Lily Allen, cantautrice britannica, ha scelto una provocazione per aprire una discussione accesa sui guadagni nell’industria musicale. In un post su X, ha dichiarato di guadagnare di più pubblicando foto dei suoi piedi su OnlyFans che con la sua musica su Spotify. Il messaggio ha acceso un dibattito sia sul potere delle piattaforme come OnlyFans che sulla distribuzione dei proventi agli artisti da parte dei colossi dello streaming.
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La provocazione social e i commenti degli hater
Il dibattito è nato quando Lily Allen ha pubblicato su X alcune foto dei suoi piedi, invitando a visitare il suo profilo su OnlyFans: “Non ho postato cose nuove da un po’, ma potete sempre controllare l’archivio”. Alla critica di un utente, che l’ha accusata di essere “ridotta a questo”, Lily ha risposto: “Immagina di essere un’artista con quasi otto milioni di ascoltatori su Spotify e guadagnare di più da 1.000 persone su OnlyFans. Non prendertela con il giocatore, prenditela con il gioco”.
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Quanto guadagna Lily Allen su OnlyFans?
Dopo la dichiarazione, la curiosità su quanto Lily Allen guadagni con le foto dei piedi su OnlyFans è esplosa: l’abbonamento al suo profilo costa 10 dollari al mese e, con circa 1.000 iscritti, raggiunge circa 10.000 dollari mensili, cifra che supera i guadagni dalla sua musica su Spotify. Nonostante i suoi 800.000 ascolti giornalieri generino teoricamente 122.321 dollari al mese, le royalties devono essere divise tra produttori, editori, compositori e piattaforma, lasciando all’artista solo una minima parte. Allen ha così ribadito quanto il sistema di distribuzione dei guadagni penalizzi gli artisti.
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Lily Allen: OnlyFans, una scelta ponderata (e discussa)
Lily Allen ha raccontato senza ipocrisie come è arrivata a pubblicare le foto dei suoi piedi. Dopo un commento positivo della sua estetista, che le ha suggerito di considerare OnlyFans, Allen ha aperto il profilo discutendone con il marito, l’attore David Harbour, che inizialmente era scettico, chiedendole se fosse solo un capriccio. Allen ha spiegato che non si tratta di un capriccio, ma di una scelta ponderata che le consente di sperimentare nuove forme di espressione e guadagno, pur mantenendo “regole molto rigide”.
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La maternità e l’impatto sulla carriera musicale
Dopo il suo ultimo album “No Shame” del 2018, l’artista ha messo da parte l’attività musicale per concentrarsi sulla famiglia. Ha raccontato in un’intervista che, sebbene ami le sue due figlie, la maternità ha influito sulla sua carriera, impedendole di proseguire con la stessa intensità.
Un grido di allarme sull’industria musicale
Dietro il sarcasmo e la provocazione, la scelta di Allen evidenzia un problema profondo che molti artisti condividono. L’industria musicale, nelle sue forme più moderne, non sembra in grado di garantire guadagni equi agli artisti, costretti a trovare alternative in un mondo sempre più dominato da piattaforme social e servizi a pagamento.
| Da Rumors.it
