La partenza è stata con la parola chiave in tempo di coronavirus: epidemia. Se n’è parlato in storia (la peste del Trecento, quella del Seicento), in letteratura (con i Promessi Sposi), scienze (virus e batteri, poi un laboratorio sui lieviti). Domani toccherà al viaggio, in tutte le sue forme, sempre creando percorsi che colleghino un argomento a un altro, come con una mappa concettuale. La Banda dei FuoriClasse è un bel programma di scuola a distanza, intelligente, curioso e soprattutto non noioso, nato da una collaborazione tra la Rai e il Ministero dell’Istruzione e destinato ai bambini delle elementari e ai ragazzini delle medie. Va in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.15 per tre ore, fino a fine maggio, in diretta su Rai Gulp, ma dopo poche ore lo potete trovare anche su Rai Play.
Due fasce per età diverse
A condurlo (ma è anche uno degli autori) dagli studi Rai di Torino, è Mario Acampa, che avevamo già intervistato per un articolo sui bambini e l’Opera. «La prima ora è quella Kids, dedicata ai bambini delle elementari: abbiamo tanto materiale video adatto a loro, che prendiamo dai nostri archivi Rai o che produciamo. E ogni giorno c’è una maestra o un maestro collegato via Skype che commenta e tira le fila». Martedì ci sarà Alex Corlazzoli che parlerà della fondazione di Roma e del mito di Romolo e Remo, si parlerà poi dell’acquerello, e ci sarà una lezioncina d’inglese. Le due ore seguenti, quelle Teens, sono dedicate agli studenti delle medie: martedì il tema sarà il viaggio, spunto perfetto per discutere di emigrazione ma anche di viaggi spaziali, e piante e animali in viaggio. La lezione di italiano, condotta dal professore e scrittore Enrico Galiano (che oggi ha spaccato con Manzoni), domani sarà sulle parti del discorso. mercoledì si parlerà della Terra (è la Giornata Mondiale), giovedì di rap (e lo si collegherà al futurismo!) e venerdì di libertà, per ricordare il 25 aprile.
«Per ogni argomento abbiamo un professore in chat o con una videolezione chiusa. In studio c’è un illustratore che, in diretta, disegna la mappa concettuale sulla base dei temi trattati. Poi, a fine giornata, gli studenti possono scaricarla dalle nostre pagine social», continua Acampa. Con La Banda dei FuoriClasse la didattica a distanza diventa accessibile a tutti, anche ai bambini che non hanno la connessione internet, e che si sentono tagliati fuori, o che vanno in scuole dove l’e-learning stenta a decollare.
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