Colore rosso: significato e proprietà sulla mente

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Il mondo dei colori affascina sia per i significati che si celano dietro tutte le tonalità sia per le proprietà che ognuna di esse ha sulla nostra mente. In generale, si conoscono tre colori primari, a esclusione del bianco e del nero. Si tratta del giallo, del blu e del rosso. Quest’ultimo, in ogni sua sfumatura, ha assunto nel corso del tempo una ricca simbologia e rientra nella categoria dei “colori amici” per chi si affida all’armocromia.


Simbologia e significato del colore rosso

«Il rosso il colore della vita. È il sangue, la passione, la rabbia. È il flusso mestruale e il sangue dopo la nascita. Il rosso è il colore dell’amore. Il cuore che pulsa e le labbra affamate».

Nel corso degli anni, attorno al colore rosso si è andato a creare un ricco simbolismo che ha reso tale tonalità ancora più affascinante. Questa simbologia vanta molteplici significati che si riscontano non solo nell’arte, ma anche nella vita di tutti i giorni.

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  • Passione, amore fisico: da sempre, il rosso è simbolo dell’eros, inteso come amore carnale e passionale. Rossa è la passione che travolge gli amanti, è la fiamma che si accende nei cuori di due innamorati, ma rosso è anche l’amore puro e romantico, fatto di connessione tra cuore e mente. Non stupisce, quindi, come mai questo colore sia diventato il preferito e l’emblema di tutta la sfera amorosa, con tutte le sue sfumature. Per esempio, fino all’Ottocento, le spose si vestivano di rosso; da anni i quartieri della prostituzione si indicano come “a luci rosse”; tutti gli accessori collegati all’amore, dai cuori di San Valentino alle rose, sono rossi.
  • Rabbia e vergogna: il rosso si ricollega direttamente ai sentimenti accesi e travolgenti che non si limitano alla passione amorosa. Esso assume anche il significato di rabbia, collera e ira, che si spiega anche per la manifestazione sul volto di chi prova tali emozioni. Lo stesso vale per il modo di dire “rosso per la vergogna“, reazione tipica di chi arrossisce per l’imbarazzo.
  • Potere e lusso: per tutto il corso della storia e nelle varie culture, il rosso è stato il colore del vestiario di re, nobili e religiosi, come si può notare nelle diverse testimonianze che si trovano nel mondo dell’arte. Ciò ha fatto sì che divenisse simbolo di lusso, presa di potere e persino di lotta.
© Unsplash

  • Fuoco: dei quattro elementi naturali, quello in cui si manifesta il rosso è, appunto, il fuoco. Così esso è diventato anche emblema della trasformazione continua, della fonte di vita e persino dello spirito costantemente proteso verso l’alto. Tuttavia, con il fuoco si rischia di bruciarsi e, per questo, tale colore simboleggia tutte le pulsioni vitali, nel bene e nel male, dalla gioia alle brame più smodate.
  • Sangue: proprio perché si tratta del colore del sangue, il rosso ha assunto anche il significato di linfa vitale, energia e carica, oltre a quello di autentica fonte di vita.
  • Pericolo: data la sua capacità di attirare l’attenzione, il rosso viene utilizzato nei vari segnali che indicano la presenza di un pericolo: da quelli stradali a quelli marittimi, fino a diventare il simbolo di molte organizzazioni e strutture che si occupano delle emergenze, come la Croce Rossa.
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Le proprietà del colore rosso sulla mente

Così come per gli altri colori, anche per il rosso sono stati identificati gli effetti che esso provoca sulla mente delle persone cui vengono poste a contatto. Inoltre, la cromoterapia sta dimostrando sempre più come le varie tonalità esistenti possono essere nostre alleate nel combattere persino disturbi e dolori del corpo. Procedendo con ordine, si riscontra che il rosso riesca a mantenere vivi i sensi e attivare le energie. Essendo il colore del movimento, della forza e della carica vitale, se si sceglie di tingere una parete di casa oppure di diffondere una luce di questa tonalità, allora si va a creare un ambiente dinamico e stimolante, un autentico toccasana per la creatività.

