Cortisone e sole: una combinazione da evitare

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Non tutti la amano, ma chi l’adora non può proprio farne a meno: ogni anno, in estate, la tintarella è un appuntamento irrinunciabile per tante persone. Stare comodamente sdraiati, magari in riva al mare e con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare la nostra musica preferita, chiudendo gli occhi e lasciandosi baciare dal sole è una delle attività preferite dalla maggior parte degli italiani e non solo. Tuttavia, prima di esporsi ai raggi solari, è bene prendere una serie di precauzioni che non riguardano solo la crema solare. Infatti, quando si stanno seguendo alcuni trattamenti con farmaci specifici è sconsigliata l’esposizione al sole. Un esempio? Il cortisone.

Quando si assume il cortisone

I farmaci a base di cortisone sono numerosi. Forse non tutti sanno che, in realtà, il cortisone è un ormone che viene secretato dalle ghiandole surrenali. Viene usato a mo’ di farmaco sintomatico, ovvero nel trattare determinati sintomi di alcune malattie o patologie croniche. Tutto questo significa che il cortisone di per sé non risolve il problema di salute ma ne contiene o ne riduce del tutto i sintomi. Una terapia cortisonica è molto efficace nel trattamento delle infiammazioni e i disturbi da esse derivati. Oltre a ciò, viene utilizzato nella cura di prurito, gonfiore, rossore e altre sintomatologie, quali reazioni allergiche e artrite.

Può essere assunto per via orale, attraverso delle iniezioni oppure sotto forma di colliri e creme, soprattutto nel caso di disturbi di natura dermatologica.

Cortisone e sole© iStock

Perché è da evitare l’esposizione al sole?

Come molti altri farmaci, il cortisone è fotosensibile. La fotosensibilità fa sì che reagisca a contatto con i raggi ultravioletti scatenando degli effetti indesiderati, che si manifestano soprattutto all’esterno del corpo, ovvero sulla pelle. Infatti, durante una terapia a base di cortisone, la pelle diventa molto sensibile all’azione dei raggi del sole e possono così presentarsi due reazioni differenti.

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La prima consiste in una reazione fototossica. Le reazioni fototossiche sono di norma le più frequenti ma dipendono specialmente dalla durata dell’esposizione solare e dalla dose del farmaco assunta. La seconda, invece, è di natura fotoallergica e normalmente riguarda i soggetti più esposti alle reazioni delle radiazioni solari, con una pelle chiara e molto sensibile. Di solito, si manifesta nell’arco di uno o due giorni dopo a quando si è rimasti esposti ai raggi UV.

Può capitare che gli effetti indesiderati della combinazione cortisone e sole si presentino anche nel caso di cielo coperto o persino quando si passa la maggior parte del tempo sotto l’ombrellone. Per questo motivo, si sconsiglia sempre di esporsi alla luce solare durante un trattamento cortisonico, in particolar modo se si tratta di una terapia per uso esterno, ovvero che prevede creme o pomate.

 

Cortisone e sole© iStock

Gli effetti collaterali dell’esposizione al sole durante una terapia a base di cortisone

Vediamo ora nel dettaglio gli effetti indesiderati di quando si prende il sole in concomitanza di un trattamento cortisonico. Nei casi di reazione fototossica, il farmaco assorbe le radiazioni solari che possono provocare il danneggiamento dei tessuti e la formazione dei radicali liberi. Quando, invece, si è di fronte a una reazione fotoallergica, i sintomi sono simili a quelli di una classica scottatura, quali bruciore e arrossamento della cute, eritema e, nelle situazioni più gravi, bolle, edemi, vesciche e iper-pigmentazione.

Non sempre si riesce riconoscere se è in corso una reazione fototossica o una allergica, perché gli effetti collaterali sono essenzialmente gli stessi e, inoltre, le due possono presentarsi in contemporanea.

 

Cortisone e sole© iStock

I possibili rimedi

Come si può intuire, la soluzione migliore sarebbe evitare di esporsi al sole se si sta assumendo del cortisone, in particolare sotto forma di crema o pomata, la cui fotosensibilità alle radiazioni è più immediata rispetto all’uso per via orale.

Se proprio non è possibile farne a meno, gli esperti consigliano di ripararsi durante le ore più calde e, comunque, di utilizzare una crema ad alta protezione dai raggi UVA. L’ideale sarebbe una crema specifica, come quelle pensate per neonati e bambini. Così facendo, si ridurrebbe il rischio di fastidiose e gravi eruzioni e irritazioni cutanee.

Qualora fosse possibile, un’altra alternativa è quella di interrompere per il periodo di esposizione solare la terapia cortisonica. Tuttavia, un’improvvisa interruzione del farmaco può comportare alcuni effetti indesiderati. Quindi, è sempre meglio chiedere prima il parere del medico o del farmacista, che può suggerire dei rimedi diversi o una crema con principi attivi differenti.

 

Cortisone e sole© iStock

Fonte articolo: Alfemminile

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Redazione MusaNews
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