“Un giorno in pretura” stasera su Rai 3 il matrimonio-truffa di Gina Lollobrigida

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Stasera alle 21.20 su Rai 3 riparte finalmente la nuova stagione di Un giorno in pretura, il programma condotto e ideato da Roberta Petrelluzzi che si occupa di piccoli e grandi casi giudiziari. Appuntamento ormai irrinunciabile per scoprire processi che hanno avuto grande clamore nell’opinione pubblica. In questa nuova stagione – che parte subito con un’intricata vicenda che vede protagonista Gina Lollobrigida – non mancano episodi eclatanti. Come quella dell’omicidio della professoressa Gloria Rosboch, uccisa da un suo ex studente. E altri casi con risvolti spesso sconosciuti, però molto indicativi della nostra società.

Nato nel 1988, il format sostanzialmente non è mai cambiato nel corso di oltre 30 anni di messa in onda: le fasi processuali vengono riprese senza interventi esterni e commentate dalla presenza in studio della Petrelluzzi. Che, con cartellina d’ordinanza, fa da collante all’intricato bailame di testimonianze, arringhe e interrogatori. Uno spaccato realistico – mescolato a un pizzico di sano voyeurismo –  che ci ha permesso di uscire dall’immaginario condizionato dalle interferenze di tanti legal drama americani. Come Perry Mason o Law & Order.

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gina lollobrigida

Gina Lollobrigida con Francisco Javier Rigau, di 35 anni più giovane, che l’avrebbe sposata con l’inganno nel 2010.

 

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Gina Lollobrigida a Un giorno in pretura

Il primo processo vede come protagonista Gina Lollobrigida, una delle dive italiane più amate di tutti i tempi oggi 92enne. Che ha denunciato Francisco Rigau Rafols, imprenditore catalanodi averla sposata con l’inganno nel 2010. In modo da poter ereditare tutto il suo patrimonio. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe fatto firmare a Gina una falsa procura per contrarre le nozze in Spagna con uno stratagemma. Sostituendo poi sull’altare l’attrice con una figurante, ovviamente sua complice. Per la difesa invece Gina sta solo recitando, è un’attrice talmente consumata, che riesce a farlo senza difficoltà anche davanti alla Corte. Come di consuetudine, scopriremo a fine puntata la decisione dei giudici.

La classe di Roberta Petrelluzzi

Classe 1944, bergamasca doc, la conduttrice studia da biologa e ha un passato da ricercatrice nel dipartimento di Medicina dell’Università La Sapienza di Roma. Fino all’approdo nel 1979 al piccolo schermo, culminato nell’ideazione di Un giorno in pretura, il programma più longevo di Rai3 (insieme a Geo). Tra i motivi del successo, lo stile narrativo “inamovibile” adottato dalla Petrelluzzi, austero e professionale. Anche nell’elenco dei dettagli più scabrosi, il tono di Roberta è sempre distaccato, senza solluchero. Al centro infatti c’è il racconto giudiziario e la sua complessità.

Ma non solo lo stile di conduzione. Un giorno in pretura è seguito anche per lo stile di Roberta Petrelluzzi: vera fashion icon. Grazie alla sua chioma orgogliosamente argento, i foulard tono su tono, i gioielli etnic-chic e gli abiti, spesso di taglio destrutturato e minimal. Elementi che mandano, questi sì, in solluchero tutti i social, con commenti sagaci sulla costanza di un look che trasmette sicurezza e distanza.

Roberta Petrelluzzi nel 2016. (LaPresse/Gian Mattia D’Alberto)

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