Regina Elisabetta, discorso per il 75esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale

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I discorsi della regina Elisabetta, teletrasmessi alla Nazione, si contano sulle dita di una mano. Fatta eccezione per un suo giubileo, la sovrana preferisce riservarli ad eventi particolarmente dolorosi. Ma a poche settimane dall’ultimo, in cui la regina ha voluto incoraggiare i britannici in questi tempi duri di pandemia, Elisabetta II torna a rivolgersi ai suoi sudditi con un messaggio che si ispira alla storia al fine di offrire una speranza per il futuro.


Elisabetta II in occasione del discorso trasmesso lo scorso 5 aprile.

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Cambio di programma

L’occasione è il Victory in Europe Day, 75esimo anniversario della capitolazione nazista nel continente. Le celebrazioni organizzate in origine in tutto il Regno Unito dovevano svolgersi nel corso di tre giorni e prevedevano numerosi “street party” (le tradizionali feste organizzate in strada) e tante parate di veterani. Tuttavia, l’attuale lockdown, iniziato lo scorso 23 marzo, ha richiesto la cancellazione immediata di ogni piano originale.

Commemorazioni ridotte al minimo

La regina Elisabetta rimane, però, il fulcro centrale dell’evento e pronuncerà un discorso alle 21 locali di venerdì, la stessa ora in cui il padre Giorgio VI si rivolse alla nazione in un messaggio radiofonico. Colei che nel 1945, appena diciottenne, divenne membro dell’Auxiliary Territorial Service (Servizio Territoriale Ausiliario, ramo femminile dell’esercito britannico), diventando meccanico e autista di camionette, è oggi l’unica monarca ancora in vita ad aver prestato servizio durante la Seconda guerra mondiale.

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Parole ispiratrici

Preregistrato nel castello di Windsor, dove Elisabetta è attualmente in isolamento con il marito Filippo, il testo ricorderà l’importanza dell’evento storico, quando milioni di persone si riversarono nelle strade davanti Buckingham Palace per festeggiare la fine delle ostilità, subito seguite da Elisabetta e dalla sorella Margaret, appena quattordicenne, accompagnate da guardie del corpo. Il discorso della monarca si ispirerà agli eventi per offrire anche parole di conforto per i cittadini in questo momento di crisi, oltre che di lode per il personale sanitario nazionale, impegnato nella lotta contro il Covid-19.

Il discorso del futuro re

Isolato assieme a Camilla nella sua residenza scozzese a Birkhall, Carlo d’Inghilterra offrirà il suo contributo, leggendo un estratto del diario del nonno Giorgio VI, il quale descrisse in dettaglio gli eventi di quella storica giornata, inclusa l’uscita della famiglia reale sul balcone di Buckingham Palace. Alle 11 ora locale saranno, inoltre, osservati due minuti di silenzio, mentre nel pomeriggio sarà trasmesso anche il discorso vittorioso pronunciato da Winston Churchill.

Il “singalong” nazionale

Appena dopo il discorso della regina, i britannici protanno unirsi in un coro di We’ll Meet Again, la celebre canzone che Dame Vera Lyn cantava ai soldati durante il conflitto per sollevare il morale delle truppe. Da quando la sovrana ha incluso il commovente verso della canzone, “Ci incontreremo di nuovo”, nel discorso pronunciato il 5 aprile, la melodia, composta nel 1939, si è trasformata a sorpresa in un simbolo di coraggio, resilienza e speranza nell’attuale pandemia. E questa volta sarà proprio l’ultracentenaria Vera Lynn a guidare il “singalong”, cantando da una finestra della sua abitazione nel sud dell’Inghilterra.

Ascolta il podcast gratuito sui reali inglesi

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