La lite tra il regista Paolo Virzì e la sua ex compagna, Micaela Ramazzotti, avvenuta lo scorso giugno in un ristorante di Piazza Albania a Roma, ha fatto emergere nuovi dettagli. Secondo quanto emerso dalle testimonianze e dai documenti giudiziari, la serata si è trasformata in un violento scontro verbale e fisico.
Le versioni dei fatti contrastanti
Secondo quanto raccontato da Micaela Ramazzotti, tutto sarebbe iniziato quando Virzì, passando vicino al suo tavolo, avrebbe cominciato a insultarla pesantemente. L’attrice ha dichiarato che il regista l’avrebbe apostrofata con parole volgari, arrivando persino a sputarle addosso. La figlia del regista, Ottavia, stava riprendendo la scena con il cellulare, un gesto che ha provocato la reazione di Ramazzotti. Quest’ultima ha raccontato di aver strappato il telefono dalle mani della ragazza che avrebbe reagito graffiandole il braccio.
Dalla parte opposta, Virzì ha fornito una versione molto diversa. Il regista sostiene che Claudio Pallitto avrebbe minacciato lui e la figlia, intimandoli di lasciare il locale. In particolare, il regista, ha riferito che Ottavia, cercando di sfuggire alla lite, si sarebbe rifugiata in bagno mentre Ramazzotti lanciava minacce di morte, colpendo la porta con pugni e urlando “Hai paura, vero?”.
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Le testimonianze e i filmati
Nonostante la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Roma, l’episodio rimane al centro dell’attenzione, soprattutto per la presenza di testimoni e video che documentano la lite avvenuta in un noto ristorante a Piazza Albania. Una cliente ha raccontato di aver visto Ramazzotti colpire Ottavia alla testa e al volto, mentre Virzì cercava di dividerle. Le riprese del cellulare di Ottavia avrebbero catturato momenti cruciali della lite, mostrando anche Virzì che faceva riferimento a Pallitto dicendo: “Io ho paura dei criminali”, con il personal trainer che rispondeva: “Fai bene, anzi che non ti meno”. L’intervento dei carabinieri ha posto fine alla lite, ma non prima che si verificassero ferite evidenti.
I testimoni della rissa tra Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti a Roma:
«Si minacciavano di morte. E lei colpiva la figlia di lui».
Sembrava di stare in un film di Paolo Virzì con Micaela Ramazzotti.#PaoloVirzì #MicaelaRamazzotti— Pietro Diomede (@PDUmorista) October 22, 2024
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La richiesta di archiviazione e conclusione della vicenda
La Procura di Roma ha richiesto l’archiviazione dell’inchiesta, considerando che la reazione di Ramazzotti rientrerebbe nei limiti della legittima difesa. La PM Barbara Trotta ha dichiarato: “Chi è aggredito non è tenuto a calibrare l’intensità della reazione”, salvo nei casi in cui vi sia una sproporzione evidente. Gli avvocati dell’attrice hanno confermato che la loro assistita non intende opporsi alle conclusioni della Procura e che ha ritirato la querela contro Virzì, a tutela della serenità dei propri figli. L’inchiesta per lesioni e violenza privata sembra destinata a finire in archivio, ma il tumultuoso rapporto tra Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti rimane sotto i riflettori.
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| Da Rumors.it