Meghan Markle finisce vittima dell’ironia della satira televisiva di Spitting Image

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Questa Meghan Markle proprio non se lo aspettava. Non appena è riuscita a voltare le spalle alla monarchia ed è volata assieme al  principe Harry in Canada per dare inizio alla sua nuova vita, ecco che i produttori del programma satirico britannico più temuto dai celeb internazionali ne annunciano l’imminente revival: Spitting Image, la storica serie che negli anni Ottanta e Novanta si prendeva gioco di personaggi come Margaret Thatcher e Mikhail Gorbachev, creando spesso titoli da prima pagina, farà presto ritorno in streaming su BritBox UK. E promette di prendere particolarmente di mira la duchessa.

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Harry e Meghan nelle versioni create dalla satira televisiva inglese “Spitting Image” per l’edizione 2019 del MIPCOM, a Cannes (Getty Images)

Un programma che ha fatto storia

Sono passati 24 anni dall’ultimo episodio di Spitting Image, famoso per aver ritratto la Regina Madre con una bottiglia di gin e Camilla a letto assieme a Carlo e Diana. Ma per la nuova serie, il suo creatore, Roger Law, si propone di tormentare ancora di più le sue “vittime”, promettendo sarcasmi ancora più audaci dell’originale. Ogni puntata si incentrerà sulle ultimissime riguardanti Andrea d’Inghilterra, Donald Trump, Greta Thunberg, Vladimir Putin e tanti altri. Ma i più attesi sono proprio gli sketch incentrati su Harry e Meghan, le cui caricature sono gia state presentate, lo scorso anno, a Cannes.

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Camilla Parker-Bowles nella serie “Spitting Image” degli anni Ottanta (Getty Images)

The Crown insegna

I pupazzi di Spitting Image costituiscono, però, solo l’ultimo di una serie di progetti votato a una formula ormai rodata. Tutto ciò che si ispira alla vita, ai drammi, e ai segreti, dei reali inglesi è, infatti, destinato a diventare un successo internazionale. E per questo i progetti televisivi in tema – non solo fiction – continuano a succedersi a ritmo veloce: produzioni circondate da elevati livelli di segretezza fino al giorno di debutto nell’etere e che non mancano mai di fare notizia con rivelazioni, commenti da parte di illustri royal watcher o, nel caso della sitcom The Windsors, scene comiche forse troppo vicine alla realtà.

La più impertinente

Harry che, costretto a fare yoga e a mangiare biologico, scappa di casa per sfuggire all’occhio inquisitore di Meghan e rifugiarsi in un pub di campagna per godersi in pace una birra e un pacchetto di patatine, oltre alle effusioni di Pippa Middleton? La principessa Beatrice che fa pipì dietro un cespuglio al festival di Glastonbury? E che dire degli incredibili complotti tramati da Camilla per assicurarsi il titolo di regina, causando lei stessa la separazione tra i Cambridge e i Sussex? The Windsors è già alla terza serie e, pur con uno stile esagerato che va ben oltre la satira, continua a far record di ascolti.

La famiglia reale inglese nella serie comedy animata “The Prince”, protagonista il piccolo George

Un cast d’eccezione

Nata come semplice parodia dei reali d’Inghilterra, i suoi autori, George Jeffrie e Bert Tyler-Moore, antimonarchici dichiarati, si sono ritrovati a dover riscrivere interi episodi della serie per riflettere in maniera appropriata gli sviluppi quotidiani di crisi e scandali. Il cast è ricco di talenti teatrali e televisivi: Tom Durant-Pritchard, che interpreta Harry, è già apparso in The Crown nel ruolo di Billy Wallace, uno dei fidanzati di Margaret. E Hugh Skinner, che presta il volto a William, figura anche in Star Wars: Gli Ultimi Jedi e Mamma Mia! Ci Risiamo. 

La regina però non si tocca

Nonostante la serie sia stata registrata in gran parte lo scorso autunno, gli autori sono riusciti a predire il trasferimento di Harry e Meghan oltre Oceano. E anche se nella parodia non sembrano porsi particolari limiti, sin dall’inizio si sono prefissi una regola da cui non si smuovono: Elisabetta e Filippo non si toccano. La regina e il marito sono fin troppo amati e non si meritano prese in giro. 

Olivia Colman, al centro, nel ruolo di Elisabetta II in The Crown

Il lato più serio della medaglia

Sull’altro lato dello spettro si colloca The Windsors: Inside The Royal Dynasty, documentario in sei puntate della CNN, narrato dall’attrice inglese Rosamund Pyke. In un approdondimento dei meccanismi interni di sopravvivenza della Firm, raccontato attraverso immagini di archivio, interviste e rievocazioni create con attori, i produttori hanno dimostrato una certa scaltrezza: anziché seguire un ordine cronologico degli eventi che, nel corso delle decadi, hanno segnato le vicissitudini di questa famiglia disfunzionale, sono partiti direttamente da Meghan Markle, in una ricostruzione del giorno delle sue nozze. In fin dei conti, è lei che interessa maggiormente non solo il pubblico americano ma anche quello internazionale.

Cosa ne pensa Elisabetta?

La domanda è inevitabile: i reali sono curiosi come noi? Fanno binge-watching dei programmi che parlano di loro? A quanto pare sì. Durante una visita agli studi di Channel 4, il principe William si sarebbe lasciato scappare dei riferimenti divertenti alla sit-com The Windsors, mentre invece corre voce che Carlo si sia offeso dopo essere stato preso di mira con il titolo improbabile di re d’America.

Ascolta il nostro podcast gratuito sui reali inglesi

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