Come molte persone in questo periodo, anche Robert Pattinson, 34 anni, ha festeggiato il compleanno in quarantena. Ma non deve essergli dispiaciuto troppo: ossessionato dalla privacy e schivo com’è, sicuramente non si sarebbe dedicato a una festa mondana poi postata su tutti i social (che nemmeno ha, tra l’altro).
Inoltre, l’attore non è solo: insieme a lui, a scontare questo periodo di auto isolamento, c’è la fidanzata Suki Waterhouse, 28, che frequenta da un paio d’anni. E con la quale, si dice, appena possibile potrebbe convolare a nozze, visto anche l’enorme anello con diamante che fa bella mostra di sé sull’anulare della modella britannica.
Bloccato a Londra causa Covid-19
L’attore, che vive negli Stati Uniti, a Los Angeles, si trova a Londra perché proprio nella capitale inglese sta girando The Batman, del regista Matt Reeves, dove ha il ruolo del protagonista Bruce Wayne/Batman. Le riprese sono state momentaneamente interrotte a causa della pandemia globale, e lui sta vivendo nella casa che gli ha procurato la produzione del film.
Batman, nelle sale a ottobre 2021
Il film che lo vede protagonista uscirà nelle sale nell’ottobre 2021, e Pattinson vuole dare al personaggio che interpreta una connotazione personale: «Batman non è un eroe, è un personaggio molto complicato», ha spiegato al New York Times, «non penso che avrei mai potuto interpretare un vero eroe, c’è qualcosa di lievemente sbagliato in me. Penso che sia a causa del fatto che uno dei miei occhi sia più piccolo dell’altro».
Una vita super tranquilla
La vita che fa Pattinson è tranquilla («Ho perso completamente il senso del tempo», ha raccontato al magazine GQ versione britannica), e dedita alla pigrizia assoluta: «Sinceramente, non sto facendo praticamente niente», ha ammesso. La sua personal trainer gli aveva anche procurato alcuni pesi e una palla Bosu, che però, come ha ammesso candidamente, lui non ha nessuna intenzione di utilizzare.
«Penso che se ti alleni continuamente, tu fai parte del problema», ha dichiarato ancora nell’intervista, «imposti un precedente. Nessuno lo faceva negli anni ’70. Perfino James Dean: non era esattamente allenato».
Niente diete né tecnologia
Avrebbe una dieta da seguire, ma anche su questo aspetto l’attore non sembra essere molto ligio al dovere: ha raccontato di mangiare quello che gli capita (e che gli fa recapitare ogni giorno la produzione), per lo più cibo in scatola e piatti di sua invenzione, come tonno e tabasco, e – non avendo previsto di doversi fermare a Londra per così tanto tempo – ha solo tre magliette nell’armadio, che alterna ogni giorno.
L’ex vampiro di Twilight ha raccontato inoltre di avere «il pc fuori uso per la maggior parte del tempo» e, dei due cellulari che ha, «ne funziona solo uno», ma non essendo un social addicted sopporta facilmente questa mancanza di tecnologia.
Ha poi aggiunto che «c’è una certa semplicità nella sua visione del mondo, il che può sembrare strano ma è un vantaggio, perché ti permette di giocare di più con il personaggio». Forse Pattinson e il Batman che ha in testa Matt Reeves sono molto più simili di quanto si possa immaginare.
L’articolo Robert Pattinson in auto isolamento a Londra: «Ho perso il senso del tempo» sembra essere il primo su iO Donna.