L’ospite indesiderato. Quanti di voi hanno sognato di passare un weekend da sogno in uno chalet? Immerso in una foresta e isolato dal mondo? Una location resa ancora più magica da un’atmosfera invernale dominata dalla neve. Un weekend ideale all’insegna della tranquillità e del relax da passare insieme al proprio compagno o all’amica del cuore, oppure perché no, avventurarsi da soli per riflettere sulla propria vita e fare nuove conoscenze.
Ma quanto può durare tutto questo?
Un’atmosfera suggestiva e paradisiaca che ben presto si trasformerà nel peggior incubo che dodici sconosciuti si troveranno ad affrontare tra misteriosi omicidi e segreti che pian piano vengono alla luce. Neve che si trasforma in tempesta di ghiaccio, assenza di internet, isolamento e mancanza di energia elettrica sono tutti elementi che Shari Lapena ha inserito in questo thriller per creare una buona dose di suspense.
Trama
Un weekend d’inverno al Catskill and Mitchell’s Inn, uno chalet immerso nella foresta, è una situazione ideale per una fuga romantica e rilassante. Il rifugio offre vecchie camere con enormi camini a legna, una cantina ben rifornita e la possibilità di dedicarsi allo sci da fondo, alle ciaspolate o semplicemente di rilassarsi leggendo una crime story.
Quando il tempo peggiora e una tormenta interrompe l’elettricità e tutti i contatti con il mondo esterno, gli ospiti si sistemano e cercano di trarre il meglio dalla situazione d’emergenza.
Presto però uno di loro viene trovato morto, in circostanze non chiare, e la paura prende il sopravvento. E quando i presenti cominciano a morire, uno dopo l’altro, il panico si trasforma in terrore. In quel paradiso innevato, qualcuno o qualcosa sta cercando di ucciderli. E non c’è niente che i superstiti possano fare se non sperare di sopravvivere alla tempesta e l’uno e all’altro.
In quei giorni di forzata convivenza, in un clima di paura e sospetto, ciascuno degli ospiti è costretto a rivelare i propri segreti più terribili e mai raccontati, fino a un inatteso e imprevedibile finale.
Recensione
Se mi avessero proposto qualche anno fa la lettura de L’ospite indesiderato , le speranze che ciò avvenisse sarebbero state molto vane. Invece oggi devo dire che è stata una bella esperienza, senonché in me è nata la passione per il genere thriller e horror circa due anni fa quando il mio fidanzato mi ha fatto rompere questa paura e ha cancellato in me i pregiudizi per il genere con la visione di alcuni film come Shining, Suspiria di Dario Argento, The Conjuring e tanti altri.
L’ospite indesiderato è stata una lettura che ha mantenuto la mia curiosità viva in tutto il romanzo. Interessante è la descrizione accurata dell’ambientazione e dei personaggi, soprattutto nel loro profilo psicologico.
L’ospite indesiderato è un romanzo che mi ha fatto vivere tutto durante la lettura; mi ha fatto vivere ogni singolo personaggio, tutti i loro punti di vista, qualsiasi situazione in cui si trovassero in quel momento. Ho vissuto l’angoscia e la paura di personaggi spaventati alla ricerca di un assassino misterioso che per qualche motivo – che si scoprirà solo alla fine, non voglio fare spoiler – stava uccidendo uno ad uno gli ospiti dello chalet; ho provato l’emozione di chi era sospettato ma ho avuto la possibilità di vestire i panni anche di chi scopre il tradimento del proprio partner.
Dunque, dopo aver letto questo romanzo maturi davvero l’idea che non si conoscono mai realmente le persone fino in fondo.
Punto cardine della storia è la rivelazione dei propri segreti più terribili da parte di alcuni dei protagonisti; segreti che porteranno ancora più trambusto, angoscia e inquietudine in un ambiente di cui erano ormai prigionieri.
L’ospite indesiderato è un romanzo che dà tante emozioni che vi fa vivere in prima persona quello che sta raccontando, e allora, a parer mio, nella sua totalità può essere considerato perfetto. Quanto detto è possibile constatarlo anche dal fatto che il romanzo è di media lunghezza, non si dilunga e non è dispersivo ma è conciso, diretto e arriva subito al punto. Shari Lapena con una narrazione in terza persona è riuscita a congegnare una storia scorrevole che si legge in un baleno e che infonde nel lettore la giusta dose di paura, curiosità e tensione, ingredienti che un thriller che si rispetti dovrebbe avere.