I sogni son desideri

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È una splendida giornata di sole e siamo già nel 2021. Finalmente il Terribile 2020 ci ha abbandonato. Non lo dimenticheremo, purtroppo, ma è ormai alle nostre spalle. Il 2020 ci ha lasciato in eredità sfide enormi che il 2021 dovrà cercare di risolvere. Sfide di enorme importanza per noi e per il nostro paese. 

Il vaccino

Dopo il primo giorno dedicato alla vaccinazione, 27 dicembre 2020, a gennaio 2021 è iniziata ufficialmente la più grande campagna di vaccinazione della nostra storia. Dopo qualche incertezza iniziale, la macchina organizzativa si è messa in moto e già milioni di italiani hanno ricevuto la prima dose. Anche tra i più diffidenti si registrano numerose adesioni; il momento è storico e fondamentale per il nostro immediato futuro.  Si dovrà raggiungere l’ottanta o il 90% della popolazione vaccinata per raggiungere quell’immunità di gregge che, in parole povere, può dire ritorno graduale a una vita normale. Da quel momento in poi, forse, gli aspetti della nostra vita quotidiana riprenderanno il loro naturali colori, quelli che avevano prima della pandemia da Covid-19 

L’attività produttiva

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Proseguendo in maniera massiccia e costante la campagna di vaccinazione, anche il mondo produttivo inizia a riprendere la sua strada, interrottasi drammaticamente un anno fa. Le grandi aziende riprendono la produzione a pieno regime, le piccole e medie imprese, quelle che hanno sofferto in misura maggiore la crisi, grazie agli aiuti governativi inizia una nuova vita. Passata paura di non farcela, vi è la ripresa anche per loro e le loro famiglie. 

I bar ed i ristoranti ritrovano i loro locali pieni, con la loro clientela che ritorna felice ed è pronta a gustare momenti che sembravano dimenticati. Ricomincia, in maniera gradevolissima, il chiacchiericcio, il pettegolezzo, la risata sguaiata. Quanto ci è mancato tutto questo. Ora ci stiamo riprendendo, e sembra che non sia successo assolutamente nulla.

Riparte il mondo dello spettacolo 

L’anno è iniziato già da qualche mese, i fiori sugli alberi ci ricordano che è arrivata la primavera. Cinema e Teatri finalmente riaprono; quel drammatico stop durato così a lungo, ha stoppato anche la nostra mente, fermando alcune delle nostre più belle passioni. Film sul grande schermo, spettacoli teatrali, concerti musicali ritornano a farci emozionare. Gli artisti e, soprattutto, tutte le maestranze, così importanti per tutte le produzioni, tornano protagonisti, donandoci gioia ed un piacere soltanto assopito, ma che ora ritorna prepotentemente alla ribalta. 


Bloccare la cultura in ogni suo aspetto è stato come mettere un corpo in una cella frigorifera, per essere ibernato. Tutte le funzioni vitali si spengono. Adesso che tutto riprende, invece, è come se si aprisse un vaso di Pandora, che anziché custodire tutti i mali, come nella mitologia greca, una volta scoperchiato fa venire fuori tutte le emozioni.

I sentimenti. le sensazioni, le passioni, tenute tappate dentro di noi, esplodono. Il nostro corpo si trasforma, lo spirito vitale è ritornato ed ora si riaccendono i motori della nostra mente. La macchina riprende a girare a mille, finalmente. 

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Ritorna il pubblico negli stadi

Riaprono stadi e palazzetti dello sport, tutte le attività agonistiche si avvalgono, finalmente, del calore e del sostegno del pubblico. Non riecheggiano più le grida degli sportivi in azione, ma soltanto quelle del pubblico che incitano i propri beniamini.

A scuola senza mascherina

Finalmente si aprono le scuole in totale sicurezza. Tutte le scuole di ogni ordine e grado, niente più didattica a distanza. È settembre ed ormai non occorreranno più le mascherine, unico residuo del periodo pandemico rimane il gel igienizzante, che però, è un presidio che è sempre utile, anche quando è passato il virus.  Finalmente i bambini non sono più costretti ad indossare fastidiosissime mascherine, soffrendo per 5 ore al giorno. Ora, finalmente, hanno i banchi disposti normalmente; ciascuno con accanto il suo compagno di banco ed altri compagni disposti davanti e dietro, a tiro, per parlare, giocare e fare scherzi. 

Maestri e professori non indossano più mascherine e finalmente i loro volti e le loro voci non sono più velati, ma ben visibili e naturali. Passano le settimane, in questa nuova, meravigliosa normalità, cadono le foglie d’autunno. Arriva il primo freddo. 

A novembre possiamo tornare a far visita ai i nostri cari defunti e, di lì a poco, arriva dicembre. Natale! Questa volta, però, lo festeggiamo come diciamo noi, con chi vogliamo noi e nei luoghi che più ci aggradano. Facciamo acquisti dove e quando ci pare, mescolandoci tranquillamente tra tante persone nei più disparati mercatini. Acquistiamo cose inutili. soltanto per la gioia di acquistare una meravigliosa normalità. 

I sogni son desideri

Ma cos’è questo suono? Da dove proviene? Noo! Suona la sveglia e sono già le 7.00. 

Cosa vuol dire tutto questo? Che ho sognato tutto? 

Se davvero i sogni sono desideri, facciamo in modo, tutti insieme, che questi sogni si realizzino. 

Buon 2021 a tutti. Per una nuova, entusiastica partenza.

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