DPCM 8 marzo 2020

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Carissimi,
il DPCM pubblicato in data 8 marzo, recante ulteriori misure di contenimento del contagio da virus Covid -19, introduce delle restrizioni ad alcune attività economiche prevedendo nella Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, la sospensione delle attività dei centri benessere.

La definizione di “centro benessere” utilizzata nel decreto corrisponde ad uno specifico codice Ateco (96.04.10: gestione di bagni turchi, saune e bagni di vapore, solarium, centri per snellimento e dimagrimento, centri per massaggi, centri per cure antifumo eccetera) diverso dai codici Ateco relativi a: Servizi di saloni di barbiere e parrucchiere (96.02.01), Servizi di istituti di bellezza (96.02.02), Servizi di manicure e pedicure (96.02.03), attività di Tatuaggio e piercing (96.09.02).

Per tale ragione si ritiene che in detti territori le attività di estetica e acconciatura non siano soggette a limitazioni. Cionondimeno il gestore, sulla base delle disposizioni contenute nel decreto, è tenuto ad adottare modalità di accoglienza dei frequentatori idonee ad evitare assembramenti di persone e, in ogni caso, tali da consentire agli stessi il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In caso di violazione è prevista la sospensione dell’attività. Per quelle attività invece che non hanno modo di garantire il rispetto di tali misure è prevista la chiusura.

Negli stessi territori (Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia), nelle giornate festive e prefestive è prevista la chiusura degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali. Si ritiene, pertanto, che anche i saloni di acconciatura ed estetica siano soggetti a tale disposizione.

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Nei giorni feriali, il gestore dei richiamati esercizi è comunque tenuto ad adottare modalità di accoglienza dei frequentatori idonee ad evitare assembramenti di persone e, in ogni caso, tali da consentire agli stessi il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In caso di violazione è prevista la sospensione dell’attività. Per quelle attività invece che non hanno modo di garantire il rispetto di tali misure è prevista la chiusura.

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Il decreto introduce, inoltre, alcune raccomandazioni valide per le attività economiche di tutto il territorio nazionale.

In particolare, sono fortemente raccomandate modalità organizzative e di accoglienza dei frequentatori idonee ad evitare assembramenti di persone e in ogni caso tali da consentire agli stessi il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Quanto sopra riportato si riferisce alle misure contenute nel DPCM in oggetto; le stesse potrebbero essere integrate da ulteriori disposizioni territoriali indirizzate, nello specifico, alle attività di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing. Qualora ne aveste notizia vi chiedo di segnalarmele.

Come già specificato nelle precedenti comunicazioni, l’invito è quello di rafforzare presso i vostri associati la necessità di adottare le misure igienico sanitarie previste dalla normativa di settore e a rispettare regole di buon senso nell’accoglienza dei clienti e nella gestione organizzativa dell’attività: organizzare gli appuntamenti in modo da evitare code in sala d’attesa, non accogliere clienti che manifestino sintomi da infezione respiratoria, utilizzare per qualsiasi tipo di prestazione guanti monouso e mascherine, mettere a disposizione dei clienti soluzioni igieniche e disinfettanti per le mani.

 

Restando a disposizione per qualsiasi necessità di chiarimento o approfondimento, invio cari saluti,

f.to la Coordinatrice nazionale
Laura Cipollone


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