A distanza.
La parola più utilizzata in questo periodo è distanza. In tempo di contagio da coronavirus stare vicini è un’eresia. Lontani, il più lontano possibile, o quantomeno a 1 metro. Non tutti sembrano averlo capito (anche se la maggior parte sì) e allora per aiutare la comprensione delle norme essenziali da tenere durante questa emergenza, a due artisti di Los Angeles è venuta un’idea molto divertente.
Coronavirus, le copertine musicali ricreate per mantenere le distanze
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Il progetto
Paco Conde e Roberto Fernandez hanno ricreato le copertine di album musicali iconici per promuovere questa nuova “socialità a distanza” e il loro progetto, 6 Feet Covers, è davvero riuscito.
Una raccolta di copertine riprogettate per sensibilizzare sull’importanza di stare ad almeno (per loro 6 piedi, per noi 1 metro) di distanza l’uno dall’altro come raccomandano gli esperti al fine di fermare la diffusione del virus. Il progetto ha un obiettivo anche “solidale”: vuole, infatti, sostenere enti di beneficenza locali come Feeding America, il cui lavoro è cruciale soprattutto per i lavoratori alle prese con le conseguenze economiche del Coronavirus.
La cultura pop contro il contagio
Tornando alle copertine, i due artisti le hanno reinventate distanziando cantanti e band famosi e l’effetto è esilarante. Paco Conde ha raccontato in un’intervista a BuzzFeed, che l’idea è nata dopo aver notato persone in fila al supermercato tutte troppo vicine: «Abbiamo pensato che sarebbe stato utile e più facile da capire per tutti se avessimo usato qualcosa della cultura pop, e alla fine abbiamo deciso che le copertine degli album sarebbero state visivamente una soluzione perfetta».
L’articolo “6 Feet Covers“: se anche i Beatles fossero stati a un metro di distanza sembra essere il primo su iO Donna.