Michael Spinetti: nel convento dove risiede, alla telefonata della donna risponde tuttavia il bidello Rolando Ferrazza, un trentenne e laureato col massimo dei voti, ma che suo malgrado non ha trovato altra occupazione.




Nel 2019 Carlo Verdone postò sul suo account una foto dove raccontava le speranze del film e ringraziava Mario Cecchi Gori

Continuano ad apparire foto mai viste prima. Grazie a Marco Spagnoli, autore del documentario “Cecchi Gori una Famiglia…

Pubblicato da Carlo Verdone su Mercoledì 30 ottobre 2019

IL TRAILER

BRACCONIERI E LA SORA LELLA

Carlo Verdone aveva già lavorato con la Sora Lella in Bianco Rosso e Verdone, quindi oramai l’intesa era stata avviata. che interpreta il vicino di casa di Rolando, era anche lui al primo film in carriera: Verdone lo aveva conosciuto nell’autofficina dello zio in cui lavorava perchè  e già in passato aveva chiesto all’attore e regista di fargli fare una parte in un suo lavoro; quando per il ruolo del vicino si cercava qualcuno che parlasse in romanesco come la sora Lella, Verdone decise di fargli un provino, scritturandolo poi per il film.


 

L’articolo Carlo Verdone su Acqua e Sapone: “Natasha Hovey era al suo primo film, era timida e cercava sempre sicurezza per paura di non essere all’altezza” proviene da Noi degli 80-90.

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