Mentre il Governo gioca a “strega comanda colori” e noi, dallo scorso marzo, continuiamo a capirci meno di zero, è chiaro ormai a tutti che questo Natale sarà profondamente diverso dai precedenti. Non per forza peggiore, sicuramente diverso e all’insegna della responsabilità collettiva. Per evitare di cadere nello sconforto più totale e trasformarci in tanti e demoralizzati Grinch con la mascherina, è forse il caso di elaborare una piccola guida o manuale di sopravvivenza, che dir si voglia, per affrontare un Natale “pandemico” senza perdere lo spirito festivo. Ecco la nostra per voi: buon Natale e buona lettura!
Decorazioni a go-go!
Natale in “quarantena”? Niente panico! Prima regola per affrontare tutto questo a testa alta: non perdiamo lo spirito natalizio! Ma come riuscirci? Semplice: decorazioni a go-go! Lucine a led super instagrammabili, candele accese per tutta la casa (facendo attenzione a non trascorrere i giorni festivi insieme ai pompieri!), palle di neve contenenti Babbo Natale con le sue 9 fedelissime renne e tanti altri addobbi che vi facciano sentire il calore delle feste, nonostante tutto. Insomma, non ci dovranno essere differenze tra la vostra casa e il villaggio di Babbo Natale in Lapponia!
Menù natalizio = la panacea di tutti i mali
Cos’è quella cosa che, più di tutte le altre, ci aiuta a tenere alto l’umore? Il cibo, ovviamente! Sbizzarritevi nelle vostre ricette preferite, recuperate le tradizioni, cimentandovi per la prima volta negli elaborati e succulenti piatti di nonna, rimuovete per qualche giorno la parola “dieta” dalla vostra testa, aiutandovi con bicchieri di quel vino conservato da anni per le grandi occasioni e gustosi aperitivi che, da soli, basteranno a saziarvi ancor prima di cominciare.
Sostenete i commerci locali!
E se siete delle frane tra i fornelli e, oltre alle feste di Natale intese come da tradizione, non volete veder bruciare anche il vostro menù, affidatevi a professionisti esperti che sapranno realizzare un banchetto ad hoc. Pasticcerie, gastronomie, ristoranti, sono molteplici le realtà locali a cui potrete rivolgervi per non rimanere a stomaco vuoto. Inoltre, così facendo, aiuterete i piccoli commerci a far fronte all’inarrestabile crisi economica generata dalla pandemia!
P.S. che ne pensate di ordinare qualche panettone artigianale extra e farlo recapitare dai vostri cari (purtroppo) non-conviventi?
Videochiamami!
Nell’era del digitale le distanze si accorciano fino (quasi) ad annullarsi. Festeggerete il Natale lontani da parenti e amici? Datevi appuntamento su Skype o Zoom e avrete la sensazione di essere seduti tutti allo stesso tavolo. Fate cin-cin attraverso lo schermo, aprite i regali in diretta, sfidatevi a una partita di monopoly on-line e sfoggiate i vostri maglioni natalizi più imbarazzanti e divertenti! E, se a un certo punto, vorrete soltanto defilarvela, non vi resterà che spegnere tutto e fingere sia caduta la connessione!
No lavoretti No Natale
Cos’è il Natale senza i suoi tradizionali lavoretti realizzati rigorosamente a mano? Armatevi di prodotti di scarto, colla calda e forbici dalle punte arrotondate e, insieme ai vostri bambini, sbizzarritevi in creazioni artigianali con cui decorare casa nei giorni di festa! I lavoretti possono essere una soluzione ottimale per trascorrere del tempo di qualità in famiglia e, perchè no?, dei regali creativi e low-cost per i nostri cari!
Con i giochi da tavola il tempo vola!
Natale è: luci, regali, panettone (vs. pandoro) e…giochi da tavola. Che si tratti di tombola, giochi in scatola, carte napoletane o un set di scacchi, poco cambia, questo tipo di attività ludiche ha ormai un posto fisso in quello che è il DNA delle feste natalizie. E non importa se quest’anno sarete in pochi, sfidate i vostri familiari-coinquilini in partite infinite che vi vedranno occupati fino a capodanno!
Vedi: giochi da tavolo divertenti ed educativi per i bambini
Se sei completamente sola/o…
Certo, trascorrere il Natale in solitaria non è cosa piacevole (tranne che per qualche misantropo), ma cerchiamo di lasciarci alle spalle il deprimente cliché della persona che festeggia completamente da sola che anni e anni di film strappalacrime ci hanno dato in eredità. Se rientrate in questa categoria, cercate innanzitutto di razionalizzare la situazione. Si tratta di una settimana, dopo di ché tutto tornerà alla normalità e l’ansia da prestazione natalizia sarà completamente scomparsa. Inoltre, sfruttate l’occasione per festeggiare con la persona che (teoricamente) dovreste amare più di tutti gli altri: voi stessi. Agghindatevi, versatevi un bicchiere della vostra bevanda preferita, ordinate o cucinate i vostri piatti peccaminosi e godeteveli senza che nessuno vi giudichi o vi chieda di farglieli assaggiare, fate una maratona dei vostri film (natalizi e non) del cuore e, come precedentemente suggerito, se vi sentite soli, potete sempre chiamare o videochiamare amici e parenti lontani. Ma, più di ogni altra cosa, godetevi il vostro primo Natale senza le domande invadenti – e, spesso, imbarazzanti – da parte di zii di terzo grado.
Restiamo umani!
Nel vero spirito natalizio, non dimentichiamoci di pensare a chi è in difficoltà e proviamo, ognuno come può, a fare qualcosa per aiutare. Ci sono tantissime famiglie bisognose, soprattutto ora, visto e considerato che la situazione attuale sta provocando ingenti danni all’economia italiana. Se conoscete qualcuno che fatica a portare il cibo sulla tavola, non voltatevi dall’altra parte, piuttosto, provate a pensare a come dare una mano. Ad esempio, potreste cucinare qualche porzione in più del vostro menù di Natale e donarlo a chi è meno fortunato. Inoltre, esistono anche alternative anonime per sostenere chi verte in una condizione di disagio economico. Una fra tutte la spesa sospesa, iniziativa solidale attivata in molti supermercati per cui è possibile acquistare generi alimentari in eccesso e lasciare che gli addetti ai lavori, a fine giornata, li distribuiscano a chi ne ha più bisogno. Insomma, l’unione fa la forza, anche a distanza!
Fonte articolo Alfemminile