Per questi motivi lo si consiglia come tintura per uffici, salotti e cucine, mentre sarebbe da evitare in una camera da letto o in qualsiasi stanza destinata a essere un luogo di relax e distensione per la mente. In questo caso, infatti, è meglio prediligere il blu o il viola.

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Passando, invece, ai benefici che si riscontrano sul corpo, si nota un ampio utilizzo del rosso attraverso la luce per stimolare la circolazione oppure, sempre secondo la cromoterapia, per aumentare il numero di globuli rossi nel sangue, in grado così di aiutare efficacemente in casi d’anemia.

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«Il rosso è un grande chiarificatore – luminoso e rivelatore. Non riesco a immaginare di annoiarmi con il rosso – sarebbe come annoiarmi con la persona che amo».

Come già anticipato, chi ama questo colore mostra certi aspetti caratteriali che lo differenziano da chi predilige altre tonalità, come, per esempio, il blu o il verde. Infatti, gli amanti del rosso sono solitamente persone espansive e dalla grande energia vitale, che non hanno paura delle sfide e delle competizioni, ma che anzi desiderano mettersi alla prova e primeggiare in ciò che interessa loro. Questo le rende particolarmente competitive, soprattutto verso loro stesse. Tale atteggiamento di audacia, di sicurezza e di brama di essere al centro dell’attenzione porta, però, anche ad avere dei difetti. In chi preferisce il colore rosso si riscontrano spesso irrequietezza, irritabilità e presunzione.

Al contrario, le persone che prediligono un’altra tonalità rispetto al rosso, specialmente una fredda, come il blu o il viola, risultano più tranquille e introverse, amando quiete e serenità di posti poco affollati e del non essere sotto i riflettori.

© Getty Images

La breve storia del colore rosso

A differenza di altre tonalità come il giallo, il rosso ha sempre avuto un ruolo centrale nel corso della storia, rintracciato da Michel Pastoureau, saggista ed esperto del tema e della teoria dei colori. Sin da subito era stato usato per distinguere i nobili dalla plebe grazie al suo utilizzo nella tintura del vestiario, come si può riscontrare anche nell’epoca romana. Su questa scia di prestigio e regalità, durante il Medioevo Papi e cardinali iniziarono a vestire di rosso seguiti dai cavalieri di vari ordini.

Verso la fine dell'”età di mezzo”, però, ci fu un cambio di rotta per alcuni religiosi, perché questo colore cominciò a essere associato a figure demoniache e peccatrici. Tale ambivalenza era evidente anche nell’abbigliamento femminile, dove le spose vestivano di rosso – e non di bianco – per simboleggiare l’amore divino che ricadeva su di loro, e le prostitute indossavano un copricapo della stessa tonalità per farsi riconoscere come simbolo dell’amore carnale.

Nelle varie culture, oggi il rosso è il colore per eccellenza per attirare l’attenzione, utilizzato sia nella segnaletica sia negli slogan pubblicitari. Inoltre, è diventato l’emblema di molte feste, dal Natale a San Valentino, fino a essere scelto come mezzo visivo per indicare lotte, manifestazioni e ribellioni. Non meno importante è il suo impiego nel settore della sanità e ricerca, dove lo si trova in simboli che identificano gli studi sul cuore o la lotta contro l’HIV e l’AIDS.

Stagione Inverno – Assoluto: Monica Bellucci© Getty Images
Inverno – Assoluto: Amal Clooney© Getty Images
Inverno – Bright: Meghan Fox© Getty Images
Inverno – Bright: Zooey Deschanel© Getty Images
Inverno – Cool: Natalie Portman© Getty Images
Inverno – Cool: Anne Hathaway© Getty Images
Inverno – Deep: Kendall Jenner© Getty Images
Inverno – Deep: Salma Hayek© Getty Images
Autunno – Assoluto: Olivia Palermo© Getty Images
Autunno – Assoluto: Kaia Gerber© Getty Images
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