Io resto a casa e (finalmente) metto in ordine il beauty case

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Abbiamo trovato del tempo per sperimentare massaggi mattutini, per le maschere di bellezza, per la manicure, per la tinta fai da te… Cosa resta? Mettere in ordine beauty case e scaffali di cosmetici. Ora che, oltretutto, è primavera, la stagione delle pulizie di casa, del cambio d’armadio, del “cambiamento”, fare ordine anche nel beauty case aiuta a tenere a bada stress e noia: è consigliato anche dal decalogo stilato dall’Ordine degli psicologi.

Vediamo quindi le cose che possiamo fare per tenere i ordine tutti i nostri beauty tool.

Jennifer Lawrence e l’iconnica “cleaning scene” in American Hustle (2013).

Perché è importante pulire pennelli e blender

Nel caso la voglia di fare fosse ancora poca, partiamo con un’informazione motivazionale: in spugne, pennelli da trucco o beauty blender sporchi possono arrivare ad annidarsi anche i super batteri, quelli più pericolosi e resistenti agli antibiotici.

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È la notizia resa nota recentemente da una ricerca britannica, che ha dimostrato come nei prodotti per il trucco mal conservati possano annidarsi batteri pericolosi come l’Escherichia Coli o lo stafilococco. Senza temere tanto, usare pennelli troppo sporchi di trucco, sebo e oli naturali della nostra pelle significa anche trasportare ripetutamente da una parte all’altra del nostro viso queste sostanze, con il rischio di dare origine a brufoli ed imperfezioni. Questo dovrebbe bastare per correre ai ripari.

Cosa usare per pulirli

Ma come procedere? Basta prendere uno shampoo, versarne un po’ nell’incavo della mano, bagnare i pennelli con dell’acqua tiepida e poi iniziare a strofinarli, facendo attenzione a usare movimenti rotatori per non aprire le setole. Dopo aver rimosso ogni residuo di trucco e sapone risciacquando abbondantemente ogni pennello sotto l’acqua, si mettono ad asciugare su una salvietta o un asciugamano.

Anche la piastra!

Chi ha mai pulito la propria piastra? Eppure anche i tool per capelli necessitano ogni tanto di essere puliti, o vanificherebbero ogni shampoo. «Le lamelle in ceramica delle styler possono sporcare i capelli se non pulite accuratamente. Gli spray per capelli, gli oli e altri prodotti possono accumularsi non solo sui capelli, ma anche sui tools, così come gli oli che derivano dalla cute» sostiene Steve Epstein, VicePresidente del dipartimento Ricerca&Sviluppo del prodotto di ghd.

«Il nostro consiglio è di utilizzare il solvente per unghie e un dischetto di cotone per pulire le lamelle e il corpo della styler». Il cotone idrofilo dev’essere umido, ma non troppo bagnato.

«Raccomandiamo di non utilizzare invece salviettine umidificate a meno che non siano biologiche e biodegradabili, poiché generalmente contengono siliconi, i cui residui sono pericolosi con il calore». Dopo la pulizia «bisogna lasciar asciugare la piastra un paio d’ore prima di accenderla.

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Come pulire le spazzole

Anche le spazzole per capelli necessitano ogni tanto di un’accurata pulizia. E non parliamo solo di rimuovere i capelli che si accumulano dopo ogni brushing, ma di una vera detersione.

Per realizzarla vi serve una bacinella d’acqua calda e del bicarbonato, dove poter immergerle per qualche minuto. Quindi asciugatele accuratamente con un phon e lasciatele all’aria, per evitare che l’umidità ristagni causando nuova riproduzione batterica.

I tool per mani e piedi

Forbicine, tronchesine e tutto l’occorrente per manicure e pedicure va accuratamente disinfettato dopo ogni utilizzo, ma in poco (ammettiamolo) lo fanno. Mentre dischetti per la rimozione dello smalto o bastoncini per le cuticole sono usa e getta, gli oggetti in metallo no: proprio per questo necessitano di un’accurata pulizia, soprattutto se sono di uso comune per tutta la famiglia.

Armatevi quindi di acqua ossigenata o alcol e un vecchio spazzolino da unghie. Potete lasciarli a bagno nell’acqua calda in cui avrete diluito questi disinfettanti e poi strofinarli per rimuovere accuratamente ogni residuo. Anche in questo caso, dopo l’asciugatura non riponeteli subito in uno spazio chiuso ma lasciateli all’aria, per essere sicuri che non ci siano tracce di umidità.

Il decluttering dei cosmetici

È arrivato il momento di farlo: vecchie matite, fondotinta scaduti, ombretti millenari. Il makeup ha una scadenza ma quasi mai viene rispettata, con gravi rischi per pelle e occhi soprattutto. Si chiama PAO ed è il simbolo riportato su ogni cosmetico con un numero, indicante i mesi di durata, dopo i quali il produttore non garantisce l’integrità del prodotto.

Passate quindi in rassegna tutti i vostri cosmetici, non solo i trucchi ma anche creme e sieri, per decidere cosa è opportuno buttare e cosa no. Un’operazione che alleggerirà il beauty case, allenterà lo stress, farà ordine nei pensieri, e vi farà venire voglia di fare del nuovo shopping online. Quale miglior antidoto alla quarantena forzata?

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