“Diverso da chi?”: stasera su Canale Nove il film a tematica LGBT con Luca Argentero

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Come può un gay dichiarato diventare sindaco


di una città del profondo e cattolico Nord? Diverso da chi? – alle 21.30 su Canale Nove – prova a rispondere a questa domanda. Gettandosi in un turbine di sesso e politica – per parafrasare un celebre film di Lina Wertmüller – nel quale i protagonisti vedranno cadere ad una ad una le proprie certezze. Elettorali e non.

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Una scatenata bagarre, assolutamente inedita – per tematiche e “sprezzo del pericolo” – nel panorama del nostro cinema. Senza dimenticare un pizzico di satira feroce, come nella miglior tradizione della commedia all’italiana, che sembra denunciare come la politica sia quasi sempre un passo indietro agli eventi. Non rispecchiando quasi mai la realtà e i bisogni di gran parte delle popolazione.

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La trama scoppiettante di Diverso da chi?

Piero e Remo – rispettivamente Luca Argentero e Filippo Nigro – vivono in una città del nord-est italiano e sono una coppia gay dichiarata. Per rivendicare il “diritto alla diversità”, Piero decide di scendere in campo alle primarie del centrosinistra. Grazie ad un’efficace campagna elettorale si ritrova ad essere candidato sindaco di Trieste, tra i pregiudizi degli avversari e lo sgomento dei propri compagni di partito.

Per bilanciarlo gli affiancano Adele, Claudia Gerini, moderata tutta d’un pezzo e ultra-cattolica, contraria persino al divorzio, un simbolo vivente dei valori tradizionali conosciuta come “la furia centrista”. Dopo un inizio tra screzi e battibecchi, l’uomo e la donna scopriranno di essere reciprocamente attratti, con Remo che si ritroverà a fare da terzo incomodo. Tutto si complica quando Adele scopre di essere incinta.

Claudia Gerini in una scena di “Diverso da chi?”. (Foto di Moris Puccio/Cattleya)

Una famiglia sui generis

Uscito nel marzo del 2009 – un mese dopo la turbolenta partecipazione al Festival di Sanremo di Povia con la controversa Luca era gay – il film di Umberto Carteni, a distanza di più di dieci anni, risulta più attuale che mai. «La prima idea è stata quella di ribaltare i concetti di normalità e diversità», ha dichiarato il regista e su questi capovolgimenti di fronte si regge la pellicola. Rompendo il tabù della bisessualità e dimostrando come esista effettivamente un desiderio che va oltre lo schema binario delle relazioni sentimentali. Allo stesso tempo, Diverso da chi? voler dimostrare soprattutto che la famiglia la fanno le persone, indipendentemente dallo schema sociale predominante.

Luca Argentero. (Foto di Moris Puccio/Cattleya)

«Se andassimo per strada a vedere le forme che la famiglia sta assumendo al giorno d’oggi» ha detto all’epoca Luca Argentero «ci sarebbe ben altro che questo e non lo dico in senso dispregiativo, ma come la naturale evoluzione della composizione del nucleo familiare». L’attore – reduce dal recente successo della fiction Doc. Nelle tue mani – nel 2007 aveva già interpretato un ruolo omosessuale in Saturno contro di Ferzan Özpetek – dando prova di essere uno degli attori più brillanti della sua generazione. In Diverso da chi? lo scopriamo anche interprete brillante, rispettoso alla perfezione dei tempi comici e senza temere i rischi di un ruolo non esattamente politically correct. Che gli frutterà la sua prima nomination ai David di Donatello.

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