Lo si poteva immaginare, ma non prevedere che avrebbe tenuto incollato davanti alla tv oltre 8 milioni di telespettatori con uno share del 30,7%. La fiction Doc Nelle tue mani (stasera su Rai1 le ultime due puntate) con Luca Argentero un po’ Dr. House, un po’ Dr. Shepard di Grey’s Anatomy, ha fatto centro.
L’ambientazione tra le corsie di un ospedale, il protagonista che riscopre il mestiere di dottore e rimette in discussione la propria vita dopo la perdita della memoria, ha scatenato l’empatia del pubblico. Ovviamente perché il medical drama targato Rai è diventato un omaggio involontario all’universo dei medici e degli infermieri, in questo periodo di coronavirus (emergenza mondiale) diventati più di una prima linea, dei veri guerrieri.
Dove eravamo rimasti
Doc Nelle tue mani si ispira alla storia vera del dottor Pierdante Piccioni raccontata nei suoi libri Meno dodici e Pronto Soccorso, editi da Mondadori. Andrea Fanti (Luca Argentero) è un primario di Medicina interna, freddo, distante e per nulla “umano” con i pazienti e con i colleghi, ma è impeccabile nel lavoro e sempre sicuro di sé. La sua vita è stata segnata dalla morte del figlio Mattia (a 10 anni per arresti cardiaco), che lo ha portato ad allontanarsi dalla moglie Agnese (direttrice sanitaria) e dalla figlia Carolina, cresciuta troppo in fretta e sempre messa in secondo piano dai genitori.
Gli imprevisti nella vita di Andrea non sono finiti: a causa di un colpo di pistola alla testa perde dodici anni di memoria. Da quel nuovo baratro è costretto a risalire, a diventare paziente nell’ospedale dove lavorava, a ricominciare la carriera di medico dal basso insieme a chi ha vent’anni in meno di lui. A rivivere il dramma della morte del figlio e a imparare ad essere padre e un medico migliore.
A differenza del passato però, Andrea sceglie la strada dell’ascolto. Capisce che l’empatia è uno strumento potente di cura e che una malattia non è solo un rompicapo da risolvere, ma una seconda occasione che la vita a volte concede. Una seconda occasione che va colta. Le sue relazioni con i colleghi e i dottorandi mutano, insieme ai sentimenti che sembrano rivivere per Agnese e non per il suo braccio destro Giulia (Matilde Gioli), con la quale Andrea aveva instaurato una relazione prima della perdita di memoria.
Le ultime due puntate, ma siamo solo a metà
Stasera andranno in onda le ultime due puntate della fiction: Like e Il giuramento di Ippocrate. La prima (ovvero la settima) si concentra su Carolina (Beatrice Grannò) e sulla sua patologia misteriosa che farà esplodere non pochi conflitti tra Andrea e Agnese. Insieme dovranno superarli per il bene della figlia. L’attenzione dei giovani specializzandi, invece, è richiamata da un’appariscente influencer e la timida Alba (Silvia Mazzieri), ragazza emotivamente fragile, non riesce a nascondere la sua gelosia nei confronti del collega Riccardo (Pierpaolo Spollon).
Nell’ottavo episodio Andrea cerca di recuperare il suo ruolo di padre e di aiutare Carolina a riprendersi dalla malattia, nel frattempo torna a corteggiare l’ex moglie (Sara Lazzaro). Di tutt’altro genere è il problema degli specializzandi: un fastidioso mal di testa mette in difficoltà il giovane Gabriel (Alberto Malanchino) nella cura di un paziente, mentre Elisa (Simona Tabasco) e Riccardo sono alle prese con un aspirante astronauta. Ma siamo solo a metà della serie.
Le riprese interrotte per Coronavirus
Doc Nelle tue mani non sarebbe dovuta terminare questa sera. Le puntate originariamente dovevano essere 16, ma l’emergenza sanitaria ha interrotto le riprese lasciando in sospeso la vicenda di Andrea Fanti, il suo rapporto con l’ex moglie e con Giulia. Per le restanti puntate il pubblico probabilmente dovrà attendere l’autunno, mancano solo poche scene da girare. Ma in tempi di Coronavirus non è certo cosa facile ritornare sul set. Magari a metterci una pezza ci penseranno i “maghetti” del montaggio. Staremo a vedere.
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