Si può mangiare la mortadella in gravidanza o è pericolosa?

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Molte donne in dolce attesa si chiedono se sia possibile mangiare la mortadella in gravidanza o se invece è meglio evitare e resistere alla tentazione nei 9 mesi prima del parto. Sappiamo bene che i salumi in gravidanza vanno consumati con moderazione per il rischio di contrarre la toxoplasmosi, ma nel caso della mortadella valgono le stesse regole? 

Mortadella in gravidanza: quali sono i valori nutrizionali?

Quando sei in dolce attesa è importantissimo seguire una dieta bilanciata e scegliere accuratamente i prodotti da consumare. Questa regola vale anche per il consumo di mortadella in gravidanza, che andrebbe sempre prefeirta di qualità; un esempio è quello della mortadella IGP di Bologna, la cui lavorazione e preparazione risultano molto più acurate rispetto ad un prodotto qualitativamente più basso. Quali sono i valori nutrizionali della mortadella? Scopriamo quante calorie, grassi e proteine contengono 100g di mortadella:

  • 300 kcal;
  • 70 mg di colesterolo;
  • 25 g di grassi;
  • 16 g di proteine;
  • 8 mg di calcio.

Se sceglieremo un prodotto di alta qualità come la mortadella Bologna, con basso contenuto di sale e di conservanti e di provenienza certa , possiamo avere una maggiore sicurezza circa il suo consumo in gravidanza.

Un altro aspetto importante da considerare e che invece, viene spesso sottovalutato, è la conservazione dell’alimento: in gravidanza bisogna preferire il consumo di mortadella fresca, da mangiare appena dopo essere stata affettata. Gli affettati che invece si trovano già pronti nel banco frigo, sono ricchi di additivi e conservanti tra cui il sale, che in gravidanza andrebbero assolutamente limitati.

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mortadella in gravidanza: si può mangiare?© GettyImages

Si può mangiare la mortadella in gravidanza?

Durante la gravidanza è fisiologico mettere sù qualche chilo, ma seguendo una dieta adatta alle esigenze specifiche della mamma si può facilmente controllare l’aumento di peso senza che la situazione sfugga di mano. L’alimentazione rappresenta da sempre uno dei punti fondamentali per uno stile di vita sano e in salute, ancora più importante è rispettare una dieta adeguata durante la gravidanza, senza mai rinunciare alla varietà dei cibi ed al gusto.

Ma è ora di rispondere alla domanda principale: la mortadella in gravidanza si può mangiare oppure no? Abbiamo in parte già dato una soluzione nel paragrafo precedente, la mortadella, se acquistata di qualità in un negozio di fiducia e consumata fresca al momento, può essere tranquillamente consumata in gravidanza senza correre rischi per la mamma e per il bambino.
La mortadella infatti, fa parte dell’elenco di affettati concessi durante la gestazione, quindi con un occhio attento alla provenienza e alla qualità in generale, si può mangiare.

 

I rischi del consumo di mortadella in gravidanza© Istock

I rischi legati al consumo di mortadella in gravidanza

E’ bene specificare che durante la gravidanza è importante seguire uno stile di vita sano, consudmando porzioni di frutta e verdura per almeno cinque volte al giorno. Sono da evitare, invece, gli zuccheri e gli insaccati: ma ammettiamolo, per una donna incinta è quasi impossibile rinunciare a qualcosa di dolce, quindi piuttosto che resistere alla tentazione, meglio cedere con moderazione! Lo stesso discorso può essere fatto per i salumi, con la differenza che alcuni di questi possono far contrarre alla futura mamma la toxoplasmosi, un’infezione rischiosa per la gravidanza.

Come accennato prima, la mortadella in gravidanza si può mangiare, senza esagerare con le porzioni, perché si tratta di un salume cotto, come il prosciutto. La mortadella, nello specifico, viene preparata e lavorata ad una temperatura molto alta, la quale riesce facilmente ad eliminare i batteri tra cui il temuto toxoplasma; questo parassita ad una temperatura uguale o superiore a 60 gradi diventa inattivo.

