Sintomi della gravidanza: i primi segnali per capire se sei incinta

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sintomi della gravidanza
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I sintomi della gravidanza sono manifestazioni fisiche o psicologiche comuni a molte donne. Alla base ci sono i cambiamenti ormonali, tra i primissimi segnali per capire di essere incinta. Che tu sia alla prima settimana al primo mese ecco a cosa devi prestare attenzione. Se hai avuto rapporti di recente e sei nel periodo fertile, potresti avvertire qualcosa di diverso.

Guarda il video qui sotto prima di proseguire: il calcolo dei giorni fertili.

I sintomi di gravidanza della prima settimana

Come scrive la dottoressa ostetrica Rita Breschi, “ogni donna ha una percezione diversa del proprio corpo e ne conosce le variazioni nel corso della sua vita. Una donna attenta, ad esempio, saprà riconoscere i piccoli cambiamenti che avvengono ogni mese durante l’età fertile, e sarà proprio questa confidenza con il proprio corpo a permettere di percepire e accogliere i primissimi sintomi che indicano l’arrivo di una gravidanza“. Già durante la prima settimana di gravidanza, anche se non lo sai, possono presentarsi diversi sintomi che non sempre fanno pensare a uno stato interessante. Di solito, già nei primi giorni i cambiamenti ormonali sono piuttosto importanti, e hanno diverse conseguenze. I primi sintomi di gravidanza, quelli più precoci, sono:


  • macchie di sangue: possono verificarsi dai 6 ai 12 giorni dopo la fecondazione e sono dovuti all’annidamento dell’ovulo fecondato nelle parte uterina.
  • crampi: anche questi si verificano nella prima settimana soprattutto, e sono dovuti all’attaccamento dell’ovulo fecondato alla parete dell’utero
  • forti mal di testa: gli sbalzi ormonali possono causare grandi mal di testa
  • sbalzi d’umore: gli ormoni condizionano molte sensazioni, tra cui improvvisi sbalzi di umore, irritabilità e forte emotività, già dai primi giorni
  • mal di schiena
  • acidità di stomaco: causata da una iper-sensibilità a certi cibi
  • perdite vaginali biancastre: l’addensamento delle pareti vaginali determina delle perdite anche abbondanti di un liquido biancastro
  • macchie sulla pelle
  • appetito accentuato o incostante: gli sbalzi ormonali dei primi giorni e delle prime settimane provocano improvvisi appetiti o improvvise antipatie per certe pietanze
  • olfatto improvvisamente sviluppato: gli ormoni condizionano anche la reazione agli odori, che può essere esagerata, con odori apparentemente innocui che danno molto fastidio.
Gravidanza: quali sono i primi sintomi?© thinkstockphoto

Sintomi di gravidanza: quelli del primo mese e dei mesi a venire

Ci sono poi i sintomi di gravidanza che si manifestano più lentamente, nell’arco del primo mese. Spesso si aggiungono a quelli dei primi giorni, che certo non smettono allo scadere della prima settimana. Ecco i segnali principali che cominciano a presentarsi col tempo, e di solito si protraggono per i primi tre mesi:

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1) Ritardo o mancate mestruazioni: questo è il primo e più concreto sintomo.
2) Dolore al seno: già durante i primi mesi dal concepimento, il seno diventa gonfio e dolente al tatto e le areole dei capezzoli diventano più grandi e scure. Questi cambiamenti sono essenziali per preparare il tuo corpo all’allattamento del bambino. Tuttavia, la sindrome premestruale e gli squilibri ormonali presentano questo stesso sintomo.
3) Nausea e vomito: la tipica nausea è solita manifestarsi da 2 a 8 settimane dopo il concepimento. È comunemente nota come “nausea mattutina” perché per la maggior parte delle future mamme si verifica principalmente al mattino. Per le meno fortunate invece si può presentare a ogni ora del giorno e della notte e accompagnarle per tutta la gravidanza. Tuttavia, nausea e vomito potrebbero essere anche sintomo di stress, intossicazione alimentare o altri problemi intestinali.
4) Stanchezza, fatica e sonnolenza: sentirsi stanche, o più stanche del solito, è un sintomo che si manifesta in particolar modo nelle prime 12 settimane di gravidanza ed è da attribuire all’eccesso di ormoni. Tuttavia, la stanchezza può avere molte altre origini, come stress, un comune raffreddore, l’influenza o la depressione.
5) Minzione frequente: circa 6-8 settimane dopo il concepimento si sente il bisogno di fare pipì molto più frequentemente, sia durante il giorno sia durante la notte. Tuttavia, il frequente bisogno di fare pipì potrebbe essere causato anche da un’infezione del tratto urinario, diabete, aumento dell’assunzione di liquidi o assunzione eccessiva di diuretici.

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© Thinkstock

Incinta o no: come esserne sicura?

Se stai riscontrando uno o più di questi sintomi è possibile che tu sia incinta.
Ma non puoi esserne sicura al 100%. Infatti tutti questi sintomi (nausea, sonnolenza, seno gonfio, bruciori di stomaco, perdite abbondanti) sono dovuti ai cambiamenti ormonali tipici della gravidanza ma anche del periodo che precede l’arrivo del ciclo. Inoltre potresti essere incinta senza avere nessuno di questi sintomi, che potrebbero apparire successivamente.
L’assenza del ciclo è un segnale obiettivo di gravidanza, ma non sempre è possibile interpretarlo come tale. Infatti molte donne hanno cicli irregolari, o si possono verificare dei periodi di amenorrea (assenza spontanea del ciclo) dovuti allo stress, a un dimagrimento eccessivo, a uno squilibrio ormonale. In tali situazioni l’assenza del ciclo è un sintomo poco affidabile, soprattutto all’inizio della gravidanza.

Per sapere con sicurezza se sei incinta dovresti fare un test di gravidanza (acquistalo su Amazon a 11,96€).
Il test di gravidanza urinario è quello più economico e usato: si acquista in farmacia e permette di rilevare la presenza dell’ormone Beta HCG (l’ormone della gravidanza) nelle urine. Questo tipo di test è affidabile dal primo giorno di ritardo del ciclo. Esistono anche dei test urinari precoci, che possono essere effettuati alcuni giorni prima della data presunta delle mestruazioni.

I test urinari danno risultati sicuri. I casi di falso negativo (sei incinta ma il test è negativo) si possono riscontrare se l’urina è troppo diluita (perché hai bevuto troppo) o il test è stato eseguito troppo presto (rispetto alla data del concepimento). In tali casi la quantità di ormone Beta HCG nelle urine è ancora troppo bassa per poter essere rilevata dal test. I casi di falso positivo sono estremamente rari.

Per confermare il risultato del test di gravidanza ed essere sicura al 100% di essere incinta ti conviene fare un test di gravidanza sanguigno: si tratta di una semplice analisi del sangue che determina la quantità esatta di ormone Beta HCG nel sangue, permettendo, al contempo, una stima della data del concepimento.

 

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Fonte articolo: Alfemminile

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Redazione MusaNews
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