Pori e imperfezioni della pelle: i rimedi e lo skincare effetto Photoshop, a casa

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Farebbe comodo a tante una bacchetta magica o un filtro Instagram, per cancellare istantaneamente pori e imperfezioni. Ma no, la vita vera è priva di effetti Photoshop e spesso, guardandoci allo specchio non possiamo fare altro che constatare l’ineluttabilmente irrealtà delle pelli impeccabili che vivono solo sui social.

“Poressia”, quella mania per i pori

Rimane il fatto che per alcune, l’ossessione dei pori dilatati sia ormai tangibile, tanto da aver spinto gli esperti a definirla “poressia”, termine coniato dalla dermatologa australiana Natasha Cook, che indica proprio un’eccessiva attenzione alla dimensione e all’aspetto dei pori della propria pelle.

Ossessione o no, nella realtà, cosa si può fare? Partiamo col constatare che le più soggette sono le pelli miste e grasse, come conferma anche la dermatologa Mariuccia Bucci: «le pelli più secche hanno meno probailità di sviluppare questo inestetismo rispetto a quelle grasse perché per costituzione, queste ultime, tendono ad avere i pori più grandi e producono una maggiore quantità di sebo».

Anche l’invecchiamento però può fare apparire i pori più grandi «perché la perdita di collagene ed elasticità della pelle contribuiscono a evidenziare maggiormente la trama cutanea».

Attenzione alla detersione

Cosa può influenzare la produzione di sebo e la dimensione dei pori? «Un fattore determinante sono detergenti troppo aggressivi o creme non adatte al tipo di pelle, oppure, cause ormonali come un eccesso di androgeni. Oltretutto bisogna chiarire un concetto: i pori non si aprono e si chiudono come si tende a pensare» aggiunge la dermatologa.

Il punto di partenza per minimizzare i pori è la corretta pulizia: «sono da preferire i prodotti privi di tensioattivi che possono iperstimolare le ghiandole sebacee, oppure a base di oli vegetali seboaffini, come quelli d’oliva e di mandorle. Perfette anche le acque micellari: sono delicate e non modificano il pH cutaneo, così come i gel a risciacquo, tendenzialmente astringenti».

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Gli ingredienti skincare giusti

Di giorno, il consiglio è quello di preferire creme idratanti leggere e con attivi antiossidanti e antisettici senza eccipienti minerali, tipo le paraffine, che occludono i pori.

Tra gli attivi più interessanti «l’ossido di zinco, che ha potere assorbente e opacizzante, il resveratrolo, che è astringente, e la vitamina B3 (niacinamide), che ha ottime capacità sebonormalizzanti».

Di notte

Di notte «sono utili creme e sieri a base di reticolo, che regola la cheratinizzazione ed è un ottimo seboregolatore oppure a base di acido glicolico, esfoliante delicato».

Per le pelli più sensibili «sono indicati i polidrossiacidi (come l’acido lattobionico o il gluconolattone), ovvero sostanze con azione cheratolitica che migliorano la trama cutanea ed eliminano dallo sbocco del follicolo pilifero le cellule morte in eccesso e i lipidi ossidati che, oltre a opacizzare la pelle, tendono a rendere ancora più visibile i pori. Infine, bene anche le maschere con mix di argille bianche e verdi».

I trattamenti professionali

Ci sono poi dei trattamenti che potremo fare dal dermatologo o in istituto per migliorare la qualità della grana della pelle? «Sicuramente il laser CO2 frazionato, ma anche la radiofrequenza frazionata: entrambi aiutano a migliorare considerevolmente la trama cutanea restringendo il diametro dei pori e levigando, nel contempo, anche le piccole rughe».

Tra i rituel medico estetici più recenti e innovativi ci sono quelli biorivitalizzanti come il Microinfusion: «si tratta di un’ampollina contenente un cocktail con ingredienti come acido ialuronico, vitamine, antiossidanti e botulino, calibrato individualmente su ogni paziente» spiega la dottoressa Alice Magri della clinica Image. «La tossina botulinica, se iniettata in modo più superficiale rispetto al muscolo, ha benefici nel migliorare l’elasticità strutturale della pelle e la riduzione progressiva dei pori. È anche utile nella riduzione della produzione di sebo e, quindi, indicata nelle pelli grasse».

Altro rituel medico-estetico che aiuta a minimizzare i pori è il Venus Glow, un dispositivo che utilizza un getto micronizzato molto potente capace di realizzare una pulizia e una idratazione profonda della pelle, seguita dall’infusione di principi attivi personalizzati come vitamine e acidi HA. Il risultato è una pelle pulita in profondità, idratata e liscia. Effetto filtro levigatezza

 

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