Bianco e nero: i contrasti della Primavera/Estate 2021

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Bianco e nero
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 Oltre ai magnifici colori che spopoleranno questa primavera/estate, l’ultima tendenza presente sulla passerelle, mostra abiti e completi in bianco e nero, colori contrastanti ma che richiamano un binomio grafico perfetto per questa stagione.

Semplice lineare ed elegantissimo, il bianco e il nero, per molti stilisti, rappresenta il tutto e il niente, donando così un significato profondo alla metafora. Diviene dunque non solo un classico rifugio nella modernità, una certezza unica, ma bensì un binomio perfetto che resiste ai corsi e ricorsi della moda.

La duplice essenza di quest’antitesi cromatica, viene usata ancora oggi, sia per prendere una posizione attraverso pensieri categorici, sia per dichiarare l’ambiguità del contemporaneo.

Bianco e nero

“Il nero contiene tutto, anche il bianco. Insieme, nero e bianco sono di una bellezza assoluta, sono l’accordo perfetto” Coco Chanel

Chanel è l’emblema del bicolore bianco-nero, facendo diventare colonna portante della sua idea di eleganza il rigore vissuto durante la sua infanzia, dove lo stile monacale rivestiva le scelte cromatiche.

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Dalle due inconiche C, alla sua semplice bottiglia di profumo Chanel N5 o semplicemente notando le sue collezioni sin dal principio, questo bicolore secondo la couturier, rivestiva l’idea di estrema eleganza.


Una tendenza minimalista e audace

Le tendenze di questa stagione 2021 presentano scelte minimaliste, collezioni che giocano con i vuoti e i pieni.

Un’affermazione di stile ma anche di potere, l’antitesi cromatica per eccellenza che tiene banco dagli anni 60 in poi viene rispolverata oggi dalle proposto dei nostri stilisti.

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Terminologia

L’ambivalenza del nero è riscontrabile anche a livello lessicale, perché in molte lingue antiche se ne designa uno opaco, di valenza negativa, e uno brillante di valenza positiva. Questa duplicità valoriale è presente sia nel vocabolario latino (ater e niger) sia in quello vecchio inglese (swart e black).

Per il bianco, dal punto di vista lessicale, le lingue antiche distinguevano due diverse tipologie: in greco leucos, indicava quello chiaro e dunque umano, mentre arg si usava per il bianco lucente e quindi divino; il latino distingueva, invece, candidus, che etimologicamente significa infiammare, quindi rimanda all’idea di splendore, da albus che si traduce con pallore, decolorazione, chiarezza.

Vestito bianco e nero di Audrey Hepburn

Audrey Hepburn
Audrey Hepburn

Ispirato alla moda della Parigi degli anni 20, il vestito disegnato da Cecil Beaton per il personaggio di Eliza Dollitlle è un abito stile serena lungo sino ai piedi e stretto sulla gonna e sulle lunghe maniche.

L’abito è decorato da alcuni nastri a strisce bianche e nere e da due fiocchi delle stesse tonalità sul petto ed alla base della gonna.

L’abito è abbinato ad un cappello sovradimensionato che richiama gli stessi colori e gli stessi decori del vestito, ed adornato da una composizione di fiori rossi e rosa e piume bianche.

La mise è completata da due guanti bianchi ed un ombrello dello stesso colore.

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