Se volessimo essere più speficici, potremmo dire che la mortadella viene realizzata con carne di maiale tritata, alla quale viene aggiunto qualche cubetto di lardo e diversi aromi. Il tutto viene poi insaccato e cotto, ad una temperatura superiore ai 60 gradi, generalmente la temperatura ideale è di 90 gradi. La cottura viene svolta per diverse ore e per le mortadelle più grandi, si può protrarre anche per alcuni giorni.

Tornando dunque, al tema dei salumi in gravidanza, il rischio più grande è rappresentato invece, quelli crudi come il prosciutto crudo, il salame, la bresaola, il capocollo e la pancetta: non subendo cotture ad alte temperature possono essere pericolosi per quel che riguarda la toxoplasmosi ed andrebbero evitati fino a dopo il parto.

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mortadella in gravidanza: rischio toxoplasmosi© GettyImages

Mortadella in gravidanza: tutte le precauzioni da prendere

La mortadella non fa parte delle “lista nera” dei cibi pericolosi in gravidanza, ma il suo consumo è strettamente legato ad alcuni accorgimenti utili ad evitare qualsiasi tipo di problema. Vediamo quali sono.

  • Lavarsi accuratamente le mani

Soprattutto dopo aver toccato carne cruda o salumi, se sei in dolce attesa è importante lavare bene le mani. Anche se non deve consumare ciò che ha appena preparato, per una mamma è difficile non avere a che fare con cibi crudi. Anche semplicemente preparare delle polpette comporta l’entrata in contatto con eventuali toxo plasmi. Si tratta di banali azioni quotidiane, ma se poi le mani non vengono ben deterse si rischia di metterle in bocca e diventa pericoloso. La soluzione c’è ed è semplice: basterà fare attenzione a lavare le mani spesso e bene dopo aver toccato la carne o qualche salume non cotto. La stessa cosa vale per i coltelli o le posate utilizzate, che sterilizzati con acqua calda e sapone piatti, meglio ancora se c’è la possibilità di lavarli in lavastoviglie.


  • Fare attenzione all’affettatrice

Se stai acquistando la mortadella fresca al supermercato, chiedi esplicitamente di utilzzare un’affettatrice su cui non siano stati tagliati salumi crudi. Per una maggiore sicurezza si può chiedere al salumiere di disinfettare l’affettatrice con l’apposito spray, prima di procedere al taglio del vostro affettato. Per evitare ogni rischio, è possibile acquistare una piccola mortadella intera da affettare a casa con un’affettatrice domestica o semplicemente con un coltello ben affilato.

  • Limitare le dosi

Ricorda che la mortadella resta comunque un salume molto calorico anche se gustoso, quindi il suo consumo andrebbe limitato. Lo sappiamo che togliersi la voglia di un bel panino con la mortadella è importante, ma attenzione a non esagerare. Questo vale in generale per tutti i salumi cotti o crudi che siano.

Ricette per gustare la mortadella in gravidanza senza rischi

Per completare la carrellata di informazioni circa la mortadella, vogliamo darti qualche idea di ricetta per consumalra senza rischi in gravidanza. Questo salume ha un inconfondibile gusto morbido, perfetta per essere gustata da sola con il pane, ma ottima come ingrediente speciale per insaporire tante preparazioni.

Abbinata a salumi, formaggi magri e verdure diventa protagonista di un veloce antipasto, invece nei primi e nei secondi si può gustare anche cotta.

Un’idea potrebbe essere utilizzare la mortadella per preparare una carbonara rivisitata, usandola al posto del guanciale, per arricchire una pasta al forno o una gustosa parmigiana, infine anche nell’insalata di pasta.

Usata come ripieno è ideale con degli involtini di verdure, per delle gustose polpette di carne, tagliata a dadini rende speciale un semplice polpettone, la frittata è senza dubbio più saporita se alle uova si aggiunge qualche fetta.

Insomma, non c’è motivo di rinunciare al gusto della mortadella anche durante i 9 mesi di attesa, l’importante è saper sceglierne una di qualità e limitarne le porzioni.

Fonte articolo Alfemminile

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Redazione MusaNews
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