Prurito di notte: le cause e i consigli per prevenirlo!

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Il caldo, la scelta di un pigiama dal tessuto scadente o lo stress possono causare prurito o disagio durante il sonno, procurando un cattivo riposo e un accumulo di stanchezza. Tutti sanno però, quanto un sonno sereno e ristoratore sia fondamentale per vivere bene e mantenersi in buona salute.

Dormire bene, insieme ad altri trucchi che vedete nel video che segue, è anche essenziale per svegliarsi di buonumore e affrontare le giornate con energia e serenità.

Non è raro che durante la notte, si avverta un prurito più o meno intenso, per le cause che vederemo a breve, che può causare insonnia e disagi vari, non ultimo irritazioni dovute ai graffi.
Questo comporta, come già accennato, un sonno disturbato, fastidi generali e ha anche ripercussioni sul tono dell’umore, rendendoci più irritabili, stanchi e irascibili.

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Il problema è che la causa del prurito può essere molto varia. Una di queste è l’orticaria cronica spontanea, una condizione della pelle che provoca orticaria o angioedema cutaneo che non presenta ad oggi una causa nota. Questo è il motivo principale per cui non esiste una soluzione universale per il prurito notturno, ma ci sono alcune piccole accortezze e buone abitudini che possono aiutarci a ridurlo o a combatterlo. Eccole qui di seguito!

1. Un ambiente rilassante

Se soffrite di prurito di notte, dovete cercare di fare tutto il possibile per creare un ambiente intorno a voi che renda il vostro sonno più dolce e piacevole. Ad esempio, mantenete la stanza pulita e priva di polvere e acari e arredatela in modo che vi accolga un’atmosfera rilassante e avvolgente. In questi casi sono molti importanti i colori della stanza, primi tra tutti, quelli delle pareti dei muri: il verde, ad esempio ha un potere rilassante, risultando pertando ideale per le camere da letto; in generale comunque sarebbe bene evitare colori molti forti e accesi, che poco concilierebbero con il riposo e il desiderio di raccoglimento.

Inoltre, provate ad ascoltare musica rilassante, a isolarvi dal rumore con dei tappi per le orecchie o a coprirvi gli occhi con una mascherina per la notte per evitare la luce. L’obiettivo è cercare di ottenere la massima profondità di sonno possibile in modo che il prurito non vi dia fastidio e non vi tenga svegli.

© GettyImages

2. Grattarsi non risolve nulla

Anche in questo caso, sottolineiamo che il graffio non è parte della soluzione, ma parte del problema.
Grattarsi provoca infatti ferite, irritazioni e un peggioramento dell’eruzione cutanea.
È importante proteggersi dai graffi notturni tenendo le unghie corte o indossando guanti morbidi per dormire se necessario e facendo, mentre si è coscienti, un esercizio di contenimento, perché meno ci si gratta e meno prude.
Per tenere a bada questa sensazione, ci si può anche affidare a degli esercizi di yoga o meditazione mindfulness che ci possono aiutare a rilassarci ed entrare in maggiore con noi stesse, aspetti fondamentali per vivere meglio e in modo consapevole. Lo si può fare soprattutto prima di coricarsi, per entrare in uno stato mentale più sereno e rilassato e agevolare un riposo più profondo e duraturo.

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3. Occhio al pigiama che scegliete

Potete scegliere di indossare il pigiama a letto, oppure no: dormire nudi può regalare infatti molti benefici al fisico, tra cui una piacevole sensazione di libertà.


Se scegliete di indossare il pigiama, è bene però seguire alcune linee guida per evitare che possa scatenarsi un fastidioso prurito notturno: scegliete pigiami di cotone, scartando quelli di lana, flanella o sintetici, ed evitate anche che siano troppo stretti, specie in vita, o ruvidi.

Lo stesso vale per le lenzuola e il resto della biancheria da letto: dovete dormire in una nuvola soffice che vi aiuti a vivere un sonno pieno e dalla sensazione confortevole.
Inoltre, quando lavate i vestiti e la biancheria da letto, optate per detergenti ipoallergenici e privi di profumo.
Prestate anche attenzione alla biancheria intima: anche in questo caso, deve essere di qualità per non irritare la pelle e provocare irritazioni e prurito, che sia di notte o di giorno.

© Getty Images

4. Attenzione alla cena

Per poter dormire meglio, è anche essenziale mangiare bene, specie a cena.
Questo, nel caso di orticaria cronica, probabilmente non attenuerà il prurito (non c’è una causa nota per questa condizione, come già accennato) ma vi permetterà di dormire meglio e più profondamente.
L’ideale è mangiare qualcosa di leggero, a basso contenuto di grassi e almeno due ore e mezza prima di andare a letto, per evitare una digestione pesante durante il sonno.

Ciò aiuterà la vostra pelle è mantenersi sempre idratata, e meno sarà secca, meno avvertirete prurito. A questo scopo, oltre a un’alimentazione sana ed equilibrata che comprenda molta frutta e verdura, è essenziale bere almeno due litri di acqua al giorno.
Un’altra regola fodnamentale: niente caffeina prima di andare a letto; ma non solo: consumate meno alcol, poiché non solo peggiora la qualità del sonno, ma contribuisce a disidratare notevolemnte la pelle. Una bella tisana calmante a base di camomilla può essere un’ottima soluzione!

5. La giusta temperatura

La temperatura è un altro aspetto fondamentale quando si ha a che fare con un fatidioso prurito di notte. L’eccesso di calore provoca infatti sudorazione e contribuisce ad aumentare al prurito della pelle. Il freddo, invece, rende la pelle più secca che, come abbiamo visto, è una delle possibili concause della comparsa di prurito.
Si stima che la temperatura ottimale della stanza da letto sia compresa tra 15º e 20º. Se avvertite caldo, utilizzate un ventilatore, posizionandolo non troppo vicino e avendo cura di non tenerlo fisso; in questi casi è meglio evitare l’aria condizionata, perché asciuga di più e secca la pelle. Se al contrario sentite freddo, copritevi, preferibilmente con un lenzuolo di cotone in modo che entri in contatto con la pelle, e sopra qualche coperta o piumino, se possibile ipoallergenico.

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6. Visita dal dermatologo

Se avete l’orticaria o qualsiasi altra malattia della pelle, la prima cosa da fare è visitare il vostro dermatologo. Studierà il vostro caso e troverà la soluzione migliore per eliminare o alleviare il vostro problema. In alcuni casi, può prescrivere una crema per combattere l’eczema e in altri, può prescrivere un antistaminico per risolvere il prurito di notte. In ogni caso, non seguite alcun trattamento senza la supervisione di un medico, poiché potreste peggiorare la situazione piuttosto che migliorare.
Imparate a coccolare la vostra pelle, siate pazienti, seguite questi consigli e quelli del vostro dermatologo e noterete sicuramente un grande miglioramento. Sogni d’oro!

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