Le tendenze beauty che abbiamo visto nascere dal 2000

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Andate indietro col pensiero, per la precisione a 10 anni fa. Cosa mancava rispetto a oggi? Sembrerà strano, ma i social non erano così influenti. Certo c’erano Facebook e You Tube, ma non Instagram. Non si parlava di bellezza inclusiva. Non c’erano i millennial e nemmeno la gen-z. Sembra poco? Dal 2010 a oggi tanto è cambiato nel mondo e anche nel mondo della bellezza, tendenze micro e macro che hanno generato fenomeni e dato una sterzata anche al mercato. Ma vediamo quali sono le novità del decennio che sta per concludersi.

Instagram e i social
Il più grande cambiamento del decennio, senza dubbio. Condividere è diventata la parola d’ordine del secolo. Oltre alla mania selfie, con tutto quello che ha comportato anche dal punto di vista del make up con prodotti ad hoc, illuminanti e leviganti, i social hanno fatto emergere brand nuovi, che hanno rivoluzionato il mercato dalle fondamenta. Inoltre, molti make up artist hanno preso vita e ottenuto grandi successi proprio grazie al social video. Per non parlare degli influencer. Un esempio per tutti, Kylie Jenner e il suo impero.

Fondotinta per tutti e bellezza inclusiva
La bellezza è diventata inclusiva grazie, soprattutto, alla cantante Rihanna e al suo brand, Fenty Beauty dall’enorme successo non solo economico, tanto da scardinare ogni regola di mercato. Il primo prodotto lanciato è stato un fondotinta in ogni colorazione e per qualunque tipo di carnagione, proprio perché l’intento dichiarato era quello di parlare a tutte le donne.

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Hair coloring
La mania per i capelli colorati risale a metà decennio circa e le tecniche di colorazione messe a punto dalle aziende sono state affinate. Se un tempo il colore era prerogativa soprattutto degli hair salon, da metà anni ’10 a oggi i colori pastello si possono realizzare anche a casa, con tinte permanenti e non, anche temporanee come spray colorati. Una mania che ha “catturato” entrambi i sessi, uomini e donne di ogni età, dunque del tutto trasversale. Il colore più amato? Il rosa, nelle sue molteplici sfumature. E adesso anche il grigio.

Balayage, ombré e dip-dye
La tecnica di colorazione francese del balayage (che significa “spazzare” o “dipingere”) è stata sviluppata negli anni ’70, ma negli anni 2010 è stata più popolare che mai. La tecnica consente ai coloristi di personalizzare il look con un finish naturale. Dal balayage sono emerse altre tecniche, come l’ombré, il bronde, il dip dye, ovvero il bicolor che può essere più o meno sfumato e che riguarda le radici in particolare.

No make up make up
La prima a dare vita a quello che è diventato un vero e proprio movimento, apripista della bellezza inclusiva, è stata la cantante Alicia Keys che a un certo punto nel 2016 ha annunciato di voler rinunciare al trucco e mostrarsi al naturale. Anche se poi no make up non sempre significa assenza di trucco, ma un make up molto naturale e quasi impercettibile, che a volte necessita di più prodotti. In ogni caso, si è sviluppato un serio dibattito che dura ancora sul significato del trucco e sula sua fruizione.

Beach waves
Le onde beachy ma, in generale, tutte le onde sono state protagoniste delle chiome, grazie anche agli angeli di Victoria’s Secret che ne hanno fatto la loro signature. Uno stile all’apparenza semplice da ottenere e che dona un sex appeal tutto particolare.

Capelli corti e bob
Si era iniziato con il ritorno del corto e si termina il decennio con i tagli medi, bob e lob, a farla da padrone, in varie forme. Ormai una vera star è tale solo se ha sfoggiato, almeno una olta, un bob, che puà essere cortissimo o più lungo, con riga o frangia, liscio o mosso, ma bob o lob deve essere.


