Le frodi alimentari sono fin troppi frequenti, in particolare nel caso di prodotti come la carne e il pesce, e molto spesso riconoscerle non è affatto semplice per i consumatori. Nonostante i metodi scientifici per rilevarle siano molto accurati, i tempi sono ancora piuttosto lunghi. Possono richiedere parecchie ore o addirittura giorni e talvolta hanno un costo elevato. Ma dal Texas arriva una soluzione innovativa, chiamata MasSpec Pen, che permette di identificare le frodi alimentari in meno di 15 secondi. Si tratta di un piccolo dispositivo portatile a forma di penna che estrae delicatamente i composti di un alimento, ad esempio carne o pesce, e poi li analizza usando uno spettrometro di massa.
Ad inventare questa rivoluzionaria “penna” Abby Gatmaitan, studentessa laureata in chimica presso l’Università del Texas. Grazie alla sua invenzione, pensata all’origine per diagnosticare tumori, sarà possibile combattere le frodi alimentari che – oltre a raggirare i clienti – rappresentano un serio pericolo per la salute in particolare per i soggetti che soffrono di allergie.
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Risultati sorprendenti e veloci su carne e pesce
Gatmaitan e il suo team hanno utilizzato la MasSpec Pen per esaminare la composizione molecolare di manzo, pollo, maiale, agnello, cervo e cinque specie di pesce reperibili nei supermercati. Una volta premuta la penna del sul campione alimentare, è stata rilasciata una goccia di solvente ed estratta una quantità sufficiente di molecole entro tre secondi per un’analisi accurata attraverso spettrometria di massa. Tutto il processo ha richiesto soltanto 15 secondi e nessuna pre-elaborazione. Inoltre, l’estrazione del liquido non ha danneggiato le superfici dei campioni.
Successivamente i ricercatori hanno sviluppato dei sistemi di autenticazione utilizzando i modelli unici delle molecole identificate, tra cui carnosina, anserina, acido succinico, xantina e taurina in modo da distinguere i vari tipi di carne.
Infine, gli studiosi hanno applicato i loro modelli all’analisi di set di prova sia di carne che di pesce. Per questi campioni, tutti i modelli si sono rivelati precisi al 100% identificando la fonte proteica. Ciò significa che la tecnica è efficace quanto l’attuale metodo di PCR (reazione a catena della polimerasi), ma molto più vantaggiosa in quanto ben 720 più veloce e conveniente in termini di costi.
“La tecnologia della penna rappresenta un modo economico e rapido che consentirà alle aziende di effettuare alcune verifiche rapide e scientifiche sugli alimenti” commenta Natalie Hunter, responsabile dello sviluppo della catena di approvvigionamento presso il Marine Stewardship Council (MSC), una Ong che vigila sul rispetto di pratiche ittiche ecosostenibili.
Fonti di riferimento: Scientific American, Journal of Agricultural and Food Chemistry, Linkedin/Abby Gatmaitan
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