It-bags: queste sono le 7 grandi icone di ieri e di oggi

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Dalla Birkin di Hermès alla 2.55 di Chanel fino ai modelli più recenti, scoprite le bag più amate della storia della moda

Sono le preferite dalle star, sono sopravvissute al concetto di collezione, sono esclusive e talvolta difficili da reperire. Sono le borse evergreen, quelle borse che vantano sempre un grande numero di fan in tutto il mondo.

La moda funziona così: due volte l’anno vediamo in passerella capi e accessori destinati a durare per una stagione, ma aldilà di queste “meteore” esistono dei pezzi che sono destinati a restare, a evolversi rimanendo sempre unici e riconoscibili alla prima occhiata.

(*** Come vestirsi bene: i capi must have per un guardaroba perfetto ***)

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Il perché di questa unicità? Molte di queste borse sono state indossate da personaggi che hanno fatto la storia o sono nate portando con loro aneddoti molto speciali da raccontare.

 

Immaginiamo di vedervi annuire, della serie “la so!”, nel leggere nomi come Speedy di VuittonKelly di Hermés, Jackie di Gucci e questi sono solo alcuni delle borse evergreen che ogni donna sogna di mettere nel proprio armadio sicura di non stufarsi mai di indossarli.

Spesso a rendere speciali queste creazioni sono, come dicevamo all’inizio, delle celebrities o meglio delle vere dive del passato: una borsa di Hermés ha preso il nome di Grace Kelly, il famoso bauletto con le LV è stato indossato anche dalla divina Audrey Hepburn, la First Lady Jackie Kennedy ha dato il suo nome a una delle icone di casa Gucci.

 

(da sinistra: Jackie Onassis con la borsa Jackie O di Gucci – Audrey Hepburn con la Speedy di Louis Vuitton – Grace Kelly con la borsa Kelly di Hermès)

A decretare il successo di queste borse si aggiunge anche il loro essere pezzi di lusso, spesso inarrivabili

« Per una Birkin o una Kelly ci sono liste d’attesa lunghissime. Più che un acquisto probabile sono un vero miraggio. »

Altre, da Lady Dior a Galleria di Prada, sono più recenti ma hanno già trovato il loro posto nell’olimpo delle favorite e da decine di anni si fanno vedere al braccio di tante trendsetter.

Alle borse storiche si aggiungono oggi nuovi modelli, destinati, probabilmente nei prossimi decenni a diventare le nuove “ossessioni” delle fashioniste (pensiamo ai modelli di Bottega Veneta, ad esempio). 

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(da sinistra: Elisabetta Canalis con Galleria di Prada – Marion Cotillard con Lady Dior – Catherine Zeta Jones con una Baguette Fendi abbinata a una Birkin Hermés)

Veniamo ai prezzi, quasi sempre sono alti , anzi altissimi, il che rende queste borse ancor più desiderabili favorendone anche (e purtroppo) la copia da parte di brand minori, fino a sfociare nella contraffazione. Ma questo è un altro discorso, un tantino complicato; meglio tornare alle nostre versioni originali e autentiche, da custodire con cura. Sempre che si riesca ad averne almeno una…

Pronte a scoprirle? Vi presentiamo le 7 borse griffate evergreen più amate e desiderate di sempre

Kelly di HERMÈS

Il primo prototipo di questa borsa, chiamata in origine “Sac à dépêches”, risale al 1892 ma è nel 1956 che diviene un accessorio iconico acquisendo il nome che porta oggi. Il motivo? “Kelly” sta per Grace Kelly, attrice e principessa di Monaco che in un celebre scatto dell’epoca la usò a favore di camera per nascondere la pancia (della prima gravidanza) dai paparazzi. 

Sempre della maison francese, un altro modello di punta, tra i più amati c’è la Birkin, bag ispirata Jane Birkin. La borsa sarebbe nata da una “chiacchierata” tra lo stilista di Hermès Jean-Louis Dumas e l’attrice che non riusciva a trovare una perfetta borsa da weekend. Et voilà, ecco un nuovo feticcio (e mito)!


La Speedy di LOUIS VUITTON 

Disponibile in 5 taglie diverse inclusa una versione mini, Speedy è una delle icone della Maison parigina. Nasce negli anni 30, è realizzata in canvas ovvero tela gommata. ganci e parti metalliche sono in ottone mentre le uniche parti in pelle sono i manici in vacchetta naturale che con l’utilizzo diviene scura, di marrone intenso. 

La 2.55 di CHANEL

Ideata da Coco Chanel, questa icona della Maison deve il nome alla data di creazione, ovvero il febbraio 1955. A ogni componente di questa borsa è stato attribuito un significato (mai confermato): si dice che il tipico matelassé, la trama impunturata della pelle, si ispiri ai giubbotti dei garzoni di scuderia che Chanel vedeva sulle piste da corsa, che l’interno di colore bordeaux intenso si ispiri alle divise dei bambini dell’orfanotrofio che Coco frequentava da piccola; la fattura della catena deriva dall’aspetto dei portachiavi dei guardiani dello stesso orfanotrofio e si dice che Chanel conservasse nella tasca sotto la patta di chiusura le lettere d’amore dei suoi numerosi amanti, me

La Jackie O di GUCCI 

Il nome di questa creazione, una hobo bag in pelle da portare a spalla, deriva da Jacqueline Kennedy.

Quando dopo la morte di JFK, Jackie iniziò a frequentare il magnate Onassis, sui tabloid impazzavano le foto della coppia e sulla spalla di Jackie non mancava mai questa borsa Gucci.

Il marchio quindi pensò bene di battezzarla con il suo nome. 

La Lady Dior di CHRISTIAN DIOR 

Al contrario  di ciò che il design di questa borsa può far credere, Lady Dior nasce nel 1994 come interpretazione dello spirito Couture della Maison. In agnello con impunture “Cannage”, inconfondibile e manici da portare a mano. Il nome iniziale era Chouchou” ma venne ribattezzata Lady Dior nel ’96 in onore nella principessa Diana (che la adorava)

La Baguette di FENDI 

Nata nel 1997, è una borsa da portare sottobraccio come il pane francese da cui prende il nome. Da allora è stata prodotto in più di 1000 versioni. Silvia Venturini Fendi racconta così la sua nascita: “Mi era stato chiesto, tra molte altre cose, di immaginare una borsa particolarmente “facile e funzionale”. In un certo modo tecnologica e minimale, come era del tempo. La mia risposta – per fortuna sono una indomabile disobbediente – fu la Baguette. È un successo senza precedenti: uno degli oggetti più desiderati al mondo”.

La Galleria di PRADA 

In vitello saffiano, questa borsa a mano è stata ideata nel 2007 e battezzata in omaggio al primo negozio di Prada, aperto nel 1913 da Mario Prada (nonno di Miuccia Prada), in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Oggi la potete trovare in più di 15 varianti colore.

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