L’effetto Meghan
La duchessa di Sussex è diventata anche un’icona beauty, lanciando tendenze come le lentiggini ma soprattutto lo chignon messy e basso sulla nuca. Insomma, la nuova duchessa ha contribuito a solidificare il movimento per un approccio “skin first, make-up second”.

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Glass skin
Un’ulteriore prova del ruolo fondamentale della pelle nella preferenza estetica del decennio è stata l’adozione di rituali di bellezza coreani. Tutto è iniziato con creme CC / BB e in poco tempo si è sviluppato nella routine in 10 passaggi, con tutti i componenti aggiuntivi di cui non sapevamo di aver bisogno – dalle essence alle maschere monouso per parti specifiche del corpo. Ora, il fenomeno sembra essere un po’ rientrato, con il ritorno a un atteggiamento “compra meno, ma compra meglio”, ma l’effetto K-Beauty rimarrà. Come la glass skin, per esempio, ovvero la pelle lucida e radiosa come fosse di vetro, vera mania degli ultimi due anni.

Il ritorno degli accessori per capelli
In principio fu l’ahir stylist Guido Palau che rilanciò due anni fa il mollettone per capelli, seppur in chiave glam alla sfilata Alexander Wang. Poi altri tirarono fuori dai cassetti gli elastici per capelli, quegli scrunchie che avevamo abbandonato negli anni ’90 e poi è stata la volta di fermagli e mollette, ormai immancabili in ogni beauty case che si rispetti, di ogni forma e materiale.

Il contouring (e l’highlighter) sono diventati mainstream
Il contouring merita una doppia menzione. Mentre la tecnica in sé non era una novità poiché risale al periodo d’oro di Max Factor e dei truccatori, nei primi anni del 2010 c’è stato un grande boom, grazie a Kim Kardashian e al suo truccatore Mario Dedianovic. In breve, tutti sono diventati esperti di contouring e sculpting e soprattutto anche in questo caso il mercato della bellezza ha subito una rivoluzione, con l’invasione di prodotti per realizzare questa particolare tecnica.

Bold lips
Filler e rossetti, tutto ha contribuito a diffondere la moda di labbra over. Kylie Jenner, per prima, ha dato vita al suo impero cosmetico proprio grazie all’insoddisfazione per le sue labbra sottili e all’invenzione di un prodotto per ingrandirle. Da allora, labbra siliconate sono diventate una mania quasi incontrollabile e portatrice di enormi danni.

Nail art sperimentale
Le unghie sono state assolute protagoniste dal 2010 a oggi con la nail art che ha spopolato diventano ormai non più una mania, grazie anche a piattaforme social come Pinterest e Instagram. Un modo per esprimere la propria individualità e anche un grande affare.

The Chelsea blow-dry
A lanciare il trend è stata Kate Middleton con la sua acconciatura sempre phonata e in ordine, con onde più o meno ampie. Uno stile riportato dall’hair stylist Richard Ward (con salone a Chelsea) e che ha catturato molte star. Questo autunno inverno ha trovato il suo apice, grazie al ritorno  di chiome ben pettinate e di uno stile neo-borghese all’insegna dell’eleganza e del bon ton.

L’evoluzione dell’abbronzatura
Basta abbronzatura selvaggia. Basta a visti tostati e arancioni anche grazie all’evoluzione degli autoabbronzanti. Ma più di tutti a influire sul fenomeno è stato l’avanzare dell’influenza sempre maggiore della bellezza orientale, coreana in particolare che pone l’accento su una pelle luminosa e chiara, fino all’eccesso.

Sopracciglia bold
Sono tornate le sopracciglia naturali e soprattutto formato extra. Protagonista principale, Cara Delevingne. Ma in generale le sopracciglia hanno acquistato sempre più importanza dando vita a anche a una categoria di prodotto nuova, ovvero il trucco, nonché strumenti per dare loro una perfetta forma. Da notare che malgrado il ritorno della bellezza anni ’90, con rossetti marroni, matite per labbra e gloss, il trend sopracciglia slim non è tornato.

L’articolo Le tendenze beauty che abbiamo visto nascere dal 2000 sembra essere il primo su Vogue Italia.

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