È ancora per pochi giorni tempo di fragole! Possiamo farne ancora per un po’ scorta e magari, perché no, congelarne alcune in modo da gustare fragole nel resto dell’anno. Ricordiamoci, però, di lavarle sempre correttamente e di fare attenzione a che non si siano formate delle muffe. Cosa fare se su trova la muffa nelle fragole?
Le fragole, di fatto, sono tra i frutti più delicati e facilmente deteriorabili. Forse è anche per questo che compaiono in cima alla lista dei frutti maggiormente contaminati dai pesticidi. Anche quest’anno, infatti, sono state inserite al primo posto nella classifica americana Dirty Dozen, che include la frutta e la verdura con più residui di pesticidi.
Facciamo attenzione nel momento dell’acquisto, dando un occhio particolare ai metodi di coltivazione e alla provenienza. E, una volta acquistate, scopriamo cosa fare o non fare per prevenire la muffa nelle fragole.
Se le fragole le compro
Se siamo soliti comprare le fragole in questo periodo (e solo in questo periodo: ricordatevi che si trovano da maggio fino a tutto giugno più o meno. Leggi qui la spesa di maggio), ricordiamoci alcuni semplici passaggi per evitare che ammuffiscano:
- scegliamo al bancone del fruttivendolo le fragole in base al colore e alla consistenza. Evitiamo di farci dare frutti ammaccati, già anneriti o molli al contatto. Sono tutti segnali che rivelano la poca freschezza delle fragole (e vale per tutti i frutti) e che potrebbero irrimediabilmente portare alla creazione di muffe in poche ore
- una volta acquistate, togliamo le fragole dalla confezione in plastica, tamponiamole una ad una con un panno di carta assorbente e poi mettiamole in un ampio contenitore in vetro o in un piatto da tavola in frigorifero
- se troviamo anche solo una fragola con un piccolo ciuffo di muffa, meglio rimuovere la parte ammuffita o anche l’intera fragola se già compromessa. Ogni fragola ammuffita può infatti contaminare velocemente tutte le altre
- laviamo le fragole solo poco prima di mangiarle, solo così si conserveranno al meglio. Leggi qui come lavare le fragole nel modo corretto
Se le fragole le coltivo
Coltivare le fragole in giardino o in vaso è davvero semplice ed è anche possibile far crescere le piantine di fragole dagli scarti del frutto. QUI vi spieghiamo come si fa.
Ma attenzione, anche in vaso le fragole sono suscettibili di muffe. In particolare sono la muffa grigia e l’antonomo le due malattie tipiche delle fragole. La muffa grigia è un’infezione fungina che colpisce anche altre essenze, mentre l’antonomo è il parassita tipico proprio delle fragole e dei lamponi.
Cosa fare se compaiono?
La muffa grigia si manifesta con uno strato di colore grigiastro sulle foglie e sui frutti, probabilità che aumenta se la primavera è particolarmente piovosa. In questi casi, le parti malate vanno rimosse. Per prevenire la muffa grigia, è utile:
- posizionare le piantine di fragola distanti una dall’altra, di modo che la coltivazione mantenga una buona areazione
- fare una pacciamatura con la paglia, che aiuta i frutti a restare asciutti e anche a tenere lontane le limacce, altro pericolo per le fragole
- provate anche col piantare aglio e cipolla tra le fragole
- dopo aver eliminato le parti malate, si può provare anche a spruzzare sulle fragole del macerato di equiseto o del macerato di ortica: Leggi qui come preparare il macerato di ortica
Quanto all’antonomo delle fragole: se notate che i boccioli delle fragole si seccano e cadono, avranno sicuramente contratto l’antonomo, che altro non è che un parassita coleottero curculionide la cui femmina buca gli steli e depone le uova nei boccioli chiusi, da cui fuoriescono le larve. Come risolvere? Pacciamate il terreno in primavera utilizzando fronde di felce, ma, se l’antonomo è già spuntato, intervenite spruzzando infuse di tanaceto sulle piante e sul terreno.
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