Se separarsi è una scelta difficile, che richiede fermezza e determinazione oltre a una buona capacità di adattamento, separarsi in casa è ancora più complesso. Certo la situazione presenta dei vantaggi ma anche numerosi svantaggi, primo fra tutti non riuscire a rifarsi davvero una vita e restare legati per anni a una situazione che di fatto non esiste. In ogni tipo di separazione giocano un ruolo tutto particolare e determinante anche le amicizie. Avere una o più amiche con cui condividere dolori e lacrime e soprattutto con cui distrarti e ritrovare il sorriso è fondamentale per andare velocemente avanti e liberarti del ricordo dell’altro!
Separarsi: quando è indispensabile
Quando una coppia si rende conto di non avere più un progetto condiviso, quando il partner è praticamente un estraneo, quando ci si è provato e riprovato ma proprio non va o peggio ancora quando esiste un altro, da una parte o dall’altra. Mettere la parola fine non è mai facile: ed è per questo che la fase della separazione spesso è molto dolorosa sia da parte del coniuge che prende l’iniziativa che dell’altro che di fatto la subisce.
Solitamente, ognuno prende la sua strada e nel giro di mesi o pochi anni, esclusi i numerosi casi di ritorni di fiamma, si può ottenere sempre l’annullamento del rito religioso del matrimonio o si finisce davanti al giudice per siglare il divorzio. E tanti saluti.
Se si resta nella stessa casa, invece, la separazione assume una maggiore lentezza, ciò significa tempi più lunghi per le decisioni che è solo un altro modo di dire tempi più lunghi per la ripresa. Tutto è più lento, quasi stagnante! Dietro questa decisione possono esserci problemi di diverso tipo, da quelli economici o organizzativi, per cui nessuno dei due partner ha la possibilità di trovare (e pagare) un nuovo alloggio oppure dei problemi “emotivi” legati alla presenza di figli ancora molto piccoli. Un’altra causa decisamente attuale è l’isolamento in casa a causa del Coronavirus che ha impedito a molte coppie in crisi di prendere strade diverse a marzo, costringendole a condividere ancora gli stessi ambienti spesso contro la loro volontà.
Lasciarsi è doloroso ma un fenomeno normale, succede a tantissime coppie…come ad esempio a quelle vip!
Separasi in casa: tutto quello che devi sapere
La separazione in casa è un compromesso a cui scendono due coniugi che non vogliono abbandonare la casa coniugale. Ai tempi del Coronavirus tante sono le coppie in crisi prima del lockdown di marzo che si sono praticamente ritrovate separate in casa affrontando la quarantena. Solitamente uno dei due si trasferisce sul divano oppure nella stanza degli ospiti. Non sono rari i casi in cui si continua a condividere il lettone ovviamente facendo attenzione a rispettare i propri spazi ed evitare qualsiasi sfioramento. Si diventa estranei ma si resta familiari e conosciuti. Questo può causare un po’ di confusione e di difficoltà di adattamento. Si diventa anche più gentili, proprio perché incredibilmente distanti ma anche troppo vicini. Davanti ai figli inizialmente nulla sembra cambiare, ma presto si accorgeranno della distanza tra i genitori e faranno domande, richieste di vicinanze. I genitori si organizzano solitamente a turni, le uscite, le cene, gli impegni: alcune coppie di separati in casa ritrovano perfino la passione, trovando un nuovo modo di trasgredire e rompere l’apparente nuovo equilibrio che hanno costruito.
La separazione in casa: aspetti legali
La scelta di restare nella stessa casa da separati è un diritto e non incide sui tempi per ottenere il divorzio breve perché non condiziona in alcun modo gli aspetti legali. Una coppia che si separa legalmente può continuare se lo desidera o lo ritiene in qualche modo necessario a vivere sotto lo stesso tetto. Dovrà versare 16 euro al Comune di residenza, interpellando l’ufficiale di stato civile. Questa procedura semplificata può essere utilizzata solo se in casa non ci sono figli minori o figli maggiorenni con handicap o gravi disabilità. Il diritto del nostro Paese prevede che in caso di bambini o figli a carico, la coppia debba necessariamente sempre essere seguita da un avvocato.
Separati in casa: i vantaggi
La separazione in casa presenta notevoli vantaggi da un punto vista sia economico che burocratico. Si divide l’affitto e ogni spesa di casa, dalle bollette alle tasse spesso sognando un’autonomia che di fatto non ci si può permettere e che ci costringe a vivere in un compromesso. Un altro vantaggio di questa atipica forma di convivenza è di natura relazionale e psicologica, soprattutto se la coppia ha figli piccoli e non ha voglia di creare loro traumi con la loro personale crisi.
Separati in casa: gli svantaggi
Inevitabilmente continuare a vivere nella stessa casa dopo aver sancito la fine di un rapporto comporta anche numerosi svantaggi. Questo perché le coppie che si lasciano hanno spesso problemi a comunicare e a relazionarsi, questo vuol dire tanti litigi e incomprensioni, disaccordo su ogni aspetto della vita e insomma una convivenza non proprio pacifica e serena, senza considerare che di questi conflitti dello stare insieme ma da separati sono spesso proprio i figli a farne le spese. Un altro svantaggio è dato dalla mancanza di libertà, si è meno predisposti a creare nuovi rapporti, a sentire una nuova persona e si è decisamente propensi al controllo, anche se l’amore è finito l’altra persona continua ad appartenerci in un modo che spesso è poco sano o equilibrato. La gelosia è immotivata ma presente in molti casi, dal controllo del cellulare all’ispezione dell’agenda del partner. Voltare pagina è più difficile se si continua a vivere nella stessa casa, con le stesse abitudini. Le leggi lo prevedono, ma tu ne sarai davvero capace?
Come può funzionare: le regole
Se però entrambi i coniugi sono decisi e motivati e restare nella stessa casa non è una scusa per non
affrontare la realtà le cose possono anche funzionare a patto di creare delle regole di convivenza e ovviamente di rispettarle. La prima regola è accettare la situazione, la storia è finita e nulla in casa sarà più come prima. Dal momento in cui ci si separa la vita insieme è finita, questo per ciò che riguarda il matrimonio. Per il bene dei bambini si resterà sempre una famiglia, se si riesce a creare l’armonia tra le mura domestiche. In questo caso è ancora più importante che ciascun partner su concentri su se stesso, creando nuove relazioni e nuove opportunità. Un’altra regola è fare un esame di coscienza, nessuno ha ragione totalmente o completamente torto. Accettare che in un matrimonio fallito le colpe siano condivise è il primo passo per trovare una nuova e civile armonia e lasciare la rabbia fuori dalla porta di casa.