Il 31 agosto il mondo intero ha ricordato Lady Diana, morta in quella maledetta notte di ormai 25 anni fa. E proprio in concomitanza del triste anniversario, nelle edicole americane è uscito il magazine The Cut con Meghan Markle in copertina. Dopo le pesanti critiche al suo podcast accusato di essere “noioso e banale”, la Duchessa ha deciso di raccontarsi al mondo in un’intervista, durante la quale ha toccato diversi argomenti: dal rapporto con la Royal Family alle relazioni tra Harry e il padre, fino alle costrizioni della vita a Buckingham Palace.
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Nell’intervista rilasciata a The Cut, Meghan Markle si è lasciata andare a qualche confessione, rivelando anche di quella volta che un attore sudafricano del cast del film The Lion King, in occasione della premiere londinese della pellicola, l’ha paragonata al politico sudafricano Nelson Mandela. La Duchessa ha riferito che l’attore ha detto: “È necessario che tu lo sappia. Quando ti sei sposata, abbiamo esultato per le strade proprio come abbiamo fatto quando Nelson Mandela è stato scarcerato”. Il paragone, decisamente fuori luogo del non citato attore, fa riferimento alla scarcerazione di Mandela – che ha combattuto per tutta la vita contro l’Apartheid – avvenuta dopo 30 anni di carcere.
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Ma cin molti sembrano non aver gradito l’accostamento di cui Meghan Markle è andata così fiera. Tra tutti però si inserisce la voce di Zwelivelile “Mandla” Mandela, parlamentare e nipote del leader sudafricano, è rimasto colpito e sopreso da quanto ha detto Meghan Markle durante l’intervista a The Cut e ha voluto dire la sua: “Il matrimonio di Meghan Markle e del principe Harry non potrà mai essere paragonato”.
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Meghan Markle Nelson Mandela polemica: l’intervista ha fatto arrabbiare il nipote di Nelson Mandela
Il nipote di Mandela ovviamente fa riferimento allo storico rilascio dal carcere del nonno, l’attivista anti-apartheid per antonomasia. “La liberazione di Nelson Mandela era basata sul superamento di 350 anni di colonialismo tra cui 60 anni di apartheid in Sud Africa. Di conseguenza le due cose non possono essere equiparate. Il rilascio del nonno non potrà mai essere paragonato alla celebrazione del matrimonio di qualcuno”.
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