Quando si parla di sesso, si parla di periodo refrattario per indicare un tempo fisiologico che segue l’orgasmo maschile. Conoscere gli uomini è importante per vivere con loro il sesso in maniera appagante e consapevole. Così come lo è conoscere il corpo maschile. Scopri anche tutto sulla circonsione: il rapporto sessuale è davvero diverso. Guarda il video per saperne di più!
Cosa è il periodo refrattario e perché accade
Il periodo refrattario è di durata variabile e consiste un un lasso di tempo in cui l’uomo non riesce a raggiungere alcun tipo di erezione: questo non significa assolutamente che l’uomo sia impotente ma solo che nessuna stimolazione è in grado di far sopraggiungere l’eccitazione sessuale fino a che il periodo refrattario non si conclude. Dopo questo tempo infatti tutto torna come prima! Durante il periodo refrattario l’uomo non solo non riesce a raggiungere l’eccitazione ma una stimolazione del pene, del glande o dello scroto può risultare addirittura fastidiosa e dolorosa. La causa del periodo refrattario è il rilascio di ossitocina e di prolattina durante l’orgasmo. Questi ormoni sono regolati dall’ipotalamo e sono causa di importanti cambiamenti nel corpo dell’uomo. L’ossitocina causa abbassamento dei livelli di testosterone, mentre la prolattina blocca temporaneamente il rilascio di dopamina. Questo causa un abbassamento della libido e quindi l’impossibilità di raggiungere un’erezione.
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Quanto dura il periodo refrattario?
Il periodo refrattario ha una durata variabile da individuo a individuo. Solitamente nei maschi giovani di circa vent’anni è pari a 28 minuti, mentre ad esempio ad un maschio settantenne servono 20 ore. In generale un maschio adulto ha bisogno di poco meno di un’ora. Non tutti gli uomini però necessitano di un periodo refrattario. Alcuni, e sono casi rari, hanno un periodo refrattario di soli 10 secondi! Per alcuni uomini quindi soprattutto se non può giovanissimi provare più orgasmi nello stesso rapporto diventa difficile se non impossibile e dopo un’eiaculazione hanno bisogno di molto tempo per raggiungere un altro orgasmo. Il periodo refrattario aumenta non solo aumentando l’età ma anche dopo il primo orgasmo. Se tra il primo e il secondo orgasmo è necessario un certo periodo di pausa, tra il secondo e il terzo orgasmo sarà notevolmente maggiore! Alcuni uomini sostengono però di essere capaci al pari di alcune donne di provare orgasmi multipli: si tratta di teorie che non si basano su studi scientifici certi ma solo su esperienze sessuali e su racconti non provati. La differenza tra uomo e uomo è data dalla quantità di sostanze come ossitocina e prolattina rilasciate dal cervello, così come la quantità di serotonina che varia da soggetto a soggetto. La verità è che ogni uomo è diverso ed è normale che sia così.
Anche le donne hanno un periodo refrattario?
Quando si parla di periodo refrattario si pensa immediatamente agli uomini. Quasi tutte le donne infatti non hanno un periodo refrattario e dopo un orgasmo sono subito pronte a raggiungerne un altro. Ma non è così per tutte! Alcune donne dopo l’orgasmo avvertono una ipersensibilità del clitoride che rende poco piacevole l’idea di una nuova stimolazione anche se in realtà sarebbero in grado di raggiungere un nuovo orgasmo. Provare il desiderio di una pausa dopo il sesso è del tutto naturale, si tratta di un momento di stop del tutto fisiologico! Il sesso è legato indissolubilmente al desiderio: dopo un orgasmo è normale che l’uomo e anche la donna si sentano soddisfatti e appagati e necessitano quindi di un attimo di pausa prima di riprovare desiderio e quindi di voler rifare sesso!
Fonte articolo Alfemminile