Puntini rossi sulla pelle del neonato? Le cause di queste eruzioni cutanee possono essere divere, dalla presenza di una dermatite nel bambino a quella di una malattia esantematica (specie la sesta malattia), dall’acne neonatale a forme di allergia. Queste macchioline possono manifestarsi con o senza prurito e febbre e richiedono l’attenzione dei genitori. Scopriamo assieme tutto quello che c’è da sapere, ma prima ecco un video su come prevenire la micosi da pannolino:
Puntini rossi nel neonato: potrebbe trattarsi di sudamina, o dermatite da sudore!
I puntini rossi nel neonato sono spesso dovuti a una dermatite da sudore, anche detta “sudamina”, che si manifesta proprio con la presenza di queste eruzioni cutanee sulla pelle dei bambini. Questo genere di dermatite è dovuta a un’infiammazione dei pori della pelle del neonato dovuta a un calore eccessivo, che non ha consentito la corretta traspirazione della pelle stessa.
Le macchioline rosse nel neonato affetto da sudamina compaiono di frequente quando si copre troppo il bambino, specie durante la notte, portandolo a sudare. Questa dermatite da sudore si cura facilmente lavando di frequente il bambino, coprendolo di meno ed applicando sulla sua pelle delle creme antinfiammatorie e lenitive. Vanno evitate invece creme grasse, talco e pomate all’ossido di zinco.
Le macchie dovute alla dermatite da sudore tendono a comparire sulle guance del neonato, sul collo, sulle spalle e sulla pancia, ma anche tra le pieghe di ascelle, inguine, ginocchia e gomiti. Anche se legata al caldo, la dermatite da sudore può comparire anche in autunno e inverno: le eruzioni cutanee che la caratterizzano sono spesso confuse con i sintomi della sesta malattia. Affidati al tuo pediatra per una corretta diagnosi!
Per prevenire l’insorgere di dermatite nel neonato, in questi casi, è importante mantenere fresco il suo corpo, fare in modo che la pelle del bambino possa traspirare correttamente. Attenzione anche ad arieggiare spesso i locali e purificare l’aria, anche nelle stagioni fredde. Infine, assicurati che la pelle del tuo bambino sia sempre perfettamente asciutta dopo il bagnetto e il cambio.
Puntini rossi e acne neonatale
I puntini rossi nel neonato possono essere anche la manifestazione di un’acne neonatale, che si manifesta solitamente nelle prime settimane di vita del bambino. Le eruzioni cutanee, in questo caso, sono simili a piccoli brufoli rossi, con al centro un puntino giallo-bianco, e tendono a comparire principalmente sul viso.
L’acne neonatale non comporta prurito e quindi non è particolarmente fastidiosa per il neonato. Inoltre, tende a scomparire da sé entro i primi mesi di vita (di solito il secondo o al massimo il terzo mese). Anche se in questi primi mesi di vita il bambino è solo un lattante (si nutre quindi unicamente di latte materno), l’acne neonatale non è dovuta all’alimentazione, bensì all’accumulo nel sangue del bambino degli ormoni della madre che, terminata la gravidanza, non riescono più a essere smaltiti dal fegato materno come succedeva durante la gravidanza stessa.
I bambini, dopo il parto, si trovano a dover metabolizzare e smaltire da soli gli ormoni della madre, ma non sono ancora in grado di farlo alla perfezione, e questo può portare all’innalzarsi degli ormoni in circolo nel loro sangue, con conseguente eruzione cutanea e acne.
Come anticipato, la pelle del neonato guarirà spontaneamente dall’acne neonatale nel giro di 2-3 mesi: è quindi da evitare qualsiasi tipologia di trattamento, che potrebbe rivelarsi controproducente. Sarà bene rivolgersi al pediatra solo nel caso in cui le macchioline rosse nel neonato comportino prurito o siano particolarmente estese.
E se si trattasse di sesta malattia?
Macchioline di colore rosso caratterizzano anche la cosiddetta “sesta malattia”, una delle malattie esantematiche virali più comuni assieme a morbillo, rosolia, varicella e quinta malattia. L’eruzione cutanea, in questi casi, compare quando la malattia ha già un decorso avviato e cioè dopo qualche giorno di febbre, quando il piccolo è già in fase di guarigione.
La sesta malattia colpisce soprattutto i bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di vita ed è causata da un virus della famiglia degli herpes, il virus 6B. Questo virus può essere trasmesso tramite tosse e starnuti, oppure portando alla bocca mani sporche e oggetti contaminati. I primi sintomi compaiono dopo 1-2 settimane di incubazione: il bambino ha la febbre alta e, dopo la sua scomparsa nel giro di 3-5 giorni, ecco comparire l’eruzione famigerata! Non si tratta di un’infezione pericolosa: basterà rivolgersi al proprio pediatra per ottenere la giusta consulenza e terapia.
Fonte articolo Alfemminile