Era molto preoccupata Donatella Rettore e ha fatto preoccupare i suoi tantissimi fan dopo che ha confessato di avere contratto il coronavirus: “Sono positiva e con sintomi. Sto male e non ho altro da aggiungere . Spero di farcela… vi abbraccio”, ma adesso è in lento miglioramento, la febbre è passata e la cantante è in vena di confidenze sentimentali come quelle rilasciate al Corriere della Sera.
LEGGI ANCHE > Donatella Rettore ha il Covid ed è molto preoccupata: “Spero di farcela”
In particolare ha parlato della sua storia d’amore con il marito Claudio Rego che dura da più di un quarantennio, caso molto raro per le coppie del mondo dello spettacolo e non solo; e proprio con Claudio che c’è stata la sua prima volta, 45 anni fa, mentre sull’autoerotismo ha le idee ben chiare: “Non ne ho mai avuto bisogno. E poi, scusa, stiamo insieme da quarantacinque anni, certo, abbiamo avuto i nostri alti e bassi, ma siamo sempre stati una coppia, che bisogno avrei avuto di fare da me?”.
LEGGI ANCHE > Rettore e la rivalità con la Berté: “Possiamo fare pure un duetto. Io sono disponibilissima”
E pensare che all’inizio non gli era stato nemmeno simpatico, la prima volta che ha incontrato quello che sarebbe dventato il suo grande amore era una ventenne che voleva andare a Sanremo e Castrocaro, mentre lui quando l’ha vista le ha detto: “Ahò, ma che vieni a fa, i cori?”, beh, non proprio Mister Simpatia e infatti Donatella aveva giurato: “Con questo qui mai, manco una cena”.
Donatella Rettore marito: “Sposiamoci e non se ne parli più”
LEGGI ANCHE > Belve, Donatella Rettore fuori controllo: è scontro con Francesca Fagnani
Le ultime paroel famose insomma, infatti i due si sono poi messi insieme e ci sono rimasti tuttora anche se le nozze sono arrivate molto dopo: “Stavamo insieme da tanto, i figli non sono arrivati, io sono pure talassemica, un giorno gli dissi: ‘Senti, sposiamoci e non se ne parli più’. C’è un che di macabro e fatalista in me, a dispetto della mia energia e dei miei look. Pensi che ho fatto testamento quasi vent’anni fa”.