Marco Castoldi, noto come Morgan, è stato ammesso alla giustizia riparativa nell’ambito del processo che lo vede accusato di stalking nei confronti dell’ex fidanzata, la cantautrice Angelica Schiatti. Il Tribunale di Lecco, nella giornata di venerdì 27 settembre, ha accolto la richiesta presentata dal cantante. Questa decisione permette a Morgan di intraprendere un percorso di recupero e mediazione, che potrebbe influire positivamente su una eventuale condanna, riducendo la pena.
Morgan, difeso dall’avvocata Rossella Gallo, dovrà ora partecipare a sedute con specialisti per avviare un processo di risoluzione del conflitto con la parte offesa. Sarà inoltre organizzato un incontro di mediazione tra le due parti, alla presenza di un mediatore specializzato. Il giudice Gianluca Piantadosi ha rinviato il processo al 14 marzo del prossimo anno, data in cui verranno valutati i progressi del percorso avviato da Morgan.
Morgan processo stalking: le accuse e la difesa
Il cantautore è stato accusato di aver perseguitato Angelica Schiatti con numerosi messaggi e telefonate dopo la fine della loro relazione. Morgan si dichiara però innocente, affermando di non aver mai compiuto atti violenti nei confronti della sua ex compagna. Il caso ha generato grande attenzione mediatica, con conseguenze pesanti sulla carriera artistica di Castoldi. Alcune collaborazioni professionali del cantante sono state annullate a seguito delle accuse.
In risposta alla pressione mediatica, Morgan ha pubblicato un post sui social media, in cui ha dichiarato: “Non andrò in nessun centro antiviolenza, non ho fatto violenza a nessuno. Io sono un centro antiviolenza”. Questa affermazione ha ulteriormente alimentato il dibattito pubblico sulla vicenda.
Le reazioni delle parti in causa sulla vicenda di Morgan
L’avvocata Rossella Gallo, soddisfatta della decisione del giudice, ha sottolineato l’importanza di questo percorso per il suo assistito. Ha inoltre espresso la speranza che Morgan possa riprendere la sua carriera artistica e che i media smettano di diffondere notizie distorte sul processo.
Di diverso avviso è l’avvocata di Angelica Schiatti, Maria Nirta, che ha definito la giustizia riparativa una “soluzione non percorribile”. Il percorso che Morgan sta intraprendendo potrebbe prevedere un ulteriore incontro tra le due parti, ma nel caso Schiatti decidesse di non aderire, Morgan potrebbe confrontarsi con un’altra vittima di stalking.
L’esito di questo percorso di giustizia riparativa sarà cruciale per determinare le sorti del processo, in attesa della prossima udienza di marzo.
| Da Rumors.it
