Le vostre mestruazioni sono ormai terminate da un po’, eppure continuate a perdere sangue? Certo, non si tratta di perdite abbondanti, come avviene nei regolari giorni di ciclo mestruale, ma di piccole perdite, più simili a macchie – spot, appunto – che compaiono tra un ciclo e l’altro e in maniera inaspettata e irregolare; per questa ragione, tale fenomeno viene deonominato spotting.
Qui di seguito cercheremo di capire quali sono i sintomi principali e le cause che lo determinano. Uno degli aspetti che lo differenziano dal ciclo mestrurale vero e proprio è l’assenza di dolore, tipico invece delle mestruazioni, specie nei primissimi giorni. Nel video che segue, trovate qualche piccolo rimedio naturale che può venirvi in aiuto per contrastare efficacemente a tavola la sindrome premestruale.
Quali sono i sintomi principali?
Il ciclo mestruale dura in media tra i 21 e i 36 giorni. Durante questo periodo, il corpo si prepara all’arrivo di un ovulo fecondato, causando l’ispessimento dell’endometrio e il picco dei livelli di estrogeni e progesterone.
Tuttavia, quando l’ovulo non viene fecondato, i livelli ormonali si abbassano e il rivestimento dell’utero viene espulso. Questo fenomeno si chiama mestruazione. Se l’emorragia persiste anche dopo una settimana, ossia dopo il ciclo vero e proprio, allora si parla di “spotting”. Queste perdite sono in genere molto meno abbondanti e si verificano tra un ciclo e l’altro. In genere sono di colore marrone o comunque scure, e il più delle volte, come accennavamo in apertura, non provocano dolore, a differenza delle mestruazioni.
Nella maggior parte dei casi, la colpa è da imputare ai livelli di progesterone ed estrogeni; tuttavia, se questo fenomeno accade frequentemente e in abbondanza, si definisce metrorragia, e impone il consulto di uno specialista.
Per evitare spiacevoli sorprese, specie se ne siete soggette, cercate sempre di portare con voi delle protezioni igieniche, che possono salvarvi in caso di perdite improvvise: un assorbente usa e getta, uno lavabile o una coppetta mestruale, sempre più usata dalle donne; insomma, scegliete ciò che più vi si addice e vi permette di essere a vostro agio.
Le cause dello spotting
Le cause dello spotting sono molteplici e il più delle volte non fanno presagire nulla di grave.
Un contraccettivo orale (pillola)
Le donne pensano spesso erroneamente che con la pillola le loro mestruazioni siano del tutto regolari, come un orologio svizzero. Ma un dosaggio sbagliato può causare squilibri ormonali e quindi alterare anche il ritmo del ciclo.
Attenzione però, non smettete di prendere la pillola, se dovesse capitarvi questo fenomeno, poiché una leggera perdita non significa che sia inefficace, ma solo che è dosata in modo errato. Inoltre, stopparla può causare di nuovo l’ovulazione e con essa, la possibilità di rimanere incinta. In questo caso, si consiglia di rivolgersi alla propria ginecologa e rivedere insieme a lei il dosaggio della pillola.
Lo stesso vale per qualsiasi altro contraccettivo come cerotti, spirale contraccettiva, diaframma… Soprattutto se usate la spirale, o IUD, non c’è bisogno di allarmarsi subito, in quanto questa tende ad allungare la durata delle mestruazioni. Ovviamente, se la condizione diventa permanente, rivolgetevi al vostro medico.
Stress
Lo stress è spesso il peggior nemico del nostro corpo. Può essere all’origine di molti distrubi, tra quesi anche sbalzi ormonali che, quando non scombussolano la nostra flora vaginale, possono determinare un’oscillazione del nostro ciclo, prolungando le mestruazioni.
Un lungo viaggio
Questo accade in particolare se la differenza di fuso orario è piuttosto importante e si sta vivendo una situazione di jet-lag; può succedere spesso infatti, che al rientro da un lungo viaggio, si possa avere un ciclo mestruale in anticipo rispetto alla data prevista o, più raramente, un leggero ritardo. Questa situazione può portare anche ad altri disturbi di natura fisica, in genere non di grave entità, ma imputabili a una sorta di stress a cui è stato sottoposto il nostro corpo.
Mancanza di sonno
Situzione correlata allo stress. Stanchezza, spossatezza e mancanza di sonno possono influenzare l’andamento del ciclo mestruale sottoponendolo ad alterazione e squilibri.
Disturbi dell’alimentazione e obesità
Anche questi fattori possono intervenire, alterando la capacità di ovulazione.
Un inizio di gravidanza
Nonostante l’ovulo sia stato fecondato nell’utero e si sia di fatto di fronte a una gravidanza, il corpo continua il suo ciclo in maniera normale. Di solito questo può avvenire per i primi due o tre mesi di gravidanza. Non a caso, in queste situazioni, si parla di spotting da gravidanza. Si tratta di un fenomeno molto comune tra le donne, ma in ogni caso, è bene consultare il proprio ginecologo per essere certe che sia da considerarsi una situazione normale. In questo caso, si parla di spotting da gravidanza.
Tre situazioni di possibili perdite
Presenza di un fibroma sul rivestimento dell’utero o del collo dell’utero
Un fibroma può destare molta preoccupazione perché si tratta di un tumore, ma nella maggior parte dei casi risulta benigno e può essere pertanto asportato rapidamente e senza particolari problemi.
Viene scoperto in genere durante una normale visita ginecologica, pertanto è bene non solo prendere un appuntamento in caso di fastidi particolari o perdite di sangue, ma anche e soprattutto rispettare la consueta visita di prevenzione da fare almeno una volta all’anno.
Durante i primi cicli mestruali
In questa fase il corpo sta cambiando e ha bisogno di un po’ di tempo per abituarsi a tutti questi cambiamenti ormonali e stabilizzarsi con un ciclo più o meno regolare. Infatti, è molto probabile che durante i primi due anni, si possano notare delle insolite perdite tra un ciclo e l’altro. Anche in questo caso, non preoccupatevi, ma per stare tranquille, fate una visita dalla ginecologa e avrete tutti i chiarimenti specifici in base al vostro caso.
In pre-menopausa
È un po’ come il primo ciclo: il corpo deve abituarsi a questa nuova fase di cambiamento ormai alle porte e anche agli sbalzi ormonali a cui è inevitabilmente sottoposto. Non deve prepararsi a ricevere un ovulo fecondato, pertanto non deve più espellere il rivestimento dell’utero una volta al mese, ma necessita di tempo per potersi adeguare a questa nuova situazione. Non preoccuparti, sono normali delle leggere perdite di sangue, ma sempre per esserne certe, è meglio programmare una visita e consultare la ginecologa.
In generale, come abbiamo detto, lo spotting non rappresenta un problema grave: la perdita di sangue è minima e indolore, ma non è sempre da trascurare.
Quando questo fenomeno si manifesta spesso e diventa quasi permanente, non solo può influenzare la vita quotidiana, ma anche preannunciare un problema più grave. Per questo è fondamentale rivolgersi a un ginecologo.
Se volete ulteriori informazioni sullo spotting, potete consultare il sito di Humanitas Salute